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La conquista del polo
Rosà: approvato il progetto definitivo del polo scolastico di Cusinati e San Pietro. 6 milioni e mezzo il costo dell'intervento. Il sindaco scrive a Renzi chiedendo lo sblocco urgente del patto di stabilità per le risorse su interventi scolastici
Pubblicato il 05-08-2014
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso in redazione dall'ufficio stampa del Comune di Rosà:
COMUNICATO

Un rendering del progetto del nuovo polo scolastico di Rosà
APPROVATO IL PROGETTO DEFINITIVO DEL POLO SCOLASTICO PER LE FRAZIONI DI CUSINATI E SAN PIETRO
Il percorso di realizzazione del polo scolastico di Cusinati e San Pietro ha compiuto ieri un nuovo ed importante passo. La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo dell’intero complesso scolastico con annessa palestra.
«Abbiamo mantenuto gli impegni – annuncia il sindaco Paolo Bordignon – per dare ai cittadini delle due frazioni nuovi spazi pubblici dotati di servizi ed una soluzione all’annosa questione degli allevamenti intensivi che sorgono in quell’area, problema molto sentito dagli abitanti della zona. Il progetto approvato ha recepito le indicazioni ricevute dalla Direzione didattica alla quale è già stato presentato insieme ad alcuni insegnanti ed ai rappresentanti dei Comitati delle due frazioni coinvolti più volte nel corso degli ultimi mesi. Il polo scolastico sarà presto una realtà e dalle tante parole fatte siamo passati come promesso ai fatti.»
La delibera di giunta arriva una decina di giorni dopo (25 luglio) l’atto notarile per l’acquisizione del terreno che di fatto cambierà volto all’intera zona.
Il Consiglio comunale il 28 aprile scorso, ha adottato la variante urbanistica per riqualificare un’area di 40 mila metri quadrati suddivisa in tre lotti: nel primo di 14.884 mq dove attualmente sono presenti gli allevamenti intensivi, sorgerà il polo scolastico; un secondo di 21.360 mq verrà destinato ad area di espansione residenziale mentre poco più di 8 mila metri quadrati a ridosso della scuola verranno lasciati a zona agricola senza però la possibilità di insediare nuovi allevamenti.
Il complesso, rispondendo alle norme sulla riorganizzazione della rete scolastica e risolvendo il problema della messa in sicurezza degli edifici scolastici attualmente in uso (lavori che risulterebbero molto onerosi per il Comune), sorgerà a metà strada tra le due frazioni in un quadrante già da tempo individuato dall’Amministrazione comunale per interventi di riqualificazione a causa della presenza di allevamenti avicoli con produzione di 160/180 mila capi a ciclo per 4/5 cicli l’anno.
Il progetto definitivo, realizzato da un gruppo di professionisti diretto dall’arch. Mirko Campagnolo dirigente della IV Area, prevede uno sviluppo dell’intero complesso su di un unico piano con 10 aule studio le quali ospiteranno due cicli della scuola Primaria. A servizio degli alunni saranno a disposizione quattro laboratori, il salone mensa capace di accogliere 180 bimbi ed un’ampia aula magna che, grazie all’ausilio di pareti mobili, potrà ospitare incontri ed eventi tanto scolastici quanto organizzati dalle associazioni di San Pietro e Cusinati. Nel complesso sorgerà anche una palestra dotata di ingresso autonomo e di tutti i servizi necessari per le varie attività sportive pomeridiane e serali.
«Si va avanti spediti verso la realizzazione di questa importante opera – commenta l’assessore ai lavori pubblici on. Manuela Lanzarin – quello che diamo è un segnale importante di coraggio in un momento difficile per le amministrazioni. Puntiamo a dare nuovi servizi alle comunità ed al contempo attivare un indotto per le imprese del settore colpite come non mai dalla crisi. La scuola sarà immersa nel verde e dotata di varie tecnologie come pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, pompe di calore per riscaldamento ed acqua sanitaria ed illuminazione a led a basso consumo provvista di sensori con lo scopo di una sempre migliore efficienza energetica, un maggiore risparmio e rispetto per l’ambiente.»
Il costo dell’intervento è fissato in 6 milioni e 500 mila euro comprensivi di acquisizione del terreno ed oneri accessori (iva, spese tecniche, oneri per sicurezza, ecc.) finanziati per 1.240 mila euro da un contributo regionale. Un secondo contributo di 400 mila euro è stato concesso per la realizzazione della palestra per un costo complessivo di 1.190 mila euro. L’iter che porterà all’apertura del cantiere previsto entro la fine dell’anno, prevede ora l’approvazione del progetto esecutivo ed il successivo bando di gara.
Il primo stralcio dei lavori, interesserà la demolizione dei fabbricati presenti ed il recupero e smaltimento in tutta sicurezza delle coperture in cemento-amianto con la relativa bonifica dell’area.
Nel quadro economico sono previsti anche interventi in materia viaria che porranno l’attenzione in particolare ai collegamenti ciclo-pedonali tra le due frazioni ed il complesso scolastico. Nuovi percorsi che arricchiranno la rete ciclabile da sempre fiore all’occhiello dell’intero Paese.
Il sindaco Bordignon ha scritto direttamente al Premier chiedendo lo sblocco urgente del patto di stabilità per poter utilizzare, come promesso dallo stesso Presidente del consiglio, risorse su interventi scolastici.
«Speriamo – prosegue il vicesindaco Lanzarin - che le tante belle parole di Renzi si possano concretizzare in fatti come lo sblocco del patto di stabilità per l’edilizia scolastica che permetterebbe di spendere i nostri soldi per un settore importante come è quello della messa a norma degli edifici scolastici.»
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