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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
B.Motion emoziona in danza
Dopo il Ferragosto, Operaestate Festival apre la sua sezione dedicata al contemporaneo con B.Motion, che dal 18 al 21 agosto parlerà il linguaggio della danza
Pubblicato il 16-08-2022
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Dopo il Ferragosto, Operaestate Festival apre la sua sezione dedicata al contemporaneo con B.Motion, al via dal 18 agosto il suo programma che annuncia 46 appuntamenti, suddivisi nei settori danza (dal 18 al 21 agosto), teatro (dal 25 al 28 agosto) e musica (dal 31 agosto al 3 settembre).
Anche le tematiche di B.Motion seguono il filo rosso delle relazioni (umane, sociali, ecologiche): se globalmente abbiamo sperimentato l’isolamento fisico e il desiderio di trovare nuove connessioni artistiche e sociali, attivato nuove modalità di abitare spazi pubblici, privati, naturali e digitali, è necessario puntare il riflettore sull’urgenza di ripensare il valore delle relazioni.
B.Motion Danza 2022 inviterà artisti, pubblici, cittadini a entrare in relazione attivando i corpi nei teatri e nelle piazze, e a ri-trovarsi superando le barriere linguistiche, praticando il cambio di prospettiva, condividendo dei momenti di empatia. La sezione aprirà giovedì 18 alle ore 16 ai Giardini Parolini con un progetto che mette in dialogo i giovani artisti del programma di formazione Agorà della MM Contemporary Dance Company e i Dance Well dancers, cui le artiste ceche Sabina Bočková e Johana Pocková trasmetteranno parti della coreografia The Lion’s Den, che investiga i gesti del populismo e dei mass-media.
Aina Alegre e Yannick Hugron
I Dance Well dancers, la comunità danzante nata da Dance Well, pratica di danza per persone con Parkinson e aperta a tutti, saranno protagonisti alle ore 17 di giovedì nella Chiesa di San Giovanni della creazione del giovane Ian Ancheta, uno studio sull’imprevedibilità e l’empatia; inoltre dieci tra insegnanti Dance Well e danzatori della rete No Limita-c- tions creeranno una rete di relazioni e racconti, in piazza, in Blackbird, di Chiara Frigo (20 agosto, ore 19). Creerà una comunità danzante attraverso le nuove tecnologie Vibes#5, di C-DaRE e Orbe, parte del progetto europeo Vibes in scena il 21 agosto in piazza Libertà; racconterà 71 storie personali di cambiamento e ricerca della propria identità, dando voce a una comunità marginalizzata, Daniel Mariblanca in 71 bodies 1 dance (19 agosto, ore 22, in Sala Da Ponte).
Saranno due le creazioni di Tereza Ondrovà dedicate alle relazioni: venerdì alle ore 21, al Teatro Remondini, in Call Alice quella con una propria sosia (l’artista italiana Francesca Foscarini), incontrata nell’urgenza di indagare i temi della solitudine e della vulnerabilità, e quella con Silvia Gribaudi (il 20 agosto alle ore 21, in Sala Da Ponte) in Insectum in… Bassano, dove si esplorano prospettive non antropocentriche che possano guidare un nuovo rapporto con la natura.
In scena anche una serie di lavori che indagano la relazione con diverse tradizioni della danza: giovedì 18 alle ore 19, al Teatro “Tito Gobbi”, Aina Alegre in Study 4, fandango and other cadences inviterà il danzatore Yannick Hugron a rivivere la propria esperienza di danzatore di danze popolari basche attraverso le storie di altri interpreti; sarà un lavoro di collaborazione e negoziazione quello che proporranno al pubblico venerdì alle ore 19 in piazza Libertà i danzatori di Base9 nel lavoro di Melanie Demers intitolato: Waltzing Alone.
Da una ricerca sull’arte degli sbandieratori e i simboli dell’araldica, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi in Ara!Ara!, sabato al Teatro Remondini alle ore 22, metteranno in discussione il rapporto tra potere e immagine; il tema del potere ritornerà anche nel lavoro della lituana Agniete Lisickinaite, che in Hands Up, il 21 agosto in Sala Da Ponte, costruirà una comunità effimera e la coinvolgerà in una protesta dall’obiettivo non dichiarato. Una riflessione sulla relazione con il tempo, è invece il tema di double:double, di Elena Sgarbossa, che giovedì 18 alle ore 21, al Teatro Remondini, metterà in scena una serie di ipotetici “momenti giusti”; seguirà Some Choreographies, di Jacopo Jenna, che fa parte della selezione Aerowaves 2022 e che mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con frammenti video di storia della danza.
B.Motion Danza include anche la Summer School, un programma di approfondimento e perfezionamento per partecipanti di ogni livello. Mini B.Motion è il percorso di formazione dedicato a danzatori e danzatrici tra gli 8 e i 13 anni: dal 18 al 21 agosto saranno attivate classi pratiche tenute dai coreografi Matteo Marchesi e Martina La Ragione al Giardino Parolini, con spettacoli e laboratori.
Saranno attivi anche i progetti di aggiornamento per Dance Well Teachers, con le coreografe Mia Habib e Chisato Ohno, e il programma per artisti internazionali “Carte Blanche”, attività dell’European Dancehouse Network, con i dramaturg Merel Heering e Tyrone Isaac-Stuart.
Aperte a tutti, anche senza esperienze di danza, le pratiche artistiche e conversazioni del mattino, quest’anno ispirate alle ricerche del progetto Empowering Dance-The Soft Skills Teaching and Learning Approach, sostenuto dal programma europeo Erasmus+. L’approfondimento del tema delle soft skills, competenze utili alla vita personale e professionale sviluppate attraverso la pratica della danza, sarà aperto ogni giorno da una pratica guidata dagli artisti del progetto e proseguirà con dialoghi condotti dal team di ricerca, con Monica Gillette e Sara Houston.
Per informazioni dettagliate e aggiornamenti sul programma: www.operaestate.it.
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