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Politica

La Ripartenza

Progetto impianto agrivoltaico nel Parco delle Rogge a Rosà: la lista civica Riparte Rosà replica all’amministrazione comunale. “Trasparenza significa confronto: il presidente convochi subito la Commissione Urbanistica da noi richiesta”

Pubblicato il 18-08-2025
Visto 9.840 volte

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Elena Pavan

Ferragosto: attualità non ti conosco.
Ma anche quest’anno la festa principale dell’estate, corrispondente ad una vera e propria anestesia generale del pubblico interesse verso tutto ciò che non sia in modalità “vamos a la playa” (ma anche “vamos in montagna”, per par condicio vacanziera), ce la siamo lasciata alle spalle.
Si ritorna ad un progressivo risveglio dei sensi e riprende - anzi, in questo caso “Riparte” - a fare capolino anche qualche tema non semplice da digerire sotto l’ombrellone.

L'area interessata dal progetto dell'impianto agrivoltaico

Uno di questi è la nuova Rosànovela relativa al progetto dell’impianto agrivoltaico avanzato, in fase di iter autorizzativo presso la Regione Veneto, che la società privata Tonello Energie Srl vorrebbe realizzare su un’area agricola di 73 ettari a Travettore, a sua volta inserita nel più ampio contesto del Parco Civiltà delle Rogge.
Dal punto di vista degli sviluppi cronistici della vicenda, eravamo rimasti fermi al comunicato stampa dell’amministrazione comunale rosatese, pubblicato da Bassanonet lo scorso 13 agosto, con il quale la giunta Mezzalira annunciava e motivava il proprio parere negativo nei confronti del progetto agrivoltaico.
Quel comunicato stampa, tuttavia, conteneva anche la seguente affermazione:
“Invitiamo tutti i cittadini a seguire l’evolversi della situazione facendo fede alle comunicazioni ufficiali e alle informazioni corrette, senza toni allarmistici né viziate da contenuti propagandistici di natura politica”.
Una affermazione che è chiaramente riferita alla lista civica di minoranza Riparte Rosà - per quanto non venga esplicitamente nominata - che per prima ha pubblicamente segnalato l’avvio dell’iter autorizzativo in Regione del maxi impianto agrivoltaico, con tutte le considerazioni del caso.
Ed è di oggi la replica del gruppo consiliare Riparte Rosà al comunicato stampa dell’amministrazione Mezzalira, che pubblichiamo di seguito.

COMUNICATO

Trasparenza significa confronto: il Presidente convochi subito la Commissione Urbanistica sull’impianto agrivoltaico

Il Gruppo Consiliare Riparte Rosà prende atto del comunicato diffuso dall’Amministrazione comunale riguardo al progetto di impianto agrivoltaico del 13 agosto. Ancora una volta, il documento istituzionale non si limita a informare correttamente i cittadini, ma si conclude con un attacco politico alle minoranze.

Ribadiamo con chiarezza: non facciamo propaganda. Il nostro è un dovere istituzionale. Vigilare sull’operato della Giunta, chiedere spiegazioni, pretendere chiarezza e informare i cittadini non è “fare polemica”, ma esercitare il ruolo che la legge affida alla minoranza.

Se l’Amministrazione vuole davvero operare nella massima trasparenza, non deve temere il confronto: convochi subito la Commissione Urbanistica, da noi regolarmente richiesta, per un esame immediato e condiviso della situazione.

La vera storia della tutela del Parco delle rogge.

Nel comunicato sull’impianto agrivoltaico, l’Amministrazione sembra rivendicare meriti esclusivi per la tutela del Parco rurale comprensoriale “Civiltà delle rogge” di Travettore, conosciuto come “Parco delle rogge”.
La verità è diversa: l’approvazione del Parco delle rogge è frutto di una lunga e determinata battaglia di cittadini di Rosà, Cartigliano e Bassano, che si organizzarono in comitati per contrastare progetti di escavazione e sensibilizzare l’opinione pubblica. Tra i tanti ricordiamo, in particolare, il contributo della signora Simonetta Cavallin e degli ingegneri Contessa e Chiuppani.

Negli anni ‘80, l’area rischiava di essere trasformata in una cava.
Il referendum del 1987 (promosso dall’allora consigliere comunale Silvano Bordignon) vide la partecipazione del 90% degli aventi diritto e un 98% di voti contrari al progetto. Negli anni ‘90 arrivò la minaccia di un enorme “parco tecnologico”, una serie di grandi capannoni realizzati sotto il livello campagna: fu fermato grazie al decisivo contributo dei comitati.

Nei primi anni 2000 furono ancora i cittadini a sollecitare i tre Comuni a tutelare l’area istituendo un Parco rurale. Grazie anche alla loro mobilitazione, nel 2002 la Giunta Regionale approvò all’unanimità il Parco rurale comprensoriale “Civiltà delle Rogge” esteso ai comuni di Bassano, Cartigliano e Rosà, decisione poi confermata dal TAR e dal Consiglio di Stato.

Nonostante l’approvazione del Parco, negli ultimi vent’anni, i cittadini sono rimasti in attesa che le tre Amministrazioni istituissero un ente gestore e approvassero un Piano Ambientale unico, condiviso con agricoltori e associazioni, come previsto dalla normativa.

Il Comune di Rosà ha scelto di muoversi da solo:

• nel 2005 approvò un Piano Ambientale della zona agricola speciale a Parco di Travettore, annullato dal TAR per gravi incongruenze;

• nel 2006 approvò un secondo Piano Ambientale, lasciato scadere senza realizzare progetti concreti;

• dal 2007, con il PAT, ha vincolato parte del Parco Rurale alla “bretella ovest”, in contrasto con la normativa regionale che vieta nuove strade all’interno del Parco.

Oggi, il progetto dell’agrivoltaico con 80.000 pannelli solari rischia di stravolgere ulteriormente l’equilibrio naturale dell’area. È solo grazie alla nostra Lista Civica se il tema è stato portato tempestivamente in Consiglio Comunale: senza questo passaggio probabilmente i cittadini non sarebbero stati informati.

Di fronte a interventi che possono compromettere il territorio, non basta rivendicare meriti tardivi o atteggiarsi a paladini a posteriori.
La verità è che i risultati ottenuti sono stati frutto soprattutto dell’impegno dei cittadini e dei comitati. Attendiamo ora azioni concrete e trasparenza totale.
La tutela del territorio non si realizza solo contrastando progetti dannosi, ma anche promuovendo attivamente il Parco, investendo risorse e coinvolgendo i cittadini.

Per questo chiediamo ancora una volta: il Presidente della Commissione Urbanistica, espressione della maggioranza, convochi subito la Commissione da noi richiesta. Servono fatti, non parole!

Per la Lista Civica Riparte Rosà i consiglieri:
Giulia Vanin, Paolo Baggio, Angelo Zen, Emanuele Guidolin e Matteo Bizzotto

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