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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La platea e la Galleria
“Frammenti” di Polo Santa Chiara: tutti i sabato pomeriggio di novembre ingresso gratuito per i cittadini al Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar a Romano. Con visita all'anteprima della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto”
Pubblicato il 07-11-2015
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La platea, ovvero il pubblico di un nuovo teatro cittadino, oppure la Galleria, e cioè parte di quel Polo Museale Santa Chiara che oltre alla città si rivolge soprattutto ai visitatori che arrivano da fuori, in chiave di “attrattività turistica” del territorio?
E' il dilemma (che al momento non sembra essere tale per l'Amministrazione comunale) che riassume la questione che sta surriscaldando il clima politico e civico a Bassano, con un incalzare di avvenimenti e una tensione partecipativa che non si avvertivano dai mitici tempi delle Torri di Portoghesi.
La Galleria in questione è quella del “Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto - Giannino Marzotto”: l'evoluzione del Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar che ripercorre i primati esplorativi, tecnologici e scientifici made in Veneto “da Marco Polo a Federico Faggin, l'inventore del microchip” e di cui - nell'attuale sede del Museo in via Torino 2 a Romano d'Ezzelino - è esposta in anteprima, come sottolineano i suoi promotori, “meno della decima parte” di quello che potrebbe essere esposto nell'allestimento al Santa Chiara.

L'angolo della “Galleria” dedicato all'“ingegnere della Serenissima” Bartolomeo Ferracina
Ma, come spesso accade nelle cose umane, nemo propheta in patria.
E cioè: chi si reca in visita al Museo dell'Automobile - considerato uno dei migliori musei italiani nella top ten del settore, per cinque volte vincitore del trofeo di “miglior museo europeo della motorizzazione” e che vanta punte di 30-35.000 visitatori all'anno - arriva soprattutto da fuori. Dal resto del Veneto, dal resto d'Italia e dal resto d'Europa.
Pochi i bassanesi, che pertanto - numeri alla mano - non conoscono questa realtà museale a due passi da casa, di cui si continua a parlare, con riferimento al progetto al Santa Chiara, ma senza piena cognizione di causa.
“Polo Santa Chiara si, Polo Santa Chiara no. Se ne fa un gran parlare in questi ultimi tempi, spesso senza un’esatta conoscenza delle cose - ribadisce al riguardo un comunicato del Museo dell'Automobile -. Il Museo Bonfanti-Vimar ha studiato da una decina d’anni quella che sarà la parte permanente del nuovo Museo, già dal 2013 è esposta parzialmente nella sede di Romano d’Ezzelino. Si tratta della “Galleria del Motorismo, Mobilità e Ingegno Veneto - Giannino Marzotto” che illustra circa mille anni di storia tecnica della nostra terra.”
“Nessun’altra regione in Europa - prosegue la nota - può vantare una simile vetrina, dove primati e primatisti nazionali e mondiali si susseguono nei secoli sino ai giorni nostri. La direzione del Museo ritiene che questo sia un aspetto poco noto ai più, creando così una confusione e pareri non sempre corretti.”
Per questo motivo - in questa fase cruciale per i destini del Polo Museale - il Museo dell'Automobile Bonfanti-Vimar promuove un'iniziativa, partita oggi, che proseguirà per tutti i sabato del mese di novembre: l'apertura gratuita del Museo e della sua “Galleria” per tutta la cittadinanza.
“Il Consiglio - conferma il comunicato stampa - ha deciso che ogni sabato pomeriggio di novembre 2015, nelle date del 7,14,21 e 28 l’ingresso sarà gratuito per tutti, mentre alle ore 15,00 partirà una visita guidata e gratuita per quanti volessero approfondire la conoscenza della reale importanza di questa rassegna, un’occasione per la città quando potrà svilupparsi compiutamente nelle nuova sede nel cuore antico di Bassano.”
Open doors, dunque, al Bonfanti-Vimar al sabato pomeriggio: tutti sono invitati. Mentre per le visite guidate e gratuite l'organizzazione chiede di prenotare anticipatamente via email a info@museobonfanti.veneto.it, oppure telefonicamente allo 0424/513690.
Un'occasione per accostarsi in diretta ai primi “frammenti” di Polo Santa Chiara: sempre che il mosaico, alla fine, venga realizzato a Bassano.
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