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La giunta comunale di Bassano ha aderito con una specifica delibera, nel corso dell’ultima seduta, all’iniziativa regionale per la realizzazione di progetti di pubblica utilità sociale attraverso l’impiego di lavoratori privi di ammortizzatori sociali, i cosiddetti lavori socialmente utili.
“Gli operatori dei Servizi Sociali ricevono pressoché quotidianamente, purtroppo, segnalazioni di persone che hanno perso il lavoro, che con grande dignità chiedono non tanto aiuti, ma di essere reinseriti nel tessuto lavorativo - spiega il sindaco Riccardo Poletto -. Anch’io, da quando ricevo il pubblico, ho avuto modo di toccare con mano quanto questo problema sia diffuso nel nostro territorio. La maggioranza dei cittadini che chiedono di incontrarmi vuole segnalarmi la perdita dell’occupazione, che investe inevitabilmente gli altri settori del sociale. Questo progetto coinvolge un numero esiguo di persone, rispetto alle richieste, ma è comunque una prima risposta ed è la testimonianza di un impegno.”
Il “Progetto Lavoro 2014”, così si chiama l’iniziativa giunta alla terza edizione, sarà finanziato dalla Regione del Veneto, dal Fondo Straordinario di Solidarietà e da Etra SpA, e permetterà al Comune di Bassano del Grappa di coinvolgere complessivamente 14 soggetti, già individuati grazie alla raccolta di vari curriculum da parte del servizio Servizi Sociali nei mesi scorsi. Tali persone verranno impiegate in servizi di vario genere di competenza comunale.
La durata dell’incarico sarà di 5 mesi con un impegno di 18 ore settimanali.
L’idea di fondo di questa iniziativa, che nelle prime due edizioni ha coinvolto a livello regionale 406 persone, è quella di fornire alle esigenze di sostegno economico una riposta lavorativa e non di tipo assistenziale.
Tra i requisiti che la Regione richiede nell’identificazione delle persone vi sono un’età non inferiore ai 35 anni, stato di disoccupazione, assenza di ammortizzatori sociali e di trattamenti di sostegno al reddito. Il Comune potrà inoltre impiegare solo persone residenti a Bassano.
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