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C’è anche un po’ di Bassano tra i luoghi destinatari di nuovi investimenti della Bracchi. Il colosso della logistica con sede a Bergamo, 600 dipendenti in Italia, Germania, Polonia e Slovacchia, ha appena chiuso il 2021 con un fatturato che si aggira attorno ai 158 milioni di euro (in crescita sui 142 milioni del 2020). Come anticipato una parte di investimenti del gruppo sono arrivati anche nello stabilimento di Bassano, con la logica generale di far fronte alle pressioni gigantesche a cui deve rispondere il comparto della logistica.
Il problema principale ovviamente riguarda l’aumento vertiginoso dei prezzi dei carburanti e delle materie prime, per questo motivo le imprese devono a tutti i costi aumentare la produttività in altre “fasi” del ciclo economico. Nella sede di via Vasco de Gama, che già poteva vantare un sistema di pallet shuttle all’avanguardia per la gestione della logistica food&beverage, è stato realizzato un nuovo blocco di scaffalature a “stoccaggio intensivo” di 840 metri quadri, per una capacità di oltre 3.000 posti pallet. Un sistema che, fanno sapere i vertici di Bracchi, richiede un intervento minimo da parte degli operatori, visto che è proprio la navetta automatica ad eseguire i movimenti all’interno dei canali delle scaffalature.

La sede di Bracchi
«La tecnologia permette alle operazioni logistiche di essere sempre più precise e veloci, ma anche di aumentare la sicurezza degli operatori. Con queste innovazioni siamo sicuri di aver intrapreso una strada che porterà a miglioramenti nel nostro servizio: automatizzando procedure che altrimenti sarebbero a rischio di errore umano garantiremo performance sempre migliori», osserva dal quartier generale di Fara Gera d’Adda l’amministratore delegato di Bracchi, Umberto Ferretti.
Il gruppo bergamasco, con una storia che parte addirittura dal 1928, già da qualche anno aveva messo l’area del Bassanese e della Pedemontana in cima alla geografia strategica aziendale. Nel 2018 infatti Bracchi aveva completato l’acquisizione di Bas Group, storica realtà dei trasporti del bassanese, formata da quattro aziende specializzate nella logistica del cibo e della moda. Quando sarà a pieno regime la Pedemontana, per i big del settore lo snodo industriale di Bassano potrebbe diventare ancora più interessante da presidiare.
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