Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Romano d'Ezzelino: Bye Bye, Comunità Montana

L'Amministrazione Olivo decide di uscire dalla costituenda Unione dei Comuni Montani, ex Comunità Montana del Brenta. Il sindaco: “Scelta doverosa per evitare spese superflue”

Pubblicato il 15-02-2013
Visto 3.567 volte

Pubblicità

Natale 2025

“Serve il coraggio di fare scelte forti: continuare a far parte dell’ex Comunità montana del Brenta, oggi Unione dei Comuni Montani, ci mette nella posizione di non riuscire a quantificare quanto questa partecipazione ci costerà. In tempi di continui tagli e restrizioni, evitare spese indefinite e superflue è un segno doveroso verso i nostri cittadini.”
Commenta così il sindaco di Romano d’Ezzelino, Rossella Olivo, la sua decisione, votata all’unanimità allo scorso Consiglio Comunale, di uscire dall’Unione dei Comuni Montani, un’opportunità che spetta ai Comuni con più di 5mila abitanti.
Ma per capire le ragioni di una scelta così drastica serve fare un passo indietro. E’ di qualche anno fa la legge nazionale che prevedeva la soppressione delle Comunità montane, scelta che la Regione Veneto non ha condiviso sul presupposto che si trattasse di competenze regionali tanto da sollevare il conflitto di fronte alla Corte Costituzionale, un conflitto risoltosi con la vittoria delle regioni. La Regione ha promulgato quindi una legge per cui le Comunità montane possono trasformarsi in Unione dei Comuni montani, con formule associative e stipule di convenzioni, legge però impugnata da parte del governo ancora una volta di fronte alla Corte Costituzionale.

Il sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo. Foto: archivio Bassanonet

Ora tutti i Comuni sopra ai 5mila abitanti sono chiamati ad esprimere l’opportunità di non aderire a questa Unione, termine che nel caso del Comune di Romano è scaduto ieri.
“Dopo un’attenta analisi, ci siamo interrogati e abbiamo valutato diversi aspetti - prosegue il sindaco Olivo spiegando l’iter che ha portato a proporre l’uscita a tutto il Consiglio Comunale -. Un incontro a Schio tra Regione e Comuni aderenti alle ex Comunità Montane ha portato alla luce tutta la fumosità delle regole attuali. Se il nostro Comune decidesse di fuoriuscire dall’Unione in un secondo momento, dopo quindi il termine del 14 febbraio, dovrebbe chiedere il permesso alla Regione. Se rimanessimo inoltre non saremmo in grado di capire e stabilire quali potrebbero essere i costi della nostra partecipazione.”
Un fatto aggravato, secondo l'Amministrazione ezzelina, anche dai numerosi tagli Regionali.
“Non sappiamo se e quanto la Regione potrà contribuire per le spese dell’Unione dei Comuni montani come istituzione - commenta ancora il primo cittadino -. I Comuni con la loro partecipazione rischiano quindi di dover supplire in prima persona a queste mancanze di contributi.”
Da qui la scelta: “Usciremo dall’ex Comunità Montana del Brenta, pur restando in armonia con tutti i Comuni della vallata, per evitare spese indefinite visto che la legge regionale non dà i parametri per calcolare quanto questa partecipazione ci potrebbe costare. Si può serenamente affermare che in questa scelta regionale l’incertezza regna sovrana.”
La decisione, comunque, non è stata presa a cuor leggero.
“Il rammarico c’è - conclude il sindaco Olivo -, ed è quello del vedere come si sia persa un’opportunità di fare qualcosa di chiaro, certo e definitivo. E viene da chiedersi di chi sia la responsabilità, della politica o piuttosto dei burocrati con l’interesse di mantenere logiche consolidate e comode? Io come Comune non voglio entrare in queste dinamiche: non ne vale la pena. Continueremo semmai a convenzionarci con i servizi che ci possono essere utili, dalla raccolta rifiuti allo spazzamento neve nelle zone montane del Comune di Romano, ma sarà una nostra scelta che valuteremo di volta in volta e con la chiarezza delle spese a cui eventualmente andremo incontro.”

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

2

Attualità

16-12-2025

Santa Croce Campione Green a Bassano

Visto 8.815 volte

3

Attualità

16-12-2025

Consorzio, elezioni concluse

Visto 8.127 volte

4

Attualità

16-12-2025

Ecocentro di Cassola, chiusura scongiurata

Visto 7.718 volte

5

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 3.958 volte

6

Libri

14-12-2025

Modalità lettura 4 - n.12

Visto 3.686 volte

7

Incontri

16-12-2025

Narcisismo 2.0: un manuale per riconoscere la manipolazione

Visto 3.177 volte

8

Incontri

18-12-2025

Sarebbe bellissimo a Villa Angaran San Giuseppe

Visto 3.037 volte

9

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 3.029 volte

10

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 2.972 volte

1

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 24.019 volte

2

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 17.979 volte

3

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.546 volte

4

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.477 volte

5

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.915 volte

6

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.895 volte

7

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.803 volte

8

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.446 volte

9

Attualità

12-12-2025

Premio Architettura Bassano: proclamati i vincitori 2025

Visto 9.313 volte