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Sulle novità incluse nell'Atto Aggiuntivo della convenzione stipulata tra il Commissario di governo Silvano Vernizzi e il Consorzio Sis, società concessionaria, relativa alla Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta intervengono oggi il segretario generale CGIL Veneto Emilio Viafora e la segretaria generale CGIL Vicenza Marina Bergamin, con una nota congiunta che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
CGIL Veneto e Vicenza sulla Pedemontana: la superstrada si fermi a Thiene, agganci l'A31, si risparmino costi inutili e non si deturpi ulteriormente il territorio vicentino
Apprendiamo di un nuovo patto tra Regione Veneto e costruttori privati della Pedemontana Veneta secondo il quale viene meno l’impegno originario di esonerare dal pagamento dei pedaggi i residenti dei Comuni attraversati dall’infrastruttura.
Come sempre si resta stupefatti per le lievitazioni dei costi rispetto al progetto e, come sempre, a pagare vengono chiamati i cittadini.
La Cgil sulla Pedemontana non ha cambiato idea. Questo progetto importante per il Veneto, può essere riconsiderato: la superstrada può perfettamente fermarsi a Thiene e agganciare lì l'autostrada A31 ‘Valdastico’.
Questo aggancio consentirà alle Istituzioni e alle comunità:
di rivedere i costi e le risorse necessarie all’opera;
di agevolare, mediante esonero o sconti di pedaggio, i cittadini dei Comuni attraversati o comunque le fasce più deboli dei fruitori;
di non deturpare ulteriormente un territorio già altamente urbanizzato come quello di Thiene, Malo, Trissino, Montecchio e dintorni.
Forse ciò non sarà gradito ai costruttori, ma in epoca di crisi economica che costringe a rivedere le linee di investimento, di scarsità di risorse pubbliche e di disastri ambientali che non risparmiano nessun territorio, è bene dare gambe alle belle parole dei convegni e incamminarsi seriamente verso un 'consumo zero di suolo' selezionando quello che serve davvero alla popolazione, anche tra le grandi opere.
Emilio Viafora, Segretario generale Cgil Veneto
Marina Bergamin, Segretaria generale Cgil Vicenza
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