Ultimora
26 Jul 2024 21:39
Caffè Florian cede al caldo, camerieri senza giacca e papillon
26 Jul 2024 14:14
All'Umana Reyer arriva Xavier Munford dall'Hapoel Tel Aviv
26 Jul 2024 13:57
Colline Conegliano-Valdobbiadene, +15% turisti primi mesi 2024
26 Jul 2024 13:00
Blitz nei ristoranti 'vip' di Cortina, trovato pesce scaduto
26 Jul 2024 12:36
Chiat Kwong 'non ho mai pagato o conosciuto assessore Boraso'
26 Jul 2024 11:45
Rapine in banca tra Veneto e Alto Adige, un arresto
26 Jul 2024 23:06
Parigi 24: i Giochi si aprono sulla Senna Bebe Vio tra le star dello show Tamberi perde la fede nuzi
26 Jul 2024 22:53
Parigi 24: Bebe Vio protagonista della cerimonia show sulla Senna e Tamberi perde la fede nuziale
26 Jul 2024 22:07
Parigi 24, Mattarella resiste alla pioggia, poi va via
26 Jul 2024 21:22
Parigi 24, la FOTODIRETTA della cerimonia d'apertura
26 Jul 2024 20:33
Parigi 24, Applausi per Lady Gaga e per il french can can
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La Provincia: “La Pedemontana non tutela a sufficienza l'integrità della fascia di ricarica delle falde”
L'Amministrazione provinciale interviene sulla delicata questione ambientale collegata alla realizzazione della SPV. L'assessore alle Risorse idriche Paolo Pellizzari: “Non bastano i corridoi di protezione dei pozzi a tutelare la falda”
Pubblicato il 06-04-2012
Visto 3.610 volte
La Pedemontana fa i conti con l’acqua. I lavori di realizzazione della Superstrada si stanno scontrando con la necessità di tutelare l’area di ricarica delle falde dell’alta pianura vicentina, quella che dà da bere a buona parte di Vicenza e Padova e da cui attingono anche Verona, Venezia e Rovigo.
“Ben prima dell’inizio dei lavori - afferma l’assessore provinciale alle Risorse idriche Paolo Pellizzari -, la Provincia ha invitato la Regione a porre particolare attenzione all’area di ricarica delle falde interessata dal tracciato, visto che a causa del substrato ghiaioso in questo territorio ogni sversamento scende direttamente in falda. Mi stupisce che adesso si affronti il problema come se non fosse già noto in precedenza.”
La documentazione della Provincia risale a qualche anno fa. Già nel 2009, infatti, l’assessore Pellizzari inviava una lettera a Veneto Strade e all’ingegner Vernizzi manifestando la preoccupazione della Provincia per un tracciato che si sviluppava in trincea proprio nella zona di ricarica delle falde.
![](/include/class/phpthumb/phpThumb.php?src=%2Fdownload%2F2012%2F04%2F1063258_a19.jpg&w=1000&h=620&zc=1&hash=9a73bed67030935d6304f25e104425d9a61bef9af9c95bf88b71db16a7a33b23)
L'ingresso del cantiere della SPV di Mason Vicentino. L'assessore Pellizzari: "L'integrità della fascia di ricarica va salvaguardata in tutta la sua estensione"
“Ogni intervento in quest'area - scriveva Pellizzari - deve essere vagliato attentamente al fine di scongiurare qualsiasi pericolo di inquinamento o alterazione dell’acquifero”. Rispondeva l’ing. Fasiol, allora responsabile unico del procedimento, rassicurando che sarebbe stata riservata “particolare attenzione alle situazioni critiche, quali le condizioni del sottosuolo e le acque di falda”.
Un anno dopo toccava al consiglio provinciale puntare un faro sulla tutela ambientale dell’alta pianura vicentina.
Con apposita delibera del giugno 2010 i consiglieri approvavano infatti le osservazioni al progetto definitivo della Pedemontana da inviare alla Regione Veneto riservando un apposito capitolo alle risorse idriche e un intero paragrafo alle acque meteoriche.
Si sottolineava nella delibera che “vista l’estrema delicatezza dal punto di vista idrico della zona dell’alto vicentino attraversata dalla Pedemontana, si chiede che le acque meteoriche di dilavamento convogliate dalle superfici della piattaforma stradale siano adeguatamente trattate (con sedimentazione, disoleatura e affinazione con sistemi naturali) e infine convogliate in corpi idrici superficiali (per garantire almeno una minima dilazione) e non nel sottosuolo (mediante pozzi di infiltrazione o opere similari)”.
“In seguito - precisa Pellizzari - abbiamo monitorato la progettazione relativa alla Pedemontana, per verificare che le nostre indicazioni fossero prese in debita considerazione. Ad oggi non ci spieghiamo come sia possibile essere arrivati a questo risultato, alla rincorsa affannata di una soluzione che si sarebbe dovuta progettare sin dall’inizio.”
“Ciò che conta, in ogni caso - conclude l'assessore provinciale - è arrivare a capo della questione, tenendo bene a mente che i corridoi di protezione dei pozzi che Veneto Strade sta prendendo in considerazione sono sicuramente utili a preservare i pozzi di attingimento dell’acqua potabile, ma non sono sufficienti a tutelare l’integrità della fascia di ricarica che è molto ampia e va salvaguardata in tutta la sua estensione.”
Il 27 luglio
- 27-07-2023Mezze penne alla Mezzalira
- 27-07-2022Marchi d’area
- 27-07-2022Stroncato sul nascere
- 27-07-2021Rispedito al mittente
- 27-07-2020Questioni di famiglia
- 27-07-2020Gargano del Grappa
- 27-07-2017Fin che la barca va
- 27-07-2017C'è sosta per te
- 27-07-2016Tempi di recupero
- 27-07-2016Cappelletti (M5S): “Riapertura Tribunale di Bassano, il Governo dimentica gli impegni presi”
- 27-07-2013Confartigianato Bassano: il premio “Mechilli” diventa borsa di studio universitaria
- 27-07-2013Spettacoli, applausi e sconti alla cassa
- 27-07-2013Attenti alla truffa dello specchietto
- 27-07-2012Cittadella della Giustizia: pronto un esposto contro il ministro Severino
- 27-07-2012Tribunale alla vicentina
- 27-07-2011Sentenza Ex Tricom: “Serve una risposta chiara ed esauriente”
- 27-07-2010Sesso proibito al night, arrestato il titolare
- 27-07-2010E Finco riattacca Cimatti
- 27-07-2010Il Grande Fratello
- 27-07-2010Il ruggito strozzato