Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
2 Sep 2025 19:02
2 Sep 2025 17:35
2 Sep 2025 13:57
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:51
2 Sep 2025 13:46
2 Sep 2025 21:44
2 Sep 2025 21:32
2 Sep 2025 20:47
2 Sep 2025 20:43
2 Sep 2025 20:04
2 Sep 2025 19:43
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 01-03-2012
Visto 2.827 volte
Venerdì 2 marzo alle ore 20.30 alla libreria Vicolo Gamba è ospite il regista Massimo Munaro. Fondatore del Teatro del Lemming, Munaro ha pubblicato in un libro, edito da Titivillus, il racconto dell’esperienza teatrale dello spettacolo Edipo. Tragedia dei sensi per uno spettatore. Il volume raccoglie la descrizione dello spettacolo, il racconto della sua nascita e della sua ideazione e un lungo capitolo di testimonianze – recensioni e note della critica, lettere degli spettatori e diari di lavoro degli attori.
“Spettacolo” non è la definizione propriamente esatta per definire l’Edipo del Lemming, si tratta più di un “accadimento”: la formula inedita proposta dal regista e dalla sua compagnia – un'ideazione molto apprezzata anche al Premio UBU – prevede la presenza in scena di un unico spettatore: un individuo evocante tutto un pubblico non più solo fruitore della drammaturgia, ma parte integrante della rappresentazione. La performance ispirata a Edipo, al suo archetipo, diventa così un evento condiviso da alcuni attori e da uno spettatore in uno spazio e in un tempo comune. Questa trasformazione dello statuto dello spettatore, finalizzata ad annullare la distanza percepita con il teatro, tra quello che accade in sé e quello che accade in scena, fa parte di un progetto caro da tempo al Teatro del Lemming: l’Edipo tratto dalla tragedia di Sofocle fa parte di una "Tetralogia dello spettatore" che comprende anche le rappresentazioni dedicate a Dioniso, Odisseo, Amore e Psiche. Munaro nel suo libro spiega la scelta di partire da questo tipo particolare di attenzione rivolta al pubblico "presente" in sala e racconta, con testi e immagini, la genesi e la vita di uno spettacolo che ha avuto migliaia di repliche e che è entrato a far parte della storia della scena contemporanea.
L’appuntamento è a ingresso libero.