A Bassano una nuova piscina: è quella dell'Ospedale

Prossimamente al San Bassiano una piscina riabilitativa

L'inaugurazione, in realtà, era stata annunciata per la scorsa primavera. Ma ora, a quanto pare, ci siamo: l'Azienda Ulss, con un avviso rivolto ai creditori, ha comunicato che i lavori di “riqualificazione tecnologica e adeguamento normativo - Modifica e messa in funzione Piscina Terapeutica”, eseguiti dalla società capogruppo ATI Guerrato, sono ultimati.
Dopo i 60 giorni previsti dalla legge per la presentazione di eventuali crediti alla società appaltatrice, l'approvazione della contabilità finale degli interventi eseguiti e la formazione specifica per gli addetti ai lavori la struttura natatoria, presumibilmente entro la primavera del 2012, potrà essere messa una volta per tutte a servizio della comunità.
A confermarlo è anche una nota informativa del dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione del nosocomio bassanese, redatta lo scorso agosto, che annuncia “la prossima apertura presso l'Ospedale San Bassiano di una piscina riabilitativa per interventi di idrokinesiterapia”
“L'idrokinesiterapia, o riabilitazione in acqua - spiega ancora la nota aziendale - è una speciale terapia che sfrutta l'esercizio in acqua per il recupero funzionale, sia in presenza di patologie croniche che acute; deve essere realizzata in strutture fisiche specifiche (piscine terapeutiche) da parte di personale formato adeguatamente.”
Per questo motivo il dipartimento di Riabilitazione di Bassano ha promosso un corso per la formazione di base del personale dedicato, che vedrà come docenti fisioterapisti e medici fisiatri dell'Ospedale S. Antonio dell'Ulss 16 di Padova.
Le lezioni formative si terranno in questo mese di ottobre e prevedono, tra le altre cose, 5 ore di aggiornamento “in aula/piscina all'Ospedale San Bassiano”, mentre un incontro conclusivo dei partecipanti al corso è in agenda il 20 aprile 2012.
La prossima apertura della piscina terapeutica rappresenta una novità rilevante al di là delle esigenze specifiche dell'utenza alla quale si rivolgerà: si tratta infatti di un passo in avanti per le potenzialità dell'Ospedale bassanese, fino ad oggi non ancora totalmente espresse.