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Il cielo è azzurro sopra Asiago

Hockey ghiaccio femminile: strepitosa medaglia d'oro per la Nazionale italiana che vince ai rigori contro la Gran Bretagna il Campionato Mondiale del Gruppo A di II Divisione

Pubblicato il 13-04-2014
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È stata dura, ma l’Italia ce l’ha fatta e il prossimo anno giocherà in prima divisione: Gran Bretagna-Italia 0-1 ai rigori. Un esito trionfale per la giornata finale dell'IIHF Ice Hockey Women’s World Championship - Divisione II, Gruppo A al Pala Hodegart di Asiago.
Medaglia d’oro per la formazione azzurra e una gioia grande che fa traboccare i cuori delle ragazze di coach Marco Liberatore e del numeroso pubblico che ha supportato la Nazionale fino alla fine, fino al termine di una gara sfiancante, chiusa tiri di rigore. La Gran Bretagna si conquista sul campo la medaglia d’argento, mentre il bronzo va alla Corea del Sud. Seguono in classifica Polonia, Nuova Zelanda e Australia (che retrocede).

Il trionfo delle ragazze di coach Liberatore (foto: Paolo Basso)

Inizio partita particolarmente ostico per l’Italia che fatica a contenere le inglesi. Al 5’19’’ il team azzurro gioca in tre: in panca puntiti finiscono infatti prima Valentina Ricca, poi Beatrix Larger. Gli arbitri sono particolarmente severi e, una volta rientrate le due italiane, spediscono fuori per 2 minuti anche Eleonora Bonafini per gancio con bastone. Al 13’ grande rischio nell’area azzurra, salva la situazione Giulia Mazzocchi, brava anche a riparare qualche incertezza tra la difesa azzurra.
Seconda frazione ancora penalità per Larger per sgambetto: ennesima decisione contestata da parte della terna arbitrale che lascia sempre più perplessi. Piovono i minuti in panchina per le azzurre e l’atmosfera si scalda. Si arriva al 15’ e il gioco delle due squadre in campo si fa nervoso. La squadra di coach Liberatore subisce un brutto contropiede e rischia tanto, ma Mazzocchi in porta fa miracoli, tanto da essere premiata come best player a fine partita (per le britanniche tocca a Alice Lamb). Si decide tutto al terzo periodo, tenendo presente che all’Italia basterebbe portare la gara all’over time per vincere il Mondiale.

Nel terzo tempo, all’8’45’’, Eleonora Dalprà spreca una golosissima occasione da gol, ma le azzurre non mollano e fanno di tutto per sbloccare uno 0-0 che comunque, se restasse tale, varrebbe l’oro. Negli ultimi due minuti di gioco le azzurre danno il massimo fino ad esultare dopo la parità. Nulla di fatto nemmeno all’over time si va ai rigori: tocca Larger battere il primo: gol. Ribattono le inglesi e sbagliano con Kate Rigby. A questo punto scende sul ghiaccio Eleonora Dalprà e la sua rete strappa il primo applauso. Il pubblico esplode di gioia quando Louise Adams non trova la porta. Le azzurre non si contengono più, guanti in aria e via ai festeggiamenti.

Nel pomeriggio, invece, grande e spettacolare rimonta della Corea del Sud che nell’ultimo tempo di gioco prima pareggia e poi supera l’Australia per 1-2 (1-0, 0-0, 0-2). La gara inizia sotto il dominio australiano con la compagine di Brown che pressa fino a trovare la rete al 6’53’’ con Sari Lehmann su passaggio di Stephanie Newmark.

Nella seconda frazione di gioco le due formazioni non riescono a concretizzare, tanto che si finisce sullo 0-0. Proprio quando l’Australia pensava di avere la vittoria in tasca, la Corea del Sud estrae il classico “asso dalla manica” sfoderando due gol ormai inaspettati: al 6’58’’ con Kun Young Ahn e al 14’46’’ con Soo Jin Han. L’entusiasmo in campo è alle stelle, brave le asiatiche a mettere in cassaforte un successo importantissimo che vale il terzo posto. La formazione australiana, invece, chiude alla all’ultima posizione retrocedendo in Gruppo B.

Premiate come migliori giocatrici della partita Jae Yeon Han per la Corea del Sud e Sari Lehmann per l’Australia.

Rimonta e vittoria anche per la Nuova Zelanda che batte la Polonia in uno sprint finale per 4-3 (0-1, 1-1, 3-1). Così facendo il team neozelandese si porta a quattro punti e condanna l’Australia. Il primo tempo porta la firma della Polonia con il bel gol di Kamila Wieczorek al 16’38’’. Nella seconda frazione gli animi si scaldano; le polacche provano ad ipotecare il risultato con Patrycja Sfora al 15’52’’ che beffa il portiere Harrison. Le avversarie non mollano e a 45’’ dalla fine inforcano la rete con Sophia Leon de la Barra: 1-2. Da qui parte un terzo periodo animato e purtroppo segnato anche dall’infortunio di Isabela Malinowska della Polonia. A rompere il ghiaccio è Krystie Woodyear-Smith al 1’21’’ seguita dalla compagna di squadra Anjali Thakker al 13’35’’. Con queste due reti la Nuova Zelanda tira un sospiro di sollievo, ma le avversarie dell’Est sono un osso duro e si rifanno sotto con Magdalena Czaplik al 15’04’’. A decidere definitivamente le sorti di questa partita mondiale è stata ancora la neozelandese Anjali Thakker al 17’53’’, per lei una doppietta che vale tantissimo. Premiate come migliori giocatrici della partita Kamila Wieczorek per la Polonia e Grace Harrison per la Nuova Zelanda.


Premiate come migliori giocatrici del torneo:

Eleonora Dalprà per l’Italia

Lauren Summers per la Gran Bretagna

Shona Green per l’Australia

So Jung Shin per la Corea del Sud

Magdalena Czaplik per la Polonia

Tara Tissink per la Nuova Zelanda


CLASSIFICA FINALE: Italia 14 punti, Gran Bretagna 10 punti, Corea del Sud  7 punti, Polonia 7 punti, Nuova Zelanda 4 punti, Australia 3 punti.

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