Ultimora
26 Nov 2025 18:40
Milano-Cortina, accesa ad Olimpia la fiaccola dei Giochi
26 Nov 2025 17:27
Ciclista muore dopo scontro con auto nel Bellunese
26 Nov 2025 17:18
Scontro auto-autobus, un morto e un bambino di due ann ferito
26 Nov 2025 13:38
Frode fiscale, sequestrati 33 milioni di euro e 34 indagati
26 Nov 2025 12:43
A Padova diagnosi precocissime per il tumore al polmone
26 Nov 2025 12:39
Biennale: Wang Shu e Lu Wenyu direttori artistici Architettura
26 Nov 2025 23:10
Sparatoria a Washington, colpiti due soldati della Guardia Nazionale
26 Nov 2025 22:59
Champions League: Atletico Madrid-Inter 2-1
26 Nov 2025 22:53
Champions League, Francoforte-Atalanta 0-3
26 Nov 2025 21:14
Sparatoria vicino alla Casa Bianca, colpite almeno tre persone
26 Nov 2025 20:59
++ Sparatoria vicino a Casa Bianca, diverse persone colpite ++
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Rischio alluvioni: “Servono nuove infrastrutture”
Esondazioni e siccità: le due facce della medaglia dei cambiamenti climatici. L'appello del Consorzio di Bonifica Brenta alla Regione Veneto e alla Provincia di Trento: “Servono bacini di trattenimento temporaneo”
Pubblicato il 26-07-2012
Visto 3.884 volte
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, trasmesso in redazione dal Consorzio di Bonifica Brenta:
COMUNICATO
Una piena del Brenta (archivio Bassanonet)
Incontro di presentazione del Piano di gestione del rischio di alluvione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali
Sulla materia del rischio di alluvioni l’Unione Europea ha predisposto un’apposita Direttiva (la numero 60) ancora nel 2007, ma come spesso avviene in Italia, essa è stata recepita con un certo ritardo, in particolare con il Decreto Legislativo n° 49 del 2010.
La Direttiva Europea 2007/60 relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi da alluvioni ha l’obiettivo di istituire in Europa un quadro coordinato per la valutazione e la gestione dei rischi di alluvione che è principalmente volto a ridurre le conseguenze negative per la salute umana nonché a ridurre i possibili danni all’ambiente, al patrimonio culturale e alle attività economiche connesse con i fenomeni in questione.
In tal senso l'art. 7 della direttiva prevede la predisposizione del cosiddetto Piano di Gestione del rischio di alluvioni.
Incaricata di seguire tale materia è nel nostro territorio l’Autorità di bacino, che ha organizzato al proposito un incontro aperto ad oltre 600 tra Enti ed Istituzioni, tenutosi a Mestre lo scorso lunedì 16 luglio.
Erano presenti rappresentanti delle Regioni Veneto (assessore Maurizio Conte) e Friuli e delle due Province Autonome di Trento e Bolzano, che hanno tenuto tutti un intervento per esprimere il loro impegno in materia, in uno spirito di collaborazione che deve guardare oltre i confini amministrativi, visto che ovviamente le acque non ne tengono conto.
Era presente anche il presidente del Consorzio di Bonifica Brenta, Danilo Cuman.
“Nell’occasione si è parlato delle alluvioni, ma stiamo vivendo in questi giorni quella che può essere considerata l’altra faccia della medaglia nella partita del cambiamento climatico: la siccità - ha dichiarato il presidente Cuman -. Se in certi momenti l’acqua è troppa e in altri è troppo poca, l’unica soluzione seria è creare dei bacini di trattenimento temporaneo, in altre parole ‘mettere l’acqua in cassaforte’. Utilizzo questa frase, che è stata usata proprio dall’Autorità di bacino in una recente pubblicazione e che ringrazio per il prezioso lavoro che sta svolgendo. Nel caso del bacino idrografico del Brenta, il serbatoio a cui ci si può riferire è quello del Vanoi, che si collocherebbe a confine tra il Veneto e il Trentino. Era previsto ancora 40 anni fa dalla Commissione De Marchi.”
“Ho fatto quindi un appello - prosegue Cuman - alla presenza di illustri rappresentanti della Regione Veneto e della Provincia di Trento affinché si possa non dico realizzare, ma almeno ragionare insieme su questa opportunità, valutando quelli che possono essere i benefici per tutte le parti coinvolte, spero senza ideologismi e guardando al bene comune, che non conosce confini amministrativi o politici.”
“Nel 2010 è andato in crisi il Bacchiglione - conclude Cuman -, ma se fosse successo al Brenta il disastro sarebbe stato molto peggiore. Attenzione, perché se questi passi non vengono fatti, sarebbe molto spiacevole doversene pentire amaramente. Lo dico con molta umiltà, ma con altrettanta schiettezza. Si può a questo punto sperare che l’appello venga raccolto e che ci si possa confrontare su infrastrutture che ormai non possono essere più rimandate; questa volta l’Europa ha dato un termine (il 2015) e controllerà con rigore se le scadenze verranno rispettate e soprattutto se il Piano sarà risolutivo.”
Il 27 novembre
- 27-11-2023TanGerin Dream
- 27-11-2023Vicenza di uccidere
- 27-11-2021Ai confini del virus
- 27-11-2021La Disfida di Bassano
- 27-11-2020Clamori in corso
- 27-11-2018Il lato destro della Luna
- 27-11-2017God Save the Bridge
- 27-11-2017Pina, Jacopo e Canova
- 27-11-2015L’Islam presunto
- 27-11-2013Lasciati all'oscuro
- 27-11-2013Tares, l'inutile “Sì”
- 27-11-2013Terzini di fascia
- 27-11-2012Rosà, i dubbi da spazzare
- 27-11-2010Union Forex: attività abusiva. Oltre 200 risparmiatori a rischio
- 27-11-2009Opere e progetti sul territorio
- 27-11-2009Il deserto dei Tartari
- 27-11-2008Bassano “vietata”
- 27-11-2008Crisi economica: parla la città
Più visti
Elezioni Regionali 2025
16-11-2025
Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”
Visto 24.362 volte
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 20.350 volte
Elezioni Regionali 2025
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 19.944 volte
