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Alessandro TichAlessandro Tich
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Attualità

Tribunale, ancora due anni di vita

Nessun salvataggio per il Tribunale di Bassano: il ministro della Giustizia Cancellieri, con apposito decreto, ha autorizzato una proroga di due anni “per lo smaltimento dell'arretrato civile” prima della soppressione definitiva

Pubblicato il 05-09-2013
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La notizia è ufficiale, e il relativo comunicato è stato pubblicato oggi sul sito internet del Ministero della Giustizia.
Il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, ha autorizzato con decreto ministeriale “lo smaltimento dell'arretrato dei procedimenti civili, per un periodo di due anni” in 8 sedi giudiziarie, tra cui Bassano del Grappa, soppresse dalla riforma della geografia giudiziaria prevista dal decreto legislativo n. 155 del 2012.
In altre parole, il Tribunale di Bassano - che doveva chiudere i battenti il prossimo 13 settembre, data dell'entrata in vigore della legge di riforma - vivrà ancora due anni prima di essere definitivamente soppresso.

Il Guardasigilli Anna Maria Cancellieri

La dilazione è stata concessa dal ministro per permettere “la trattazione dei procedimenti civili ordinari e delle controversie in materia di lavoro, di previdenza e assistenza obbligatoria pendenti alla data del 13 settembre 2013”.
“L’intervento - informa la nota ministeriale - riguarda i Tribunali soppressi di maggiore dimensione per popolazione amministrata o per indice delle sopravvenienze ed è diretto a evitare che le procedure di accorpamento possano ritardare la definizione dei predetti procedimenti civili.”
La selezione dei tribunali “prorogati” è stata effettuata con riferimento alle sedi soppresse caratterizzate “da un numero di abitanti superiore a 180.000 unità, corrispondenti alla metà della media nazionale dei tribunali provinciali assunta quale parametro di riferimento nell’attuazione della sopra richiamata legge delega realizzata con il decreto legislativo n. 155/2012” e in seconda istanza “da una sopravvenienza media annuale di 6.874 affari complessivi, corrispondente alla media delle sopravvenienze dei tribunali con popolazione superiore a 180.000 abitanti”.
“In relazione al primo parametro - prosegue il comunicato - sono stati individuati i tribunali di Alba, Bassano del Grappa, Pinerolo e Vigevano; con riferimento al parametro della domanda di giustizia, sono stati individuati i Tribunali di Chiavari, Lucera, Rossano e Sanremo. Inoltre presso il Tribunale di Rossano si svolgeranno anche i dibattimenti penali relativi ai procedimenti pendenti alla data del 13 settembre 2013.”
“Pertanto - conclude la nota ufficiale del ministero -, la riforma entrerà in vigore il prossimo 14 settembre, senza alcun ripristino di Tribunali soppressi, ma consentendo che i soli processi civili pendenti presso le sedi soppresse sopra indicate siano trattati in tali sedi, e ciò al fine di accelerare la loro definizione.”
Amen, e così sia.

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