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Quando una serie è più efficace della realtà
Chiusa con oltre trecento sottoscrizioni la campagna abbonamenti (quasi l’80% della capienza totale del Teatro Remondini), lunedi 24 novembre alle ore 21.00 “Nuda Proprietà” con Lella Costa e Paolo Calabresi inaugura la Stagione Teatrale Città di Bassano promossa dall’Assessorato alla promozione del Territorio e della Cultura e realizzata dalla Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona.
Con questo spettacolo Lella Costa torna a Bassano in una veste inedita, abbandona momentaneamente i suoi inconfondibilli one woman show per confrontarsi con una deliziosa commedia a 4 scritta da Lidia Ravera.
Un testo che parla del tempo che passa, del desiderio di viverlo appieno, di malattia, di amore, di morte, di felicità, di una donna e di un uomo con - come corollario - una nipote squinternata di lei, e un altro uomo, il filibustiere acquirente della casa in cui la donna vive. Una commedia in cui il dolore e la felicità, la paura e la scoperta di una nuova capacità d’amare vanno di pari passo, mescolando con naturalezza opposti all’apparenza inconciliabili fra sorrisi, pensieri e la speranza di riuscire, anche se non più giovani, a compiere un tratto di vita insieme.

Del resto la combinazione tra una scrittrice ironica ma anche molto tosta come Lidia Ravera, da sempre attenta al femminile, e un’attrice come Lella Costa, che della donna, dei suoi problemi, dei suoi punti di forza e delle sue contraddizioni ha saputo offrire negli anni un ritratto puntuale ed arguto, non poteva che generare un’esperienza teatrale di successo. Un incontro contrassegnato da un denominatore comune e proprio per questo destinato ad essere senza mezze misure.
Un incontro infine arricchito dalla presenza di un attore di grande sensibilità come Paolo Calabresi, con alle spalle una solida esperienza teatrale, televisiva e cinematografica.
Tratto da un fortunato romanzo della Ravera intitolato “Piangi pure” (edito da Bompiani) lo spettacolo ripercorre la vicenda di Iris, una donna non più giovanissima che si sente ancora in gamba, anche se squattrinata e per questo obbligata a subaffittare una stanza della propria casa a Carlo, uno psicoanalista sfrattato dal suo studio.
L’uomo è abituato da tempo alla solitudine, con la moglie è finita male e quella donna aperta, generosa, che non teme di chiamare le cose con il loro nome, scoperta nei sentimenti grazie a un’assoluta mancanza di riservatezza, finisce per affascinarlo. Ovvio che i due decidano di vivere insieme e fino in fondo questo nuovo sentimento. Poi un giorno arriva inesorabile la malattia a cambiare le carte in tavola, a rendere provvisorio quello che si vorrebbe definitivo, ma con la certezza di avere vissuto e di vivere ancora un vero momento di felicità.
Messo in scena da Emanuela Giordano come un racconto segnato da brevi sospensioni sottolineate dalle musiche di Antonio di Pofi, che scandiscono i dieci quadri in cui si snoda la storia di Iris e Carlo, “Nuda proprietà” ha in Lella Costa e in Paolo Calabresi i suoi interpreti d’eccezione. Lei, con quel recitare trafelato e autoironico che da sempre la contraddistingue, per la prima volta si misura con uno spettacolo a più voci mostrando la sua straordinaria bravura. Lui con la sua ironia, la sua pacatezza e i suoi silenzi si rivela l’ideale coprotagonista di una storia sottile e divertente che ci parla con grande tenerezza della fragilità della vita.
I biglietti sono in vendita presso gli Uffici di Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214.
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