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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
In aperta campagna
Campagna elettorale: i candidati veneti del Movimento 5 Stelle organizzano domani pomeriggio un sit-in al Parco delle Rogge a Rosà contro la Superstrada Pedemontana Veneta
Pubblicato il 21-02-2018
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Più campagna elettorale di così, non si può. La campagna aperta compresa in un'area di interesse paesaggistico e naturalistico. I candidati veneti del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche si daranno infatti appuntamento domani giovedì 22 febbraio dalle 15 alle 17, invitando anche la cittadinanza, nell'area rurale del Parco delle Rogge a Rosà, ai confini con Bassano e Cartigliano.
Punto d'incontro sarà l'antica chiesetta di S. Giorgio, dove i candidati pentastellati organizzeranno un sit-in contro la Superstrada Pedemontana Veneta.
Lo scopo dell'iniziativa di protesta degli aspiranti parlamentari per “Luigi Di Maio presidente” sarà quello ribadire la loro posizione sulla futura superstrada a pedaggio ovvero, come si legge sul volantino dell'iniziativa, “un'opera controversa che stiamo pagando e pagheremo tutti noi veneti”. Nell'occasione, i candidati M5S medesimi hanno trasmesso in redazione un comunicato stampa che pubblichiamo di seguito:
La SPV in costruzione nel tratto di Bassano (fonte immagine: Google Maps)
COMUNICATO
SPV = Sfregio per il Veneto
La SVP è un autentico sfregio alla terra veneta, un lungo solco che attraversa la pianura, un ulteriore scempio in una terra già tartassata ed assunta agli “onori” della cronaca in fatto di consumo di suolo. Sempre più numerosi e pericolosi sono i casi di inquinamento che coinvolgono il territorio attraversato da questa lungua lingua di asfalto… dal Pfas alla Cava Melagon, dalla PM Galvanica ai pesticidi al… prosecco o alla prossima bomba ecologica figlia di un territorio che in nome del “fare schei” ha avvelenato l’ambiente in cui viviamo.
La SVP è uno sfregio per le tasche dei veneti: un’opera che ha visto lievitare i costi di costruzione e, soprattutto, ha visto lievitare i contributi pubblici concessi ai privati per la costruzione. Mentre i cittadini veneti espropriati non venivano pagati, ai costruttori è stato concesso di tutto: non avevano i soldi per farla al momento della firma della convenzione (solo 8 anni dopo è arrivato il Bond) ed il “rischio d’impresa è a carico della Regione Veneto”. Se non vi sarà un traffico sufficiente, così da coprire con i pedaggi l’investimento, sarà la Regione a dover coprire… il buco. Ed i soldi che la Regione verserà li sottrarrà ai servizi al cittadino, alla scuola, ai trasporti, alla sanità pubblica. Del resto la stessa Corte dei conti ha espresso forti dubbi sul quadro economico generale ventilando il rischio di un possibile danno erariale.
La SVP è uno sfregio alla dignità dei Veneti: è stata voluta dall’ex governatore Galan condannato a 2 anni e 10 mesi di carcere per lo scandalo Mose e dall’ex assessore regionale Chisso condannato a 2 anni e 6 mesi entrambi per corruzione.
Come si può accettare che due corrotti conclamati sottoscrivano l’esecuzione di un opera pubblica così importante ed impattante e che l’accordo sottoscritto tuteli la parte pubblica?
Invitiamo tutta la cittadinanza al Sit In organizzato presso il Parco delle Rogge (chiesetta S.Giorgio) per il prossimo giovedì 22 febbraio alle 15.00 per dire basta a questo "sistema" di opere inutili.
I candidati portavoce del Movimento 5 Stelle
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