Ultimora
25 Apr 2024 12:00
Arte: terminato restauro Madonna con Bambino a Malcesine
25 Apr 2024 10:01
25 aprile: per San Marco a Venezia la festa del 'bocolo'
25 Apr 2024 08:27
Ticket Venezia, 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga
24 Apr 2024 17:38
Cinquantenne arrestato per violenza sessuale su minorenni
24 Apr 2024 14:20
Mostre: Music e l'orrore dei campi concentramento nazisti
24 Apr 2024 13:40
A Londra mostra su visita di Matteotti in Gb prima di omicidio
25 Apr 2024 12:01
Il 25 aprile aperti gratis i musei e parchi archeologici statali
25 Apr 2024 11:44
Parigi, cadute le pale e tre lettere del Moulin Rouge
25 Apr 2024 12:06
Partigiano ai genitori, 'mi fucilano ma voi non piangete'
24 Apr 2024 19:47
'Se il fuoco ci desidera', storia del partigiano Renato Del Din
25 Apr 2024 09:56
Ponte del 25 aprile da bollino rosso, Anas ferma 564 cantieri
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
L'Opera di Operaestate
Domenica 30 luglio lirica d'estate con “Lucia di Lammermoor”, nuova coproduzione di Operafestival in una perfetta ambientazione al Castello degli Ezzelini a Bassano
Pubblicato il 28-07-2017
Visto 2.205 volte
Nuova produzione di Operaestate Festival Veneto che mette in scena, in coproduzione con il Comune di Padova, “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti. Ambientata tra le mura del Castello degli Ezzelini, andrà in scena domenica 30 luglio alle ore 21.20 con un allestimento di grande impatto visivo firmato dal regista Paolo Giani, con l’Orchestra di Padova e del Veneto magistralmente condotta dal maestro Giampaolo Bisanti.
Opera amatissima dal pubblico fin dal suo primo trionfale debutto al Teatro San Carlo di Napoli nel 1835, racconta la storia di una donna costretta con l’inganno a sposare un uomo che non ama, Arturo, e separarsi da Edgardo, a cui ha giurato fedeltà eterna. Per il dolore andrà fuori di senno, trucidando lo sposo durante la prima notte di nozze e dando così vita all’immortale scena della pazzia, considerata una vera e propria prova di forza per la protagonista principale.
Foto di Marco Corini
Il dramma di Lucia di Lammermoor “noir e psicologico”, come lo vede il regista Paolo Giani, nasce dalla contrapposizione fra la realtà e un mondo interiore - delicato e immerso in un sogno. “Sul palcoscenico - spiega il regista - una installazione composta di lune cadute da un cielo senza speranza, assediate dalle angosce e dalle mediocrità di una vita faticosa, mette in risalto il conflitto di Lucia: un dramma noir e psicologico che nasce dalla contrapposizione fra la realtà e un mondo interiore delicato e immerso in un sogno.”
La fragile ricerca della felicità della protagonista si scontra così con le necessità di un mondo concreto e maschile, inflessibile, che la opprime fino a toglierle la speranza e la ragione.
La sfortunata storia d’amore di Lucia ed Edgardo, vittime del conflitto tra le loro due famiglie, è diventato uno fra i titoli più amati dal pubblico d’opera di ogni tempo e ha rappresentato un passaggio cruciale, quasi un’ ‘iniziazione’, per interpreti leggendarie quali Maria Callas, Renata Scotto, Joan Sutherland.
Il mondo di Lucia, costretta nel buio di un universo tutto maschile, popolato di lame e sfolgorante di acciaio, nutre i propri rimpianti di allucinate visioni di labirinti oscuri senza uscita, di amori cresciuti sperando in un futuro impossibile, di sospiri che si vuole attraversino i mari e le distanze e che invece s’infrangono contro la banalità del male, una falsa storia d’amore, un matrimonio combinato, la follia che salva, che preserva, che estingue per sempre.
Il risultato è un magistrale ritratto musicale della fragile e appassionata protagonista femminile, tra toccanti e struggenti accenti che hanno il loro culmine nella celebre aria della pazzia.
Lucia è la prima incarnazione dell’innamorata romantica e al tempo stesso l’ultima, simbolo dell’amore vissuto con totale distacco dalla storia e da ogni altra umana passione, amore senza connotati, amore che ama contro l’amore stesso.
La versione di Operaestate trova la sua più naturale ambientazione tra le mura medievali del Castello bassanese, con un allestimento di grande impatto visivo, ad esaltare un capolavoro assoluto del melodramma romantico. Dirige Giampaolo Bisanti, protagonista di tante splendide produzioni operistiche al festival di Bassano.
Nella parte di Lucia canterà il soprano russo Venera Protasova, scoperta da Riccardo Muti quando frequentava l’Accademia Operistica Italiana. Per interpretare il ruolo di Edgardo per la prima volta a Bassano, il tenore Giordano Lucà. Il basso Simon Lim sarà Raimondo, Mattia Olivieri Enrico, mentre il tenore padovano Matteo Mezzaro interpreterà lo sposino Arturo. Completano il cast Lara Rotili, Alisa e Orfeo Zanetti, Normanno.
In caso di pioggia lo spettacolo si terrà al Teatro Remondini.
Informazioni e prenotazioni tel. 0424 524214
Aggiornamenti in tempo reale sul sito www.operaestate.it e sulla pagina Facebook di Operaestate.
Il 25 aprile
- 25-04-2023Canova for Jacopo
- 25-04-2021Con sincero affitto
- 25-04-2019Show Bizz
- 25-04-2019Formato famiglia
- 25-04-2018La finestra sul Comune
- 25-04-2017Errare Asparagum Est
- 25-04-2017Si infortuna col fucile, arrestato
- 25-04-2017Tenetevi lo SPRAR
- 25-04-2016Territori del Boh
- 25-04-2015Triangolo mortale
- 25-04-2014B.d.G., generazione in Comune
- 25-04-2014Futuro, Plurale
- 25-04-2014Riccardo Poletto sulla “Grande Bassano”
- 25-04-2014Il Comune che verrà: le richieste dei quartieri
- 25-04-2012Cimatti: “Abbiamo bisogno di una nuova Resistenza”
- 25-04-2012Mobilità sostenibile: Bassano attacca la spina
- 25-04-2009Solo provincia?
- 25-04-2009Gli italiani la sanno lunga…o no?