Ultimora
19 Apr 2024 15:15
Portiere senza un braccio, salva squadra con tuffo allo scadere
19 Apr 2024 14:25
Sanità, Veneto ingaggia 500 liberi professionisti per emergenze
19 Apr 2024 12:51
Andrea Bocelli al gala della Biennale canta tra le star
19 Apr 2024 11:54
Sottosegretaria Tripodi a pre-apertura Biennale d'Arte a Venezia
18 Apr 2024 20:03
Lega e Fi ai ferri corti in Veneto sull'autonomia
18 Apr 2024 18:00
Biennale: Shevchenko: 'è un onore essere qui per l'Ucraina'
19 Apr 2024 16:16
Ergastolo alla coppia di amanti, uccisero il marito di lei
19 Apr 2024 15:54
I segreti del polpo, serie che "insegna l'empatia"
19 Apr 2024 15:36
Weekend al cinema, la 'guerra civile' domina la scena
19 Apr 2024 15:43
Fiorello e la storia di Don Totoni, la notizia ce la dà l'ANSA
19 Apr 2024 15:16
Il Belgio valuta la task force Ue in vista delle europee
19 Apr 2024 14:49
'Un Uomo nel consolato dell'Iran a Parigi con gilet esplosivo'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il testamento bassanese di Borsellino
Il 26 gennaio 1989 Paolo Borsellino tenne una lezione sulla mafia agli studenti del “Remondini” a Bassano. Il video dell'incontro, online su youtube, è una delle più ampie testimonianze filmate sul magistrato ucciso 20 anni fa in via D'Amelio
Pubblicato il 19-07-2012
Visto 6.750 volte
Ci sono casi e situazioni in cui, senza saperlo e senza volerlo, si scatta una foto o si fa una ripresa con la telecamerina destinata a diventare, negli anni successivi, un documento eccezionale.
E così, capita che una delle più ampie, significative e rare testimonianze filmate sulla figura e sul pensiero del giudice Paolo Borsellino - che esattamente vent'anni fa, il 19 luglio 1992, moriva assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via D'Amelio a Palermo - sia stata registrata a Bassano del Grappa.
Accadeva il 26 gennaio 1989. In quella data Borsellino tenne una memorabile lezione sui temi della mafia agli studenti dell'Istituto Professionale di Stato per Il Commercio “Remondini”, in Centro Studi.
26 gennaio 1989: Paolo Borsellino, a fianco di Enzo Guidotto, parla agli studenti del "Remondini" a Bassano
Di fianco all'illustre ospite, il preside della scuola Rosario Drago e il prof. Enzo Guidotto: docente di Castelfranco Veneto con importanti frequentazioni siciliane, autore di saggi e volumi sulla mafia e presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso. E' grazie a lui, infatti, che il magistrato antimafia, all'epoca Procuratore di Marsala, accettò di salire ai piedi del Grappa per parlare ai ragazzi di giustizia e di legalità.
Qualcuno ebbe l'accortezza di riprendere integralmente, con una videocamera, quella irripetibile lezione. Ne è scaturito un video-testimonianza, della durata di oltre un'ora e mezza, che rappresenta oggi quel “documento eccezionale” di cui parlavamo all'inizio.
Per assistere alla lezione bassanese di Paolo Borsellino basta andare su youtube e digitare “borsellino bassano del grappa”. Compariranno diverse clip cliccando sulle quali è possibile rivedere, a spezzoni successivi o in versione integrale (www.youtube.com/watch?v=76EnETVReV0&feature=related) quell'incontro, che oggi possiamo definire storico, nell'aula magna del “Remondini”.
Una lezione che a vent'anni dall'attentato di via D'Amelio, e con il senno di poi, appare come un vero e proprio testamento morale del magistrato che oltre a combattere Cosa Nostra era costretto anche a confrontarsi con gli ostacoli delle frange oscure delle istituzioni politiche e giudiziarie.
Nel corso del suo intervento e rispondendo poi alle domande degli studenti, Borsellino rivelò la mentalità e i meccanismi alla base del consenso mafioso, affermando tra le tante altre cose che “la vera essenza della mafia è quando ancora il cittadino ritiene inaffidabile la Pubblica Amministrazione” e sottolineando che “è errato pensare che la mafia sia una conseguenza di mancanza del benessere economico”, in un meridione “dove la distribuzione della ricchezza è molto più ampia della produzione di ricchezza”.
Tra i punti sensibili dell'intervento del magistrato, la rete di collusioni tra il “sistema” e le organizzazioni criminali, che non sempre emerge dal pur attento lavoro dei magistrati.
“L'equivoco su cui spesso si gioca - è un altro passaggio della lezione bassanese di Borsellino - è questo: si dice 'quel politico era vicino ad un mafioso', 'quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto'. E no! questo ragionamento non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: 'beh... Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria, che mi consente di dire quest'uomo è mafioso'. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi, che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: 'questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto'. Ma, dimmi un po, tu non ne conosci gente che é disonesta ma non é mai stata condannata perché non ci sono le prove per condannarlo, pero c'è il grosso sospetto che dovrebbe quantomeno indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti anche se non costituenti reati.”
Era il 1989: sono parole attualissime anche oggi.
Il 19 aprile
- 19-04-2023Buon App etito
- 19-04-2023Pubbliche Relazioni
- 19-04-2022Speranza Granda
- 19-04-2021La scoperta dell'AmErika
- 19-04-2021Una poltrona per due
- 19-04-2019All Inclusive
- 19-04-2019E le Stelle stanno a guardare
- 19-04-2019Io sindaco, tu rista
- 19-04-2018Toni di guerra
- 19-04-2018Ma la notte no
- 19-04-2018Pengo al nodo
- 19-04-2017Grazie a Dio è martedì
- 19-04-2017Ascolti TV: Auditel premia “Di Padre in Figlia”
- 19-04-2017Bassano per le rime
- 19-04-2017Souvenir d'Eataly
- 19-04-2017L'arma segreta
- 19-04-2017Sorelle d'Italia
- 19-04-2016Gufi, Tapiri & C.
- 19-04-2014E' morto Toni Zen
- 19-04-2014La “Rinascita” di Giangregorio
- 19-04-2014CNA in lutto, è morto Maurizio Pettenuzzo
- 19-04-2014Ricomincio da tre
- 19-04-2013M5S, cambiano portavoce e addetto stampa
- 19-04-2013Il generale e i suoi coriandoli
- 19-04-2013Una sagra al Museo
- 19-04-2013Solo per i loro occhi
- 19-04-2012Ros@' 2012 scende in piazza
- 19-04-2012Laura Puppato: “Il progetto Karizia è un gassificatore mascherato”
- 19-04-2012Animal House
- 19-04-2011Questa volta i vandali sono i turisti
- 19-04-2011Verso un “Contratto di fiume” per il Brenta
- 19-04-2011Vade retro, internet
- 19-04-2011Rischi idraulici e idrogeologici, istruzioni per l'uso
- 19-04-2010Tinto Brass, gli “Umoristi” e poi il malore