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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il fatto con gli stivali
Lavori Pubblici Forever: riaperto al transito dei pedoni il tratto del marciapiede di viale delle Fosse tra via Da Ponte e piazzale Trento, a conclusione dei lavori di ripavimentazione
Pubblicato il 16-12-2023
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L’appuntamento per la stampa è fissato alle ore 11.
Siamo qui per la presentazione del nuovo fatto del “governo del fare” cittadino: la conclusione dei lavori di ripavimentazione del tratto compreso tra via Jacopo Da Ponte e Piazzale Trento del viale pedonale ovest di viale delle Fosse.
Io e due gentili colleghe dei media locali arriviamo sul posto qualche minuto prima, ma non c’è ancora nessuno e per qualche momento temiamo di trovarci nel posto sbagliato.

Il vicesindaco Andrea Zonta, il sindaco Elena Pavan e l'arch. Roberto Amabilia (foto Alessandro Tich)
Non è tanto la circostanza di non vedere ancora gli amministratori comunali ad instillarci il dubbio, quanto l’assenza di una coppia inseparabile che ultimamente non manca mai in occasioni del genere: non c’è infatti - e non ci sarà - il duo di Facebook Fulvio & Pippo, alias Fulvio Bicego e Giuseppe Pippo Fraccaro, i due cronisti social dei cantieri bassanesi.
Probabilmente, dopo aver concluso le fatiche degli aggiornamenti quotidiani o quasi sui lavori del Ponte Nuovo, si sono presi un meritato periodo di riposo pre-natalizio.
Poi arriva come da orario prefissato il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Andrea Zonta, accompagnato dall’arch. Roberto Amabilia dell’Ufficio Tecnico comunale, progettista e direttore dei lavori di ripavimentazione sul tratto del marciapiede del viale.
Qualche minuto dopo ci raggiunge il sindaco Elena Pavan, che nell’occasione sfoggia un clamoroso paio di stivali quadrettati che fanno pendant con le nuove mattonelle del marciapiede.
Il fatto con gli stivali.
Per la presentazione del lavoro compiuto non c’è nessuno spostamento di transenna o di segnale di divieto di transito: il marciapiede ripavimentato è già aperto al libero passaggio dei pedoni.
L’assessore Zonta, come da prassi consolidata, snocciola i principali dati tecnici dell’intervento.
La pavimentazione è stata realizzata con piastrelle di porfido di varie dimensioni, analoghe per tipologia e materiali a quelle già posate nel 2007 sul tratto nord tra l’incrocio con via Da Ponte e la Porta delle Grazie col belvedere del Caffè Italia, di cui il tratto riaperto oggi costituisce la naturale continuazione.
Sono realizzati in porfido anche i nuovi cordoli delle aiuole a verde di contenimento delle alberature sul lato strada.
Il controviale, vale a dire il percorso parallelo situato tra il marciapiede e le mura, è stato lasciato naturale, intervenendo sulla superficie in ghiaia e riproponendo una superficie in terra nel tratto più vicino a piazzale Trento. È stata inoltre sistemata la sagoma della scarpata lungo la cinta muraria, ripristinando il tappeto erboso.
Approfittando dell’intervento, sono stati anche riqualificati gli impianti dell’illuminazione pubblica con apparecchi funzionanti a LED.
Sotto l’aspetto dell’arredo urbano, i cestini collocati sono uguali a quelli del centro storico e due delle panchine sono dotate di “affiancamento disabile” ovvero di spazio laterale a beneficio di utenti in carrozzina.
L’opera complessiva (per un quadro economico di 400mila euro, di cui 310mila per i lavori appaltati alla ditta esecutrice Dalla Riva Antonio Srl di Zugliano) ha compreso anche la realizzazione del sistema di scarico delle acque piovane, collegato alla rete generale di scolo delle acque meteoriche del viale.
Il lavoro sarà concluso con l’unica tranche di intervento ancora da realizzare: l’illuminazione delle mura nel tratto interessato.
L’intero marciapiede, nella sua veste in porfido, e controviale ovest di viale delle Fosse è quindi completato. Ma gli interventi sulla principale via di passaggio della città non sono terminati: prossimamente toccherà al marciapiede e al controviale sul lato opposto.
È già finanziata con 200mila euro in bilancio l’opera di ripavimentazione del tratto nord del lato est di viale delle Fosse, dall’hotel Belvedere all’incrocio con viale Venezia.
Poi dovrà seguire lo stralcio di ultimazione dell’intervento, dall’incrocio con viale Venezia alla confluenza con largo Parolini. Quest’ultimo stralcio vedrà inevitabilmente la luce con la prossima amministrazione e il vicesindaco Zonta lo conferma con una frase poco tecnica, ma molto efficace: “Chi vivrà vedrà.”
Ma intanto è il momento di godere del nuovo risultato ottenuto nel rutilante campo dei Lavori Pubblici.
“Anche questa è fatta”, commenta un sindaco Pavan visibilmente soddisfatto per l’opera compiuta.
A proposito: questa volta, per la riapertura al transito dei pedoni del tratto di viale ripavimentato, non c’è nessun taglio del nastro.
Io personalmente me lo aspettavo, dopo gli altri tagli di nastro tricolore a cui ho assistito di recente in viale delle Fosse: per l’inaugurazione della chiesa di San Bonaventura ristrutturata per dare sede al CSC di Operaestate e per l’inaugurazione del nuovo sistema di scolo delle acque meteoriche, i leggendari tombini di Tomb Raider.
Peccato. Devo rinchiudere nel cassetto il titolo che avevo già pronto per questo articolo:
“Viale delle Forbici”.
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