Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Luigi MarcadellaLuigi Marcadella
Giornalista
Bassanonet.it

Industria

Economia in stallo

“L’Italia è ferma, il modello economico è in stallo strutturale” dice Confindustria Vicenza. Nei primi 9 mesi del 2024 tante ore di cassa integrazione quante in tutto il 2023

Pubblicato il 01-11-2024
Visto 10.696 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

L’economia è in stallo. Lo ha registrato l’Istat un paio di giorni fa rendendo noto che la crescita cumulata nel 2024 è di appena lo 0,4%, con una variazione del prodotto interno lordo praticamente nulla rispetto al trimestre precedente.

Con questa crescita acquisita al 30 settembre diventa praticamente impossibile raggiungere il traguardo dell’1% che aveva stimato il governo per il 2024, e se non si dovesse concretizzare una velocizzazione notevole da qui a fine anno anche il +0,7% previsto dal Fondo Monetario per l’Italia diventa un obiettivo molto distante.

Linee di assemblaggio Volkswagen


Tanto maggiore sarà la distanza rispetto alle stime di crescita governative tanto maggiore sarà la difficoltà di far quadrare i conti pubblici nel 2025.

Per arrivare ad un piano più locale, anche l’osservatorio di Confindustria Vicenza ha confermato nel suo ultimo report lo stallo industriale: il numero di ore di cassa integrazione ordinaria nei primi 9 mesi del 2024 ha pareggiato il totale dell’intero 2023.

«L’ultimo dato del PIL ha mostrato ciò che per troppo tempo è stato nascosto sotto il tappeto: l’Italia è ferma. E non si tratta di un rallentamento momentaneo. Siamo nel mezzo di una vera e propria crisi strutturale del modello di sviluppo europeo che era trainato dalla Germania e che ora non lo è più. Questo ci impone un ripensamento profondo, non solo per i costi energetici e delle materie prime, ma anche per una domanda sempre più debole, spesso a causa delle imposizioni europee, oltre che per i conflitti. Francamente, però, è desolante che nonostante le risorse del PNRR, molte delle quali a debito che dovremo ripagare, un cambio di marcia del sistema Paese non si veda. Abbiamo un sacco di corsie ciclabili disegnate su strada, non abbiamo le riforme. Il PNRR doveva trascinare la competitività del sistema Paese e il 2026, in cui questo boost straordinario si deve concludere, è così vicino che è difficile pensare positivo», ha dichiarato Alberto Favero, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle relazioni industriali.

La contrazione della produzione industriale vicentina è in corso ormai da 5 trimestri consecutivi (-3,8% nel secondo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023) e sta pesando fortemente sui settori chiave dell’economia locale come tessile, meccanica e metallurgia e concia.

In prospettiva anche i principali indicatori di fiducia stanno spostando la lancetta della possibile ripartenza non più nei primissimi mesi del 2025 ma già a metà del prossimo anno.

«Dobbiamo mantenere un dialogo aperto con i sindacati e costruire un sistema di contrattazione equilibrato. Le richieste di incremento salariale avanzate nel rinnovo dei contratti – prosegue l’ingegner Alberto Favero - non possono non guardare alla reale capacità produttiva delle imprese. Per quanto comprensibili in un momento di inflazione crescente (per fortuna in forte frenata in Italia), non si sta tenendo nel dovuto conto come i CCNL dell’industria abbiano già risposto all’aumento del costo della vita, specialmente nell’ultimo biennio. Penso al CCNL metalmeccanico 2021-2024, che ha visto un incremento del 17,08% nel quadriennio 2021/2024, l'83,9% degli incrementi concentrati sui 2 anni 2023 e 2024 a recupero delle fiammate inflazionistiche del 2022 e 2023. Ma in un’Europa in cui Volkswagen chiude stabilimenti, non possiamo pensare ad incrementi slegati dalla produttività compromettano la tenuta del settore industriale già in difficoltà».


Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 13.554 volte

2

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.754 volte

3

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.712 volte

4

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.096 volte

5

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 8.917 volte

6

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.059 volte

7

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 4.683 volte

8

Associazioni

28-11-2025

Liberamenti: si accende la terza edizione

Visto 3.583 volte

9

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 2.866 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.451 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.309 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.797 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.662 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.469 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.178 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.871 volte

10