Ultimora
22 Oct 2025 14:32
Al via protezione antincendio cupole Basilica del Santo a Padova
22 Oct 2025 12:52
Manildo, osceno su spazi elettorali scritta 'a morte ebrei Pd'
22 Oct 2025 11:50
Da Belluno sistema crioterapia per i campioni d'Asia di volley
22 Oct 2025 10:57
Cibo come 'farmaco epigenetico' per la salute
21 Oct 2025 18:54
L'ex fidanzato di Pamela ai pm: 'Era terrorizzata da Soncin'
21 Oct 2025 18:22
Istat, in Veneto calo nascite del 6,4% in 7 mesi
22 Oct 2025 16:26
Flotilla, la Procura di Roma indaga per sequestro di persona
22 Oct 2025 15:55
Vance: 'Abbiamo un compito arduo, ma sono ottimista'
22 Oct 2025 15:13
Arte e ricerca sul cancro a Candiolo con le Gallerie d'Italia
22 Oct 2025 15:12
Fastweb, risolto il disservizio, rete pienamente operativa
22 Oct 2025 14:40
Fiorello manda in onda jingle di Mina per La Pennicanza
22 Oct 2025 14:47
Sangiuliano: 'Sono in aspettativa come prevede la legge'
La Flat Tax, una misura fiscale spesso promossa come panacea per i problemi economici del paese, rischia di accentuare le disuguaglianze anziché ridurle.
Luciano Dissegna, ex dirigente dell’Agenzia delle Entrate e arbitro Consob, propone un approccio diametralmente opposto: tassare meno chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà, attraverso meccanismi di imposta “negativa” che aiutino i cittadini a uscire da situazioni di svantaggio, senza gravare ulteriormente sulle casse dello Stato.
Dissegna individua una chiave fondamentale per rilanciare il tessuto economico e sociale del paese: tassare in maniera inversamente proporzionale alla difficoltà economica, tenendo conto di fattori come età, sesso, domicilio, attività e fatturato. Per esempio, coloro che subiscono licenziamenti, fallimenti o trasferimenti forzati di residenza dovrebbero beneficiare di un regime fiscale agevolato, mentre chi accumula ricchezze straordinarie, come i manager delle multinazionali, potrebbe essere tassato fino al 99%.

Luciano Dissegna, ex dirigente Agenzia Entrate e Arbitro Consob
La piccola impresa al centro della rinascita
Secondo Dissegna, la piccola impresa è il motore della democrazia economica e della ricchezza diffusa. L’Italia, essendo il paese con il maggior numero di imprese, ha il potenziale per trasformarsi in un modello globale di equità e prosperità, se solo si riuscisse a valorizzare questa vocazione. Un sistema fiscale che favorisca la nascita e la sopravvivenza delle piccole imprese potrebbe generare benefici enormi per categorie come i precari, le donne e i giovani, oltre a rivitalizzare aree svantaggiate come il Sud e i paesini di montagna ormai deserti.
Un nuovo Rinascimento
Dissegna delinea uno scenario ambizioso: un’Italia in cui il lavoro autonomo diventa una fonte primaria di ricchezza e potere diffuso, dove il costo del lavoro cala grazie all’aumento della domanda interna, e dove fenomeni come corruzione, privilegi ingiustificati e disuguaglianze vengono drasticamente ridotti. Questa visione potrebbe innescare un “nuovo Rinascimento”, non solo economico ma anche culturale, destinato a influenzare il mondo intero.
Un tassello fondamentale di questa rivoluzione sarebbe il disincentivo per le multinazionali a perseguire profitti a ogni costo, con il risultato di ridurre la proliferazione di prodotti inutili, dannosi o distruttivi come le armi. Tassare pesantemente i guadagni delle grandi oligarchie economiche significherebbe riequilibrare la bilancia in favore della democrazia e della sostenibilità.
La proposta di Dissegna non si limita a essere un modello economico, ma un progetto di giustizia sociale ed etica.
Un sistema fiscale che ridistribuisca in maniera più equa le risorse non solo rilancerebbe l’economia, ma restituirebbe dignità a milioni di cittadini, offrendo loro opportunità reali di crescita.
Una sfida ambiziosa, ma necessaria per costruire un futuro più equo e sostenibile per l’Italia e il mondo intero.
Il 22 ottobre
- 22-10-2024Unione Montata
- 22-10-2024F.lli Pavan & C.
- 22-10-2022Pizza Quattro Lumini
- 22-10-2022Tutti per uno
- 22-10-2021Fronte del parto
- 22-10-2020Che Schio ci salvi
- 22-10-2020Virus globale e gestione locale
- 22-10-2019Finale aperto
- 22-10-2019Erio e le Storie Attese
- 22-10-2019Bassagno
- 22-10-2016La “maria” di papà
- 22-10-2016Questioni di Impegno
- 22-10-2016Genova per noi
- 22-10-2015Museo Bonfanti, pronto il “Piano B”
- 22-10-2015Ingresso libero
- 22-10-2015L'importanza di chiamarsi Ernest
- 22-10-2014Premio Etra per tesi di laurea, nuovo bando di concorso
- 22-10-2014A.A.A. Lega Nord Affittasi
- 22-10-2014Bassano, arriva il telelaser
- 22-10-2014Il piercing del weekend
- 22-10-2013La squadra è mobile
- 22-10-2013Emergenza donna
- 22-10-2010Donazzan: “Minacce al ministro Gelmini”