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Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Attualità

Cerimonia di commemorazione a Malga Zonta

Sabato 15 agosto tre province assieme per ricordare il 65° Anniversario dell’eccidio del ‘44

Pubblicato il 18-08-2009
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Sabato 15 agosto si è svolta a Malga Zonta la commemorazione del 65° Anniversario dell’eccidio nazifascista del ‘44. Particolare valenza ha assunto il fatto che per la prima volta alla cerimonia che ha restituito alla memoria i fatti accaduti la notte tra il 12 e il 13 agosto 1944, un eccidio in cui persero la vita 17 partigiani, siano intervenuti insieme i rappresentanti di tre province: Vicenza, Trento e Bolzano. Erano presenti alla commemorazione le autorità Maurizio Toller, neo-Sindaco di Folgaria, Christian Tommasini, Vice Presidente della provincia autonoma di Bolzano, Maria Nives Stevan, Assessore che ha portato il saluto dell’Amministrazione Provinciale di Vicenza e in particolare del suo Presidente Attilio Shneck e Lorenzo Dellai, Presidente della provincia autonoma di Trento e della Fondazione del Museo storico del Trentino, cui è stato dato l’incarico di oratore ufficiale. Gli interventi a più voci hanno chiesto di rivolgere il pensiero ai partigiani e ai caduti di ogni nazione, indistintamente degni di essere ricordati, e di attivare iniziative che ne preservino la memoria perché quello che è stato non accada più. La giornata di commemorazione ha fornito un’occasione di riflessione generale sui concetti di pace, libertà e democrazia, ha messo un punto fermo da cui partire per una meditazione di ampio respiro. “Vogliamo continuare a credere che da montagne di guerra le nostre possano davvero diventare montagne di pace” ha detto a conclusione del suo intervento l’assessore Stevan. E’stata la prima volta che Lorenzo Dellai ha partecipato alla commemorazione e Alberto Rella, organizzatore e anima della manifestazione, ha spiegato che “la sua presenza ha suggellato l’inizio di un percorso che porterà alla realizzazione del “Parco interregionale della memoria” sulle montagne di Folgaria. Centro e simbolo del Parco sarà Malga Zonta che diviene dunque un importante luogo d’incontro, è la sua stessa storia che la chiama a questa responsabilità: il 24 maggio del 1915 da lì venne sparato il primo colpo di cannone che portò l’Italia ad entrare nella Grande Guerra.

Lorenzo Dellai, Maria Nives Stevan e Christian Tommasini

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