Ultimora
23 Apr 2025 12:29
A Musikè la prima nazionale di 'Heimat'
23 Apr 2025 12:17
Despar Nord, nel 2024 fatturato a 2,784 miliardi di euro (+2,7%)
23 Apr 2025 10:42
Maestra d'asilo presente su Onlyfans licenziata dalla scuola
22 Apr 2025 22:09
Pallavolo: donne; Milano ko, Conegliano campione d'Italia
22 Apr 2025 19:47
Padre e figlio morti nel Bellunese, ipotesi omicidio-suicidio
22 Apr 2025 17:28
Calcio: i tifosi del Milan dovranno pagare il 'ticket' a Venezia
23 Apr 2025 13:40
Incidente alla funivia del Mottarone, chiesto il processo per cinque
23 Apr 2025 13:39
Il Senato approva il dl Bollette, è definitivo
23 Apr 2025 13:40
A Barcellona rose e libri per la festa di Sant Jordi
23 Apr 2025 13:12
++ Mottarone: chiesto il processo per cinque ++
23 Apr 2025 13:00
Omicidio nel Milanese, quattro fermi, tre sono fratelli
23 Apr 2025 12:38
++ Omicidio nel Milanese, quattro fermi, tre sono fratelli ++
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Di come una fotografia sappia raccontare
Mercoledì 2 aprile, a Marostica, Teatris e Marostica Fotografia 1979 metteranno in scena la storia dell'antico opificio Azzolin
Pubblicato il 25-03-2025
Visto 3.833 volte
Mercoledì 2 aprile, Marostica Fotografia 1979, gruppo storico della città degli scacchi, in collaborazione con la Compagnia Teatris invita a parlare di fotografia coniugando scatti e teatro con “L’Opificio”, pièce tratta da un testo scritto appositamente dall’autrice Laura Primon.
Lo spettacolo è ispirato a un libro fotografico realizzato dal fotografo Sergio Sartori, proposto in un adattamento operato da Gabriella Strada, presidente di Marostica Fotografia 1979, che ne ha curato anche la regia.
Un atto unico, in cui i due protagonisti, interpretati dagli attori Marta e Fulvio Tissi, membri di Teatris, usando il linguaggio dell’immagine fotografica racconteranno il glorioso passato dell’antico opificio Azzolin, tuttora esistente all’interno della cinta muraria di Marostica ma abbandonato da molto tempo e destinato all’abbattimento. Un edificio morente, come viene definito nel testo, ma che, nelle fotografie che Sergio Sartori ha scattato nel 2007, sembra risuonare ancora del lavoro, delle voci, dei passi dei numerosi operai che vi erano occupati.

ex opificio Azzolin, a Marostica
La fotografia, quindi, come testimonianza, come memoria indelebile del passato e delle esperienze umane, positive o negative che siano. Il gruppo fotografico promuove queste prassi raccogliendo e archiviando materiale fotografico su Marostica e il suo territorio (e non solo), ricucendo lo stretto legame che esiste tra il passato, custodito dalla memoria, la comprensione del presente e la costruzione del futuro.
L’appuntamento è fissato per le ore 20.30, lo spettacolo sarà ospitato nella Sala polifunzionale San Marco di Marostica.
L’entrata è libera, senza obbligo di prenotazione. Per informazioni: tel. 3452397740 – info@marosticafotografia1979.it.
Il 23 aprile
- 23-04-2023L’ultimo imperatore
- 23-04-2021Charlie's Angels
- 23-04-2019Territori del Voto
- 23-04-2019Fiori di testa
- 23-04-2018La resa dei conti
- 23-04-2017Mille di questi anni
- 23-04-2015Operazione Bambi
- 23-04-2015Voci del verbo leggere
- 23-04-2014Michelangelo “riapre” il Museo Civico
- 23-04-2014Arrestato candidato 5 Stelle di Bassano
- 23-04-2014Sergio Berlato: “Votare alle Europee fondamentale per promuovere il cambiamento in Europa”
- 23-04-2014“Sogno una Bassano diversa”
- 23-04-2013Bassano, ecco i T-velox
- 23-04-2013Filippin: “Dal PD uno spettacolo indecoroso”
- 23-04-2012Valerio Nastro Azzurro
- 23-04-2012Rosà, arriva Beppe Grillo
- 23-04-2012Paolo Bordignon: “L'avanzo di bilancio è dimostrazione di buona gestione della cosa pubblica”
- 23-04-2010“Dopo 44 anni di attività, chiudo”
- 23-04-2009Incontro senza censura con Maurizio Pallante