Ultimora
17 Mar 2025 12:06
Dalla passione per il canto all'Arena di Verona
17 Mar 2025 12:05
Formaggio Asiago avvia il Piano di crescita programmata
17 Mar 2025 11:54
Milano-Cortina: 'frasca d'abete' per fine lavori pista da bob
17 Mar 2025 11:49
Turismo veneto in crescita, +3,3% arrivi e +2,2% presenze 2024
17 Mar 2025 11:13
A Porto Marghera un nuovo impianto di produzione dell'idrogeno
17 Mar 2025 10:55
Ferpi, 11/a edizione di InspiringPR dedicata all'etica
17 Mar 2025 12:08
Accordo nella maggioranza, arrivano le nomine dei Tg Rai
17 Mar 2025 12:08
L'avvocato: 'Sempio è tranquillo e vuole tornare a lavorare'
17 Mar 2025 11:50
++ Istat, da misure 2024 effetto contenuto sull'equità ++
17 Mar 2025 11:33
Almeno 40 i morti a causa di tempeste e tornado negli Usa
Venerdì 31 agosto B.motion, il segmento di Operaestate Festival Veneto dedicato ai linguaggi del contemporaneo, presenta due lavori teatrali in prima nazionale che affrontano il tema del femminile tra memoria e mito.
Da un lato l'italiana Marta Cuscunà (ore 21.00 Teatro Remondini) che dopo lo straordinario successo di “E' bello vivere liberi” prosegue la sua ricerca sulla resistenza al femminile; dall'altro lo spagnolo Jesús Rubio Gamo (ore 22.30 Palazzo Bonaguro) che porta in scena un lavoro di teatro-danza costruito attorno alla figura di Ofelia.

Marta Cuscunà, sul palco di B.motion Teatro venerdì 31 agosto
Gli spettacoli della giornata
Lo spettacolo precedente, il primo di Marta Cuscunà come autrice-regista, ha segnato l'avvio di un percorso che ha come filo conduttore il tema delle “resistenze” da parte delle donne nel nostro paese. Durante la lotta di Liberazione, le giovani partigiane avevano avuto un’intuizione molto importante nel considerare la donna come una risorsa fondamentale per la pace e la giustizia, quindi per la società. Questa intuizione, che pure anticipava di molti decenni la nascita di un vero e proprio movimento femminista, aveva, in realtà, radici profonde nella storia dell'Italia.
Con queste premesse il nuovo lavoro “La semplicità ingannata” analizza alcuni importanti tentativi di emancipazione femminile avvenuti nel nostro paese già nel 1500, immediatamente soffocati e dimenticati. In quel periodo avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Certamente una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa, perché poteva essere accasata facilmente, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi assai più salati. Si dovette perciò porre rimedio trovando una soluzione alternativa per sistemare le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata.
Dosando sapientemente narrazione e teatro di figura, tra momenti drammatici ed altri di grande ironia, Marta Cuscunà prova a dare voce alle testimonianze di alcune giovani donne che, in quel periodo, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero nei confronti dei dogmi della cultura maschile; e soprattutto libertà di inventare un modello femminile alternativo a quello che da sempre gli uomini appiccicano addosso all’altra metà dell’umanità.
Altra forma di resistenza femminile quella adottata dal personaggio di Ofelia, protagonista di una delle due proposte internazionali in cartellone: il progetto spagnolo “About Ofelia”. Il personaggio dell’eterna innamorata dell’Amleto shakespeariano morta suicida, ha ispirato numerose opere pittoriche e musicali, le quali hanno sempre sottolineato il carattere tragico del personaggio, che da sottomesso e ingenuo simbolo di castità e purezza subisce, per il corso degli eventi e indipendentemente dalla sua volontà, un cambiamento radicale che lo portano ad esiti fatali.
Sebbene non rappresentata in scena, è soprattutto la tragica e romantica morte della ragazza che ha trovato maggiore riscontro nel lavoro degli artisti. Così anche in questo spettacolo l’immagine di lei che svanisce tra le acque è stato fondamentale motivo di interesse per il regista-coreografo spagnolo Jesús Rubio Gamo nel suo personalissimo viaggio poetico attorno a questa figura femminile entrata nel mito.
Come viene percepita Ofelia dalle donne di oggi? Che processo di identificazione crea? E’ considerato un vuoto mito romantico o espressione di una scelta consapevole? Corpi che interpretano la follia, in gesti quotidiani capaci di evocare la perdita di equilibrio, mentre il contatto con la realtà sfugge via tra le mani.
B.motion Teatro si conclude sabato 1 settembre con due appuntamenti ultracontamporanei: Fagarazzi & Zuffellato con “Kitchen of the Future” (ore 21.00 Teatro Remondini) e i francesi Vivarium Studio con “L'effet de Serge” (ore 22.30 CSC Garage Nardini).
Info e prevendita presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214 - 0424 519811. Info anche 0424 519819 e sul sito www.operaestate.it.
Il 17 marzo
- 17-03-2024Niente di personale
- 17-03-2024CentrodAstra
- 17-03-2023AsparaBoh
- 17-03-2023Messe e CR7
- 17-03-2022Donpass
- 17-03-2022Andavo a 1000 all’ora
- 17-03-2021Mazzini o non Mazzini?
- 17-03-2021Next Generation (?)
- 17-03-2020Per chi suona la campana
- 17-03-2020All Together Now
- 17-03-2020La cura
- 17-03-2018Il mercato delle pulci
- 17-03-2017L'Illustre Bassanese
- 17-03-2017Chiusura Ponte, ad Angarano arriva il vigile
- 17-03-2016Neonata muore al San Bortolo a poche ore dal parto al San Bassiano
- 17-03-2016Discorsi da Tar
- 17-03-2016IPA IPA Urrà
- 17-03-2016Clochard Café
- 17-03-2016Buchi nell'acqua
- 17-03-2015Andiamo al cinema
- 17-03-2015Precipita dal viadotto, miracolato
- 17-03-2014“Crimea e Veneto, annessioni a confronto”
- 17-03-2014Più No che Sind
- 17-03-2012Commercio e Residenza in centro storico: i due mondi si incontrano
- 17-03-2012Se a darci una lezione sono gli scolari
- 17-03-2012Schiamazzi notturni in via Gamba? Per l'assessore non esistono
- 17-03-2011I padri e i figli della Patria
- 17-03-2011Qui Padania, a voi Italia
- 17-03-2011“Viva l'Italia unita e federale”
- 17-03-2011L'Unità d'Italia? E' una Cinquecento
- 17-03-2010Jacopo 500, i conti in tasca
- 17-03-2009La "Giornata del rene"
- 17-03-2009Tempio Ossario, è scattata l' “ora X”