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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Etra: “Trasparenti come l'acqua”

Etra Spa presenta a Bassano il Bilancio di sostenibilità 2011, che col Bilancio di esercizio analizza i risultati della missione aziendale. Il presidente Svegliado sui cittadini-utenti: “Sono i primi portatori di interessi con cui dialoghiamo"

Pubblicato il 23-10-2012
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“Etra vuole essere una società trasparente come l'acqua”.
E' molto impegnativa la frase che Stefano Svegliado, presidente del Consiglio di gestione di Etra Spa, pone tra i punti di partenza della presentazione pubblica - ospitata in Sala Martinovich a Bassano del Grappa - del Bilancio di sostenibilità 2011 di Etra: il resoconto, redatto ogni anno dal 2008, delle attività svolte dalla società multiutility e del loro impatto ambientale, economico e sociale in termini di servizi e prestazioni.
Ma è un'assunzione di responsabilità che rientra nelle corde di una filosofia di gestione orientata, come puntualizza la mission aziendale, “alla soddisfazione del cliente nella fornitura di servizi indispensabili alla collettività; al rispetto dell'ambiente e all'uso intelligente delle risorse; alla conformità alle norme nazionali ed europee in materia di rispetto della natura e sicurezza dei lavoratori e al perseguimento della responsabilità sociale”: tutti aspetti che fanno di Etra - società a totale proprietà pubblica, affidataria della gestione del servizio idrico integrato e del servizio rifiuti in 75 Comuni soci del Padovano, Vicentino e Trevigiano - molto più di un semplice erogatore di bollette.

Il presidente del Consiglio di gestione di Etra Stefano Svegliado, a margine della presentazione del Bilancio di sostenibilità a Bassano (foto Alessandro Tich)

La stessa presentazione del documento mette a fuoco, come sottolinea il titolo dell'intervento di Svegliado, “La sostenibilità di Etra alla luce delle nuove mission e vision aziendali”: e la stessa “visione” inserita a bilancio (“Acqua buona, città pulite, servizi di qualità, prezzi equi oggi e nel futuro nei Comuni che ci affidano la gestione dei servizi pubblici locali”) fissa i paletti entro i quali la programmazione e la realizzazione degli interventi di competenza della Spa non possono avere deroghe.
Il Bilancio di sostenibilità di Etra - pubblicato unitamente al Bilancio di esercizio 2011 sul sito www.etraspa.it nella sezione Azienda/Dati e risultati: www.etraspa.it/index.php?pid=9e605ce3bb6ad134bb55c54d861ceb6a - è un voluminoso documento che elenca le numerose voci che hanno contraddistinto, nell'anno di riferimento, l'attività economica e sociale dell'azienda.
A cominciare dai numeri e dai risultati del servizio idrico integrato: nel 2011 la rete di acquedotto è stata complessivamente allungata di 34 chilometri e quella fognaria di 53 chilometri, per una capacità di depurazione arrivata a quota 68,8% con conseguente incremento dell'efficienza degli impianti e degli utenti raggiunti dalla fognatura e riduzione dell'impatto ambientale.
Nel campo dei rifiuti, i Comuni serviti da Etra hanno raggiunto risultati estremamente positivi, anche rispetto alla media regionale: la raccolta differenziata media nel territorio è pari al 67% e tocca il 69,5% se si considera anche il rifiuto riciclato autonomamente dalle famiglie (umido e verde) con la pratica del compostaggio domestico.
Sviluppi interessanti anche nel settore dell'autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili: lo scorso anno, sul totale dell'elettricità utilizzata (per il riciclo dei rifiuti, il funzionamento delle centrali, l'illuminazione degli uffici) il 21,8% è stato autoprodotto da fonti alternative: biogas, impianti idroelettrici e pannelli fotovoltaici.
Sempre in questo ambito, Etra ha promosso il progetto “Fotovoltaico diffuso”: al 31 dicembre 2011, sono 29 i Comuni che hanno aderito installando i pannelli su edifici pubblici.
Altri servizi sono stati promossi per l'“agevolazione dell'utente”: dall'aumento dei contratti stipulati per via telefonica (oltre 17mila nel solo 2011) al sistema “elimina code” applicato agli sportelli e dallo “Sportello veloce” per le operazioni non particolarmente complicate per le utenze domestiche all'“Agenzia delle aziende - Numero telefonico unico”, al quale possono rivolgersi le imprese per avere informazioni sui servizi loro dedicati.
Particolare attenzione, nella missione aziendale, viene rivolta alla sicurezza sul lavoro. “La cultura della sicurezza è un punto centrale, soprattutto dopo la morte di un nostro dipendente” - conferma Svegliado nella sua relazione, riferendosi al tragico infortunio costato la vita due anni fa a un addetto dell'impianto di compostaggio di Quartiere Prè a Bassano.
Il 2011 ha visto dunque aumentare i momenti formativi e di addestramento in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro.
Completano il Bilancio di sostenibilità le numerose iniziative di incontro e di confronto con la comunità - a partire dal “Progetto Scuole”, che ha coinvolto nell'anno scolastico 2010-2011 12mila studenti di 149 istituti - e l'iniziativa di pubblica utilità “Progetto Lavoro” grazie alla quale, con un investimento di 800mila euro ricavati dagli utili di esercizio, è stata avviata un'azione di riqualificazione professionale di cittadini disoccupati.
Proprio in questo periodo, con l'approvazione dell'Assemblea dei soci e la confermata partnership di una fondazione bancaria e della Regione Veneto, stanno partendo i primi inserimenti lavorativi: 310 persone, al momento escluse dal mercato del lavoro, svolgeranno diverse mansioni, dai piccoli lavori di manutenzione ai lavori sociali.
“I primi portatori di interessi con cui dialoghiamo rimangono i cittadini - sottolinea Svegliado -. E' con loro che dobbiamo dialogare, ed è su di loro che il nostro lavoro ha le maggiori ripercussioni. Non si può parlare di eccellenza se non c'è confronto, e ciò che proponiamo non è pensato su misura per le necessità di una specifica comunità, che ha dei precisi bisogni. Migliorare si può sempre, e la comprensione del come farlo deriva dall'ascolto e dal giudizio di chi “serviamo”. Questo è il senso del Bilancio di sostenibilità”.
Che non è un documento secondario, rispetto al Bilancio economico di esercizio. Anzi: nell'annunciare “una profonda riorganizzazione aziendale, basata sui principi della meritocrazia”, ancora Svegliado comunica che a partire dal prossimo anno “sarà presentato un unico documento di Bilancio, coerente con i principi contabili ma attento alla lettura delle esigenze dei cittadini.”
“Essere un'azienda sostenibile - conclude il presidente - vuol dire essere un'azienda responsabile. La responsabilità è il saper dare risposte alle necessità, e chiediamo per questo il sostegno dei nostri cittadini.”

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