Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:49
Le megattere usano anelli di bolle per comunicare con gli umani
15 Jun 2025 18:02
Israele colpisce Mashhad, raid più in profondità in Iran. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 18:00
Mondiale per club: in campo Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
La città esclusiva
Pensieri e parole sulla chiusura della terrazza di Palazzo Sturm, riservata alle autorità, per il concerto sul Ponte
Pubblicato il 31-05-2021
Visto 7.859 volte
“Il manifesto di Borgo Angarano è stato anche troppo buono. Doveva mostrare il sindaco Pavan con due giocattoli: il Ponte e Palazzo Sturm.”
Così mi ha detto - testuali parole - un affezionato lettore di Bassanonet dopo aver letto il mio articolo “Chiuditi Sesamo” dedicato alla chiusura del Ponte e al concerto “Un ponte di musica - Omaggio a Ennio Morricone” di sabato scorso.
Non si tratta di un consigliere di minoranza o di un esponente di qualche partito o civica di opposizione, ma di uno stimato residente del centro storico che nulla ha a che vedere con la politica. In questo modo il nostro lettore ha voluto esprimere la sua irritazione, condivisa da molte altre persone, per la “sorpresa” riservata alla città in occasione dello spettacolo: la chiusura - oltre a quella del Ponte - anche della terrazza panoramica di Palazzo Sturm, riservata alle autorità e agli ospiti selezionati dal cerimoniale quale postazione privilegiata per godere l'esibizione dell'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e del Coro Lirico Opera House, diretti dal maestro Diego Basso, insieme al flautista solista Andrea Griminelli.

Foto Alessandro Tich
Riservata e ben protetta: due teli riproducenti l'immagine del Ponte di Bassano con la scritta “La restituzione alla città” coprivano interamente il cancello d'ingresso del belvedere escludendolo da sguardi indiscreti, peraltro impossibili da tentare per il corposo servizio di vigilanza messo in atto durante il concerto all'esterno dello Sturm da un cordone di agenti della Polizia di Stato e della Polizia Locale.
Intendiamoci: il “palco delle autorità” è sempre esistito e fa parte dell'iconografia delle manifestazioni celebrative nel nostro Bel Paese. Ma, in quanto tale, è sempre un palco “aperto” e visibile: una passerella per il popolo più o meno osannante. In questo caso abbiamo invece assistito a un utilizzo privato, anche se da parte di rappresentanti delle istituzioni, di un luogo pubblico. Quel cancello chiuso e coperto è diventata l'immagine simbolo di una città esclusiva - nel senso letterale del termine e cioè “che esclude” - e di un piccolo ma significativo privilegio che profuma tanto di casta pedemontana.
Va detto, a onor del vero, che lasciare aperta e fruibile alla gente la terrazza di Palazzo Sturm in concomitanza col concerto avrebbe comportato il rischio di assembramenti, non ancora consentiti. Si sarebbe dovuto provvedere ai controlli anti-Covid all'ingresso, all'accesso contingentato, eccetera eccetera. Impraticabile. E allora, col senno di poi, sarebbe stato meglio chiudere il cancello come avviene ogni sera, lasciando la terrazza libera col suo bel Rinoceronte d'acciaio specchiato, senza teli di copertura e senza sedie vip, facendo riecheggiare più inclusivamente le musiche di Morricone su via Schiavonetti e tenendo disponibili gli agenti delle forze dell'ordine per altri e più importanti compiti.
Certo il sindaco, il prefetto e gli altri selezionati avevano pieno diritto di assistere al concerto celebrativo per la restituzione del Ponte alla città. Ma mi sarebbe piaciuto vederli, ovviamente in prima fila, tra la gente in piazza davanti al ledwall della diretta streaming.
Sarebbe stata una passerella strepitosa, sempre per il popolo più o meno osannante.
In questi giorni siamo stati letteralmente sommersi dalla retorica del “Ponte che unisce”. Quel cancello sbarrato e vietato agli estranei di Palazzo Sturm ha avuto invece l'effetto di un muro divisorio.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”