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Maltempo. Bertolaso: “La sciagura poteva essere prevenuta”
La Regione:”100 milioni di danni”. 400 militari a supporto dei soccorritori. 121 i Comuni in emergenza. Ancora chiusa l'Autostrada A4 tra Montebello e Soave. Sospesa la caccia
Pubblicato il 02-11-2010
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''La sciagura in Veneto poteva essere prevenuta se si fossero fatte, non solo in questo territorio ma nel resto d'Italia, opere di messa in sicurezza che noi chiediamo da qualche anno''. Lo ha affermato il capo del dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, giunto questa mattina a Vicenza, dopo un sorvolo delle zone alluvionate, per presiedere una riunione in Prefettura dopo le devastanti esondazioni, causate dal maltempo, della giornata di ieri.
Bertolaso ha ammesso l'eccezionalità dell'evento, provocato “dalla quantità di pioggia che cade abitualmente in un anno, dallo scioglimento delle nevi e dallo scirocco che ha impedito al mare Adriatico di ricevere lo sbocco dei fiumi”. Ma ha anche ammonito sul fatto “che se non si fa un intervento serio sul territorio continueremo ad affrontare situazioni del genere, che non riguardano solo questa regione.”
Il capo della Protezione Civile ha definito la situazione nel vicentino e nel veronese “molto difficile, ma sotto controllo”. Su sua disposizione questa mattina alle 5 sono arrivati 400 militari dell'esercito che saranno impegnati nelle operazioni di ripristino dei territori inondati e che si aggiungono a 400 vigili del fuoco e a un migliaio di volontari.
Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, oggi a Vicenza per l'emergenza maltempo
La Regione Veneto stima in 100 milioni di euro i danni provocati dal maltempo. I Comuni coinvolti, in forme diverse, dall'emergenza sono 121. La Giunta Regionale, intanto, ha deciso di stanziare due milioni di euro per fronteggiare le prime necessità.
“E' un primo aiuto - ha dichiarato il governatore Luca Zaia - per dare una risposta immediata ai territori interessati e far sentire ai cittadini la vicinanza delle istituzioni".
La Coldiretti Veneto chiede lo stato di calamità naturale: risultano infatti alluvionati 1.500 ettari di terreno in provincia di Vicenza e 600 in provincia di Verona, oltre ai danni ai centri abitati e agli insediamenti produttivi.
Nella seduta straordinaria di giunta tenutasi oggi a Palazzo Nievo, il presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck ha istituito tre unità di crisi provinciali nei settori della viabilità, dell'edilizia scolastica e degli argini e dissesti idrogeologici “per intervenire in maniera più veloce ed efficace nei vari ambiti di competenza dell'ente”.
Ancora nel caos la situazione nell'Autostrada A4 “Serenissima”. Il tratto autostradale tra i caselli di Montebello e Soave rimane chiuso e la Polstrada del Veneto sconsiglia di mettersi in viaggio a coloro che intendono recarsi in auto nelle zone del vicentino e del veronese. “L'intensità del fenomeno atmosferico e il continuo flusso di acque dai torrenti esondati Tramigna e Alpone - ha informato in serata la Società Autostrada Brescia Padova - non ci consentono ancora di determinare le previsioni di riapertura al traffico del tratto Montebello - Soave in entrambe le direzioni.”
Da domani, mercoledì 3 novembre fino a sabato 6 novembre è stata sospesa la caccia alla fauna stanziale in forma vagante nell'intero territorio delle province di Padova, Treviso, Verona e Vicenza. Il provvedimento, sempre a seguito della grave ondata di maltempo, è stabilito da un decreto firmato oggi dal presidente della Regione Luca Zaia.
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