Pubblicità

Pubblicità

RedazioneRedazione
Bassanonet.it

Teatro

B.motion, venerdì al femminile

Sul palco della rassegna due prime nazionali con l'italiana Marta Cuscunà e lo spagnolo Jesús Rubio Gamo che affrontano il tema del femminile tra memoria e mito

Pubblicato il 30-08-2012
Visto 2.489 volte

Pubblicità

Venerdì 31 agosto B.motion, il segmento di Operaestate Festival Veneto dedicato ai linguaggi del contemporaneo, presenta due lavori teatrali in prima nazionale che affrontano il tema del femminile tra memoria e mito.
Da un lato l'italiana Marta Cuscunà (ore 21.00 Teatro Remondini) che dopo lo straordinario successo di “E' bello vivere liberi” prosegue la sua ricerca sulla resistenza al femminile; dall'altro lo spagnolo Jesús Rubio Gamo (ore 22.30 Palazzo Bonaguro) che porta in scena un lavoro di teatro-danza costruito attorno alla figura di Ofelia.

Marta Cuscunà, sul palco di B.motion Teatro venerdì 31 agosto

Gli spettacoli della giornata

Lo spettacolo precedente, il primo di Marta Cuscunà come autrice-regista, ha segnato l'avvio di un percorso che ha come filo conduttore il tema delle “resistenze” da parte delle donne nel nostro paese. Durante la lotta di Liberazione, le giovani partigiane avevano avuto un’intuizione molto importante nel considerare la donna come una risorsa fondamentale per la pace e la giustizia, quindi per la società. Questa intuizione, che pure anticipava di molti decenni la nascita di un vero e proprio movimento femminista, aveva, in realtà, radici profonde nella storia dell'Italia.
Con queste premesse il nuovo lavoro “La semplicità ingannata” analizza alcuni importanti tentativi di emancipazione femminile avvenuti nel nostro paese già nel 1500, immediatamente soffocati e dimenticati. In quel periodo avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa, perché poteva essere accasata facilmente, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. Si dovette perciò porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata.
Dosando sapientemente narrazione e teatro di figura, tra momenti drammatici ed altri di grande ironia, Marta Cuscunà prova a dare voce alle testimonianze di alcune giovani donne che, in quel periodo, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero nei confronti dei dogmi della cultura maschile; e soprattutto libertà di inventare un modello femminile alternativo a quello che da sempre gli uomini appiccicano addosso all’altra metà dell’umanità.
Altra forma di resistenza femminile quella adottata dal personaggio di Ofelia, protagonista di una delle due proposte internazionali in cartellone: il progetto spagnolo “About Ofelia”. Il personaggio dell’eterna innamorata dell’Amleto shakespeariano morta suicida, ha ispirato numerose opere pittoriche e musicali, le quali hanno sempre sottolineato il carattere tragico del personaggio, che da sottomesso e ingenuo simbolo di castità e purezza subisce, per il corso degli eventi e indipendentemente dalla sua volontà, un cambiamento radicale che lo portano ad esiti fatali.
Sebbene non rappresentata in scena, è soprattutto la tragica e romantica morte della ragazza che ha trovato maggiore riscontro nel lavoro degli artisti. Così anche in questo spettacolo l’immagine di lei che svanisce tra le acque è stato fondamentale motivo di interesse per il regista-coreografo spagnolo Jesús Rubio Gamo nel suo personalissimo viaggio poetico attorno a questa figura femminile entrata nel mito.
Come viene percepita Ofelia dalle donne di oggi? Che processo di identificazione crea? E’ considerato un vuoto mito romantico o espressione di una scelta consapevole? Corpi che interpretano la follia, in gesti quotidiani capaci di evocare la perdita di equilibrio, mentre il contatto con la realtà sfugge via tra le mani.
B.motion Teatro si conclude sabato 1 settembre con due appuntamenti ultracontamporanei: Fagarazzi & Zuffellato con “Kitchen of the Future” (ore 21.00 Teatro Remondini) e i francesi Vivarium Studio con “L'effet de Serge” (ore 22.30 CSC Garage Nardini).

Info e prevendita presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214 - 0424 519811. Info anche 0424 519819 e sul sito www.operaestate.it.

Pubblicità

Più visti

1

Attualità

26-04-2025

E tra le rette lettere l’arte

Visto 10.586 volte

2

Politica

23-04-2025

L’abdicAzione

Visto 10.245 volte

3

Attualità

23-04-2025

O Chioma O Morte

Visto 10.212 volte

4

Attualità

25-04-2025

ANPI orizzonti

Visto 10.025 volte

5

Politica

24-04-2025

Licenziato in tronco

Visto 9.980 volte

6

Attualità

24-04-2025

In Sole 24 Ore

Visto 9.949 volte

7

Attualità

28-04-2025

Bonifica istantanea

Visto 4.641 volte

8

Politica

28-04-2025

Calendimaggio

Visto 4.491 volte

9

Danza

27-04-2025

Dance Well: tra arte, salute e cambiamento

Visto 2.797 volte

10

Attualità

29-04-2025

Clinto Eastwood

Visto 2.349 volte

1

Attualità

18-04-2025

Anna dei miracoli

Visto 20.709 volte

2

Attualità

21-04-2025

Sua Spontaneità

Visto 15.130 volte

3

Attualità

19-04-2025

Posa plastica

Visto 14.263 volte

4

Politica

03-04-2025

Senza PL sulla lingua

Visto 12.900 volte

5

Attualità

09-04-2025

Frutti di chiosco

Visto 12.347 volte

6

Politica

08-04-2025

Marco Tullio Pietrosante

Visto 12.157 volte

7

Attualità

01-04-2025

Saldi di primavera

Visto 11.800 volte

8

Politica

11-04-2025

I grandi assenti

Visto 10.999 volte

9

Politica

14-04-2025

Forza Italia Viva

Visto 10.697 volte

10

Attualità

31-03-2025

Cassata alla Bassanese

Visto 10.627 volte