Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Interviste

Intervista a Giorgio Fontana

L’autore racconta “Per legge superiore”, il libro che presenta nell'appuntamento pomeridiano di sabato 30 giugno al Piccolo Festival

Pubblicato il 30-06-2012
Visto 3.740 volte

Può riassumere in breve, in piccolo, cosa ha voluto raccontare nel suo libro?

Mi piace definire il mio libro come un “romanzo di pellegrinaggio” – quello di un magistrato avanti con gli anni, Roberto Doni, che all'improvviso si trova alle strette con la propria coscienza. Ed è un pellegrinaggio sia interiore che esteriore, perché lo porta fisicamente ad affrontare e vivere delle zone della sua città, Milano, che non conosce e che gli rivelano un mondo nuovo, diverso.

Giorgio Fontana


Il protagonista del romanzo, il magistrato Roberto Doni ha uno sguardo disincantato, non è nelle carte una persona al bivio, si è sempre accontentato dell’approssimazione convinto che all’uomo non sia dato di operare con esattezza, con giustizia, l’incontro con la free lance gli fa riscoprire la bellezza della ricerca di una legge superiore.

Esatto: si tratta di un fuoco sopito con gli anni. Doni è retto, impeccabile, onestissimo: ma manca di quello spirito radioso e anche un po' ingenuo che aveva invece il suo collega Colnaghi, ucciso dai terroristi nel 1981. L'incontro con la giornalista risveglia questo impulso, ma è un risveglio doloroso e pieno di dubbi.

Come vede Milano oggi chi la guarda in prospettiva da via Padova?

È una città che sta cambiando lentamente. Credo si stia liberando della sua etichetta frusta di “città della moda” o tutte quelle altre orribili approssimazioni che l'hanno divorata negli anni Ottanta e in seguito. C'è ancora molto lavoro da fare, ma qualcosa di diverso si respira.

Il libro parla anche dei temi della non comunicazione, dell’incomprensione tra popoli e tra generazioni che vivono uno stesso luogo o una stessa casa. L’uscita dalle linee metro delle consuetudini è il vero atto eroico di Doni?

Anche. Doni è un borghesotto conservatore, che istintivamente si sente impaurito dal diverso da sé. Solo affondandoci dentro imparerà a conoscerlo.

La giornalista e la figlia del magistrato vivono in maniera diversa la loro condizione di precariato ma tutte e due la accettano consapevoli di non poter fare altrimenti, Doni invece la precarietà a un certo punto la sceglie, e forse più che per loro (per risolvere un caso difficile o per recuperare un affetto) per fedeltà alla memoria di un amico.

Sì, senz'altro fra la giornalista e la figlia di Doni c'è qualche somiglianza, e non è un caso che Doni accetti di ascoltare la prima (perché probabilmente gli ricorda la seconda, lontana e inaccessibile). Per loro – per la mia generazione – la precarietà è un dato di fatto, una condizione base. Doni invece, come giustamente fa notare, compie un atto coraggioso: si cala lentamente in una precarietà esistenziale senza che nessuno lo obblighi. Perché lo fa? Certo, un po' per la memoria di Colnaghi. E certo anche un po' per il suo bisogno d'affetto. Ma soprattutto, credo, per il proprio senso del dovere.

In quel Palazzo di Giustizia coperto di chiodi, un po’ crocifisso, è ancora possibile oggi dare il giusto valore ai fatti?

Direi di sì. Dipende, naturalmente, da quale idea di giustizia si abbia: e qui si ricomincia da capo. Quello che volevo mostrare con il mio romanzo non era affatto una soluzione al problema, ma proprio la sua ineluttabilità: continuiamo ad attaccarlo da ogni lato, a porci domande, ed è bene così.

Più visti

1

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.689 volte

2

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.637 volte

3

Politica

27-11-2025

PPE Parolini, Campagnolo e Poletto chiedono chiarezza

Visto 8.473 volte

4

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 5.977 volte

5

Associazioni

28-11-2025

Liberamenti: si accende la terza edizione

Visto 3.542 volte

6

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 3.284 volte

7

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 3.211 volte

8

Sociale

26-11-2025

Il Dono che Crea Successo

Visto 2.499 volte

9

Manifestazioni

26-11-2025

Il Natale prende vita a Marostica

Visto 2.430 volte

10

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 2.084 volte

1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.297 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.281 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.690 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.555 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.372 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.076 volte

9

Politica

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.947 volte

10

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.762 volte