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Alessandro Tich
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Un uomo solo al comando
Con decreto del Presidente della Repubblica, Attilio Schneck nominato commissario straordinario della Provincia di Vicenza. Eserciterà per un periodo indefinito i poteri del consiglio provinciale, della giunta e del presidente
Pubblicato il 04-06-2012
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La notizia finalmente è ufficiale: Attilio Schneck è il commissario straordinario che gestirà la Provincia di Vicenza “fino all’elezione dei nuovi organi provinciali”.
Il decreto, a firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è datato 31 maggio ed è stato notificato a metà pomeriggio dal prefetto Melchiorre Fallica al segretario generale della Provincia Angelo Macchia.
Un testo di una sola pagina, sufficiente per ricordare che il decreto “Salva Italia” detta una nuova disciplina delle funzioni della Provincia e della composizione degli organi (ancora non stabiliti) e che in questa fase, visto che il mandato dell’amministrazione Schneck è scaduto a fine maggio, deve comunque essere “assicurata la continuità nella gestione delle amministrazioni interessate attraverso la nomina di un commissario straordinario da individuarsi nella stessa figura dell’organo di vertice dell’ente”.
Il commissario straordinario della Provincia di Vicenza Attilio Schneck
Il passo da presidente a commissario è stato quindi breve. Ma porta con sé un peso molto grande: il decreto stabilisce infatti che al commissario spettano i poteri spettanti al consiglio provinciale, alla giunta e al presidente.
Attilio Schneck è quindi oggi un uomo solo al comando, tanto che il suo primo impegno sarà proprio la riorganizzazione dell’Ente “per non perdere ritmo e consistenza nelle nostre attività” spiega lo stesso Schneck.
“Gli assessori mi hanno dato disponibilità per facilitare il passaggio delle consegne - dichiara il commissario -, offrendo gratuitamente tempo e conoscenze: un gesto che apprezzo molto e che dimostra come abbiano inteso il loro mandato come servizio alla comunità. Ora però è necessario che l’ente si riorganizzi, che il cambiamento non abbia influenze negative sui servizi al territorio e ai cittadini e che anzi la struttura trovi nuovi stimoli per fare di più e meglio, in attesa della trasformazione istituzionale a cui saranno sottoposte le province”.
Schneck - come informa una nota stampa della Provincia - ha accolto il decreto “con la stessa serenità con cui nei giorni scorsi attendeva che da Roma si decidesse il destino della Provincia di Vicenza”. Il contenuto, d’altra parte, non riserva alcuna sorpresa, visto che il nome di Schneck come commissario straordinario già si dava per certo da parecchi giorni.
Nulla si sa, invece, sulla possibilità che ad affiancarlo possano essere due sub-commissari di nomina prefettizia, come fa presagire quanto già accaduto alla Provincia di Genova. Per ora il decreto non dice nulla, ma l’analogia è quantomai probabile. E nulla è certo neppure in merito alla durata di questo commissariamento: il decreto dice “fino all’elezione dei nuovi organi provinciali”, ma una data non c’è come non c’è neppure una normativa che stabilisca quali sono questi nuovi organi e come debbano essere eletti.
“Di sicuro - commenta ancora Schneck - non potrò essere lasciato solo in questa “avventura”. Le province stanno vivendo un momento molto particolare, abbiamo competenze delicate di cui occuparci, dall’ambiente all’urbanistica, all’edilizia scolastica. Sarà indispensabile la collaborazione dei dirigenti e di tutto il personale dipendente, segretario generale in primis, ma avrò bisogno anche di altre figure al mio fianco, perché sono troppi e troppo importanti i compiti a cui la Provincia è chiamata.”
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