Ultimora
2 Nov 2025 15:58
L'Inter soffre a Verona, autogol al 94' le dà la vittoria
1 Nov 2025 14:43
Da domani piogge forti specie su pedemontana e zone montane
1 Nov 2025 14:42
Ritrovato morto escursionista vicentino disperso da un mese
1 Nov 2025 11:22
Cgia, rispetto al pre-Covid la Sicilia guida la crescita
1 Nov 2025 10:35
Picchia la moglie, applicato braccialetto elettronico a 50enne
31 Oct 2025 20:43
L'ex di Jessica Stappazzollo confessa il femminicidio
3 Nov 2025 00:02
Ghiglia chiede lo stop di Report, insorge l'opposizione
2 Nov 2025 23:55
Inter e Juve sono in orbita scudetto, il Milan stende la Roma
2 Nov 2025 23:15
Milan batte Roma 1-0, decide Pavlovic. Dybala sbaglia un rigore all'82' CRONACA e FOTO
2 Nov 2025 22:44
Milan-Roma 1-0, decide Pavlovic al 39'. I giallorossi sbagliano un rigore alll'82' CRONACA e FOTO
2 Nov 2025 21:55
++ Usgs, sisma magnitudo 6.3 nel nord dell'Afghanistan ++
2 Nov 2025 22:03
Terremoto di magnitudo 6.3 nel Nord dell'Afghanistan
In Italia la metà delle famiglie vive, anzi sopravvive, con meno di 2.000 euro al mese. In particolare, solo la metà delle famiglie ha un reddito annuo superiore ai 24.590 euro (circa 2.000 euro al mese), mentre un 20% porta a casa un reddito inferiore ai 14.457 euro (1.200 euro al mese). Il 10% delle famiglie a più alto reddito, invece, percepisce più di 55.211 euro. La ricchezza, inoltre, è sempre più concentrata: secondo l'indagine il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% della ricchezza netta totale. Questi sono i dati impietosi che emergono da un'indagine della Banca d'Italia secondo cui la distribuzione dei redditi rimane fortemente squilibrata a vantaggio di una esigua minoranza di italiani.
L’europarlamentare vicentino Sergio Berlato (PPE/FI) nel commentare l’analisi statistica di Bankitalia sottolinea quanto sia stata “poco incisiva e poco attenta” la politica del governo verso una chiara tendenza di “impoverimento dell’intero Paese” e in particolare - aggiunge Berlato - di quello che un tempo era la classe media, “cioè il vero asse portante dell’economia nazionale”.
I dati dicono che in Italia la pressione fiscale è di cinque punti superiore alla media europea, quindi - spiega l’europarlamentare - “l’urgenza è di ridurre le tasse migliorando la finanza pubblica ma lavorando nel contempo ad una energica stimolazione verso la crescita accostando alla riduzione delle aliquote una politica credibile di lotta all’evasione.”
“Dal Governo servirebbe una politica economica che affrontasse le cause della crisi - conclude Sergio Berlato - per cui oltre alle politiche fiscali è indispensabile lanciare un piano di politica industriale che rilanci la crescita e di conseguenza l’occupazione, senza dimenticare l’urgenza di provvedimenti volti a regolamentare il sistema finanziario ed il ruolo molto spesso criminale delle banche d’affari e d’investimento e delle connesse agenzie di rating.”
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 2.412 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.609 volte




