RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Primo piano

Industria

Economia in stallo

“L’Italia è ferma, il modello economico è in stallo strutturale” dice Confindustria Vicenza. Nei primi 9 mesi del 2024 tante ore di cassa integrazione quante in tutto il 2023

Pubblicato il 01-11-2024
Visto 10.281 volte

L’economia è in stallo. Lo ha registrato l’Istat un paio di giorni fa rendendo noto che la crescita cumulata nel 2024 è di appena lo 0,4%, con una variazione del prodotto interno lordo praticamente nulla rispetto al trimestre precedente.

Con questa crescita acquisita al 30 settembre diventa praticamente impossibile raggiungere il traguardo dell’1% che aveva stimato il governo per il 2024, e se non si dovesse concretizzare una velocizzazione notevole da qui a fine anno anche il +0,7% previsto dal Fondo Monetario per l’Italia diventa un obiettivo molto distante.

Linee di assemblaggio Volkswagen


Tanto maggiore sarà la distanza rispetto alle stime di crescita governative tanto maggiore sarà la difficoltà di far quadrare i conti pubblici nel 2025.

Per arrivare ad un piano più locale, anche l’osservatorio di Confindustria Vicenza ha confermato nel suo ultimo report lo stallo industriale: il numero di ore di cassa integrazione ordinaria nei primi 9 mesi del 2024 ha pareggiato il totale dell’intero 2023.

«L’ultimo dato del PIL ha mostrato ciò che per troppo tempo è stato nascosto sotto il tappeto: l’Italia è ferma. E non si tratta di un rallentamento momentaneo. Siamo nel mezzo di una vera e propria crisi strutturale del modello di sviluppo europeo che era trainato dalla Germania e che ora non lo è più. Questo ci impone un ripensamento profondo, non solo per i costi energetici e delle materie prime, ma anche per una domanda sempre più debole, spesso a causa delle imposizioni europee, oltre che per i conflitti. Francamente, però, è desolante che nonostante le risorse del PNRR, molte delle quali a debito che dovremo ripagare, un cambio di marcia del sistema Paese non si veda. Abbiamo un sacco di corsie ciclabili disegnate su strada, non abbiamo le riforme. Il PNRR doveva trascinare la competitività del sistema Paese e il 2026, in cui questo boost straordinario si deve concludere, è così vicino che è difficile pensare positivo», ha dichiarato Alberto Favero, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle relazioni industriali.

La contrazione della produzione industriale vicentina è in corso ormai da 5 trimestri consecutivi (-3,8% nel secondo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023) e sta pesando fortemente sui settori chiave dell’economia locale come tessile, meccanica e metallurgia e concia.

In prospettiva anche i principali indicatori di fiducia stanno spostando la lancetta della possibile ripartenza non più nei primissimi mesi del 2025 ma già a metà del prossimo anno.

«Dobbiamo mantenere un dialogo aperto con i sindacati e costruire un sistema di contrattazione equilibrato. Le richieste di incremento salariale avanzate nel rinnovo dei contratti – prosegue l’ingegner Alberto Favero - non possono non guardare alla reale capacità produttiva delle imprese. Per quanto comprensibili in un momento di inflazione crescente (per fortuna in forte frenata in Italia), non si sta tenendo nel dovuto conto come i CCNL dell’industria abbiano già risposto all’aumento del costo della vita, specialmente nell’ultimo biennio. Penso al CCNL metalmeccanico 2021-2024, che ha visto un incremento del 17,08% nel quadriennio 2021/2024, l'83,9% degli incrementi concentrati sui 2 anni 2023 e 2024 a recupero delle fiammate inflazionistiche del 2022 e 2023. Ma in un’Europa in cui Volkswagen chiude stabilimenti, non possiamo pensare ad incrementi slegati dalla produttività compromettano la tenuta del settore industriale già in difficoltà».


Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 12.051 volte

2

Attualità

11-09-2025

La resa dei conti

Visto 9.727 volte

3

Attualità

12-09-2025

I Ragazzi del 15-18

Visto 9.534 volte

4

Cronaca

15-09-2025

Avviso sindacale

Visto 7.865 volte

5

Attualità

15-09-2025

Insalata di polpo

Visto 7.023 volte

6

Attualità

16-09-2025

Syncro System: 65 anni di storia e innovazione

Visto 4.004 volte

7

Elezioni Regionali 2025

16-09-2025

Tutti i rinvii del presidente

Visto 3.976 volte

8

Attualità

16-09-2025

Un bel taser non fu mai scritto

Visto 3.879 volte

9

Interviste

13-09-2025

Adolescenza: un'età fragile, a volte interrotta

Visto 3.757 volte

10

Teatro

14-09-2025

In scena Bestiario idrico, di Marco Paolini

Visto 3.666 volte

1

Politica

19-08-2025

Scuola di polizzia

Visto 14.234 volte

2

Attualità

10-09-2025

No Other Nove

Visto 13.023 volte

3

Elezioni Regionali 2025

13-09-2025

Onda Civic

Visto 12.051 volte

4

Attualità

22-08-2025

Odore di rivolta

Visto 11.903 volte

5

Politica

04-09-2025

Fratelli d’Itaser

Visto 11.118 volte

6

Politica

23-08-2025

Non ci resta che taser

Visto 11.091 volte

7

Attualità

21-08-2025

Il nostro tempo libero: fatto in serie?

Visto 11.062 volte

8

Politica

29-08-2025

Fuga di Gaz

Visto 10.973 volte

9

Attualità

08-09-2025

Cristo si è fermato a Pove

Visto 10.825 volte

10

Politica

03-09-2025

Se il progetto non Thiene

Visto 10.786 volte

Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente

4-11-18 Settembre 2025

3 appuntamenti in sala Martinovich a Bassano per parlare di Serie TV, Intelligenza Artificiale e dinamiche giovanili