Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 24-03-2024
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Gli spazi del CSC (Centro per la Scena Contemporanea), San Bonaventura e Palazzo Agostinelli, sono abitati fino al 27 marzo da due residenze che coinvolgono otto giovani artiste italiane impegnate in progetti multidisciplinari.
Partendo dalla musica, i due progetti mirano a sviluppare proposte che osservano il tema dell’emancipazione femminile attraverso l’analisi di personaggi, testi o fenomeni del passato. Al centro della collaborazione tra Fossick Project, di Marta Del Grandi e Cecilia Valagussa con Camilla Monga e Federica Furlani è la figura ricca di mistero di Mata Hari, le due coppie si uniscono mettendo a servizio la loro identità artistica come autrici e interpreti dello spettacolo. Danza, musica e immagine portano in scena diversi aspetti della personalità della celebre danzatrice e agente segreto olandese, restituendone un ritratto poliedrico.
W.I.T.C.H.E.S.S. (acronimo di Woman Implement The Creation of Harmonious Ecosystems of Selfless Species), vede poi impegnate la batterista Francesca Remigi, la chitarrista Silvia Cignoli, la cantante Andrea Silvia Giordano e la ballerina Clotilde Cappelletti, al lavoro sui temi del patriarcato e dei modelli di genere predefiniti. Partendo dalla lettura di alcune opere di scrittrici femministe contemporanee, la loro ricerca gravita attorno ai temi sociali della segregazione delle minoranze, dalla caccia alle streghe ai tempi attuali.
Marta De Grandi, fra le protagoniste delle due residenze al CSC
Al termine del periodo della residenza, realizzata in collaborazione col Centro di Produzione Musica del Piemonte Orientale “We Start”, lunedì 25 marzo il quartetto presenterà al pubblico l’esito del percorso intrapreso con una performance ospitata nello Spazio Scuderia di Villa Albrizzi Marini, a San Zenone degli Ezzelini (inizio alle ore 19).