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Sindaci uniti per la Bretella Ovest

Documento congiunto di Comuni e categorie economiche indirizzato al presidente Schneck. L'on. Bitonci (Cittadella): “E' inaccettabile che sia la Provincia di Vicenza a bocciare questo progetto”

Pubblicato il 26-07-2010
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L'ormai famosa Bretella Ovest, direttissima di collegamento tra Bassano e Padova, è un'arteria inserita nella viabilità accessoria alla Superstrada Pedemontana Veneta in uno studio di fattibilità dell'ANAS che risale al 2005.
E' stata già inserita, inoltre, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche della Regione Veneto e nel Piano Provinciale della Viabilità all'interno del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento) della Provincia di Padova. L'infrastruttura è stata invece stralciata, come noto, dal PTCP della Provincia di Vicenza - che già aveva previsto il tracciato nel 2007 con la presidenza di Manuela Dal Lago - su proposta del consigliere provinciale leghista Valerio Lago, che è anche il sindaco di Tezze sul Brenta.
Ad opporsi all'opera sono due Amministrazioni comunali: Tezze sul Brenta e Fontaniva. Tutti gli altri Comuni vicentini e padovani interessati al progetto, e i Comuni ad essi limitrofi, sono invece d'accordo alla realizzazione dell'arteria e lo hanno messo nero su bianco in un documento congiunto - siglato il 17 maggio scorso assieme alle categorie economiche del Bassanese e del Padovano - che sarà ora trasmesso al presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck e, per conoscenza, all'Assessorato alla Viabilità della Regione, al presidente della Provincia di Padova e all'Anas.

La conferenza stampa dei sindaci alla Centrale Idroelettrica di San Lazzaro

Nel documento indirizzato a Schneck - presentato oggi in conferenza stampa alla Centrale Idroelettrica di San Lazzaro a Bassano, presenti in blocco tutte le Amministrazioni comunali e le categorie economiche firmatarie - si sottolinea “la necessità di condividere un progetto nella sua totalità” e si definisce “quanto meno ingiustificato scoprire che nella bozza di revisione del PTCP protocollata dalla Tua Amministrazione non è stata riportata la “viabilità di progetto di secondo livello” come lo era invece opportunamente indicata nel PTCP di Vicenza adottato nel 2006, approvato nel 2007 e successivamente trasmesso alla Regione Veneto per l'approvazione”.
“Lo spostamento del tracciato viario di un'arteria fondamentale, quale è la bretella in questione - scrive ancora il documento - non può essere lasciato ad iniziative singole ed estemporanee, ma piuttosto essere oggetto di una verifica condivisa sul più ampio scenario delle infrastrutture territoriali, su cui concordare e per il quale si debbano concentrare tutte le energie possibili per convergere verso soluzioni unitarie e concertate”.
Il testo è diplomatico, ma il messaggio è chiaro: la Provincia di Vicenza deve rivedere la sua decisione. “La bretella - ha affermato l'on.Manuela Lanzarin, sindaco di Rosà - rappresenta quel piano di viabilità che è tuttora assente, in vista dell'apertura della Pedemontana. La Strada del Santo non è sufficiente per la viabilità Nord-Sud. La nostra presenza oggi è per rimarcare l'importanza di non perdere il treno della SPV. O facciamo pianificazione ora, o perdiamo altri 40 anni.”
“Venerdì il consiglio comunale straordinario esprimerà la posizione del Comune di Bassano - ha rimarcato il sindaco Stefano Cimatti -. La bretella ovest ha un lungo cammino di avvicinamento, e non si può stralciarla senza indicare soluzioni alternative praticabili e efficaci.” “La Bretella Ovest è fondamentale per spostare l'asse della 47 Valsugana caricata da 50-70mila veicoli al giorno - ha aggiunto l'on. Massimo Bitonci, sindaco di Cittadella -. E' una soluzione e prospettiva di buon senso, dopo i grossi investimenti viari di Limena e le nuove tangenziali di Padova. Non possiamo più pensare di spostare questa decisione al futuro.” “E' assurdo - ha ancora detto Bitonci - che la Provincia di Vicenza non faccia come la Provincia di Padova, che ha già inserito l'opera nel Piano Provinciale della Viabilità”.
Parole di sostegno all'infrastruttura sono giunte inoltre per voce delle categorie economiche (Teresa Cadore, Umce; Giovanni Panni, Apindustria; Sergio Serradura, Artigiani; Carlo Brunetti, Industriali; Sergio Paolin, CNA e ancora dal rappresentante di UPA Padova) e dai sindaci di San Giorgio in Bosco, Campo S.Martino, Grantorto, S.Pietro in Gù, Rossano Veneto e Cartigliano. Proprio Cartigliano è l'esempio di un Comune che, pur avendo in precedenza votato contro la Bretella Ovest, ha sottoscritto comunque il documento congiunto.
“Io non posso e non me la sento di dire di no - ha dichiarato il sindaco Germano Racchella - se il territorio vuole quest'opera. Sediamoci attorno a un tavolo e Cartigliano vedrà cosa deve fare. Già in passato, col megadigestore di Bassano e la centrale elettrica di Scalchi, il nostro Comune ha dato senza ricevere nulla.” “Se passa questa bretella - ha concluso Racchella - Cartigliano non paga soltanto, ma deve anche avere.”
Il sindaco di Rosà on. Manuela Lanzarin ha anche affrontato le due questioni dibattute in questi giorni: “Non è vero - ha detto - che la Bretella impoverirà l'asse della Statale 47, come temuto da qualcuno. La Valsugana potrà anzi essere valorizzata come grande strada-mercato, ma libera dal traffico pesante. Sulla questione del Parco Rurale, vincolato dalla Regione, ricordo invece che la stessa normativa regionale prevede il passaggio di una strada di interesse sovracomunale. C'è uno studio di fattibilità dell'Anas in trincea, con maggiore escavazione nell'area? Bene, facciamo la strada in piano-campagna e mettiamo da parte subito qualsiasi illazione.”
Il botto finale è di Massimo Bitonci, sindaco cittadellese e onorevole leghista, ed è diretto allo stesso suo partito: “Quello che non accetto - ha dichiarato - è che sia la Provincia di Vicenza a bocciare questo progetto. Contro la Bretella ci può stare il sindaco di un Comune, che guarda alle questioni del suo territorio. Ma la Provincia di Vicenza, con il presidente Schneck, non può assolutamente bocciarla.”

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