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Redazione
Bassanonet.it
Antonio Rezza, l'elogio comico della follia
Operaestate festival: domenica 14 luglio a Bassano irrompe l'inarrestabile follia comica di Antonio Rezza e Flavia Mastrella con “Fratto_X”, spettacolo osannato dalla critica per il suo umorismo fuori da ogni regola
Pubblicato il 12-07-2013
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Domenica 14 luglio alle ore 21.20 irrompe nel Castello degli Ezzelini di Bassano l'inarrestabile follia comica di Antonio Rezza e Flavia Mastrella con “Fratto_X”, spettacolo osannato dalla critica per la capacità di portare il teatro di ricerca nelle spirali irriverenti di un umorismo fuori da ogni regola.
La serata è inserita nel ricco cartellone di Operaestate 2013, il festival promosso dalla Città di Bassano del Grappa con la Regione del Veneto e le altre città palcoscenico, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia di Vicenza e le aziende del Club Amici del Festival.
Un attore e autore unico, che ha fatto dell’arte del riso una girandola continua, furiosa e irriverente, astratta e rivoluzionaria, in una parola geniale! Tra fasci di tessuto leggeri come foglie e fortini dai quali sferrare l’attacco alle convenzioni teatrali, la scena creata da Flavia Mastrella rivela vizi e virtù di un popolo. Le miserie umane diventano comicità folgorante e forsennatamente ridicole.

Dietro il riso irresistibile che scatena una sequenza di scene senza soluzione di continuità, si cela una profonda riflessione sull’umano, frazionato, frammentato, scomposto. Una serie di quadri, angolature diverse della stessa visione si sommano in uno spettacolo dal ritmo perfetto, semplice e complesso al contempo.
L’ennesimo lavoro dissacrante della coppia Rezza-Mastrella che, con pochi artifizi scenici e un titolo matematico, riassume una nuova visione della società contemporanea: tutti sotto un fratto che semplifica e che mette alla prova. Nessuno può sfuggire al proprio riflesso allo specchio e diventare soggetto di scherno. Chi ha il potere di parlare piega l’altro, che si trasforma automaticamente in fantoccio manovrato senza possibilità di scelta.
Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda? Due persone discorrono sull’esistenza (assieme a Rezza l'inseparabile Ivan Bellavista); una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza.
L’Habitat Fratto_X è una distesa di carne calda che genera figure antropomorfe. L’uomo porta sempre con sé il colore del tempo visibilmente trionfante sulla pelle. Il cervello è l’orpello che impedisce vigorosamente l’omologazione; la x, con destrezza nel tratto, sottolinea la centralità di esseri completamente inutili.
Se in passato gli stralunati personaggi di Rezza venivano incorniciati dai tagli delle sculture di scena, delineando così i confini delle sue maschere a volto scoperto, questa volta lo spazio, l’universo, si piega e si ripiega al volere del corpo dell’attore, e così, a sua volta, lo avvolge in una moltitudine di dimensioni sovrapposte e parallele.
La spensieratezza, che si vuole uccidere alla nascita, va salvata per poter riuscire a destreggiarsi in un mondo in cui si fa di tutto per mettere ogni cosa sotto quel fratto che riduce la vita a una pura messa in scena. Nessuno come Rezza ha la capacità di metterci di fronte al nostro niente facendoci ridere a crepapelle.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al Teatro Remondini. Biglietteria del Festival in via Vendramini a Bassano: tel. 0424 524214 - 0424 519811. www.operaestate.it
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