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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Ciak, si spara
A Villa Ca' Erizzo “La Guera Granda”: rassegna di sei film, tra cui alcuni capolavori, ispirati alla Grande Guerra. In sinergia tra Comune, Operaestate e Fondazione Luca. Solo l'inizio di un grande viaggio culturale sulla tragedia di un secolo fa
Pubblicato il 25-06-2015
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Ciak, si spara. In occasione del Centenario della Grande Guerra, la città di Bassano del Grappa propone un'interessante riflessione sull'immane tragedia di un secolo fa. E lo fa mettendo in campo il sempre stimolante contributo dell'arte, nelle sue più diverse forme. Settima arte, tanto per cominciare. Grazie a una sinergia tra Amministrazione Comunale, Operaestate Festival e Museo Hemingway e della Grande Guerra-Fondazione Luca.
E' infatti ai blocchi di partenza “La Guera Granda”: una piccola ma preziosa rassegna cinematografica, in sei appuntamenti spalmati tra giugno e agosto, che propone altrettanti film - alcuni dei quali degli autentici capolavori - ispirati alla Grande Guerra, raccontata dallo sguardo critico e acuto di grandi registi.
Le proiezioni (a ingresso libero ma su prenotazione, visto il numero limitato di posti a sedere, a info@villacaerizzoluca.it) si terranno tutte nella pittoresca cornice della Cappella Mares di Villa Ca'Erizzo in città.
Kirk Douglas in una memorabile scena di "Orizzonti di Gloria" di Stanley Kubrick
“Le pellicole - afferma il direttore scientifico del Museo Hemingway Giandomenico Cortese - completano il ciclo iniziato con l'anteprima di “Fango e Gloria”. E' la Grande Guerra vista attraverso gli occhi dei piccoli uomini, al di là dell'enfasi.”
La prima parte della rassegna si svolgerà nei prossimi tre giorni, con inizio proiezioni alle ore 21.30. Si comincia domani, venerdì 26 giugno, con un film che è anche un ideale omaggio alla dimora che ospita l'evento: “My name is Ernest” (Italia, 2013) di Emilio Briguglio. Una storia sul grande schermo - sospesa tra una parte documentaristica e una parte di pura fiction cinematografica - incentrata sul periodo italiano del giovane Ernest Hemingway, volontario della American Red Cross nel corso della Prima Guerra Mondiale e ospite a Bassano proprio di Villa Ca' Erizzo. Nell'occasione sarà presente il regista, affiancato da Carla Stella, una delle attrici del cast.
Sabato 27 giugno sarà la volta di un capolavoro assoluto: “La grande illusione” (Francia, 1937) di Jean Renoir, nominato all'Oscar per il miglior film nel 1939, con protagonista uno straordinario Jean Gabin.
Domenica 28, schermo acceso su “Torneranno i prati” (Italia, 2014): la recente e applaudita fatica del maestro Ermanno Olmi ambientata nelle trincee dell'Altopiano di Asiago.
Si riprenderà ad agosto (inizio proiezioni alle ore 21) con altri tre titoli con la “T” maiuscola. In cartellone, venerdì 28 agosto, un altro capolavoro totale: “Orizzonti di gloria” (USA, 1957) di Stanley Kubrick, una delle massime espressioni del cinema di denuncia delle assurdità della guerra, con uno strepitoso Kirk Douglas.
Sabato 29 agosto - titolo, questo, che non poteva mancare - sarà il turno de “La Grande Guerra” (Italia, 1959) di Mario Monicelli: indimenticabile storia di drammatico eroismo all'italiana con una coppia Alberto Sordi-Vittorio Gassman impegnata in un'interpretazione da antologia.
Ultimo appuntamento, domenica 30 agosto, con “Uomini contro” (Italia, 1970) di Francesco Rosi: disincantato ritratto del conflitto raccontato attraverso il filtro dello scontro tra classi sociali e del divario tra la massa in trincea e la classe dirigente.
“La rassegna cinematografica - spiega il direttore di Operaestate Festival Rosa Scapin - si inserisce all'interno di un progetto più ampio del Comune di Bassano, che prevede la collaborazione in rete con altri Comuni e con le istituzioni private per il Centenario della Grande Guerra, comprendendo anche la programmazione di Operaestate, grazie a una bando regionale per la valorizzazione dei beni materiali e immateriali collegati alla Grande Guerra.”
“Uno dei percorsi di Operaestate di quest'anno - prosegue Rosa Scapin - è appunto intitolato “La Guera Granda, ma nel cuore nessuna croce manca”, ispirato alla poesia “San Martino del Carso” di Ungaretti."
"L'incipit è qui da Villa Ca' Erizzo - aggiunge il direttore di Operaestate -, poi il progetto toccherà tutti i territori della Pedemontana veneta: sacrari, città, caserme, castelli. A San Zenone degli Ezzelini, al Compendio del Castellaro, il 3 luglio, la Filarmonica Bassanese accompagnerà David Riondino in “Peter Pan va alla guerra”, spettacolo che racconta la storia di Peter Pan, soldato dell'esercito austroungarico, con lo stesso nome del celebre personaggio di fantasia, morto sul Grappa e sepolto nel sacrario di Cima Grappa.”
E un altro appuntamento di rilievo, inserito nel cartellone di Operaestate Festival Veneto, è in programma proprio a Villa Ca' Erizzo, domenica 19 luglio alle 21.20 (prenotazioni alla biglietteria del Festival, 0424 524214).
Si tratta di “Prima Guerra - Quattordicidiciotto”: spettacolo teatrale di Mario Perrotta - uno dei principali narratori-attori italiani oggi in circolazione - e Paola Rascioli, che presenta il dramma del conflitto visto dagli italiani di confine costretti a combattere nell'esercito austriaco. Un racconto teatrale che rovescia il punto di vista e sceglie quello degli sconosciuti anziché quello privilegiato dei vincitori. Sarà una delle tappe di quello che si prospetta come un grande viaggio culturale sulla tragedia di un secolo fa.
Sapete una cosa? Questo Centenario della Grande Guerra comincia a interessarmi.
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