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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Di come una fotografia sappia raccontare
Mercoledì 2 aprile, a Marostica, Teatris e Marostica Fotografia 1979 metteranno in scena la storia dell'antico opificio Azzolin
Pubblicato il 25-03-2025
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Mercoledì 2 aprile, Marostica Fotografia 1979, gruppo storico della città degli scacchi, in collaborazione con la Compagnia Teatris invita a parlare di fotografia coniugando scatti e teatro con “L’Opificio”, pièce tratta da un testo scritto appositamente dall’autrice Laura Primon.
Lo spettacolo è ispirato a un libro fotografico realizzato dal fotografo Sergio Sartori, proposto in un adattamento operato da Gabriella Strada, presidente di Marostica Fotografia 1979, che ne ha curato anche la regia.
Un atto unico, in cui i due protagonisti, interpretati dagli attori Marta e Fulvio Tissi, membri di Teatris, usando il linguaggio dell’immagine fotografica racconteranno il glorioso passato dell’antico opificio Azzolin, tuttora esistente all’interno della cinta muraria di Marostica ma abbandonato da molto tempo e destinato all’abbattimento. Un edificio morente, come viene definito nel testo, ma che, nelle fotografie che Sergio Sartori ha scattato nel 2007, sembra risuonare ancora del lavoro, delle voci, dei passi dei numerosi operai che vi erano occupati.

ex opificio Azzolin, a Marostica
La fotografia, quindi, come testimonianza, come memoria indelebile del passato e delle esperienze umane, positive o negative che siano. Il gruppo fotografico promuove queste prassi raccogliendo e archiviando materiale fotografico su Marostica e il suo territorio (e non solo), ricucendo lo stretto legame che esiste tra il passato, custodito dalla memoria, la comprensione del presente e la costruzione del futuro.
L’appuntamento è fissato per le ore 20.30, lo spettacolo sarà ospitato nella Sala polifunzionale San Marco di Marostica.
L’entrata è libera, senza obbligo di prenotazione. Per informazioni: tel. 3452397740 – info@marosticafotografia1979.it.
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