Ultimora
12 Sep 2024 18:30
Rientrate le Frecce Tricolori dal tour di 2 mesi in nord America
12 Sep 2024 17:04
Festival Arena si è chiuso con il miglior incasso di sempre
12 Sep 2024 16:48
Il Verona verso la Lazio con il dubbio Serdar
12 Sep 2024 16:20
Scippa borsa, inseguita da vittima e fermata da agente quartiere
12 Sep 2024 16:04
Al via 'glass bateo', mostra itinerante per i canali di Venezia
12 Sep 2024 15:58
"L'Arte dell'Inclusione" alla casa The Human Safety Net Venezia
12 Sep 2024 18:35
++ Tajani convoca l'ambasciatore russo sul caso inviata Rai ++
12 Sep 2024 18:44
L'inviata Rai Stefania Battistini dichiarata ricercata in Russia. Tajani convoca l'ambasciatore di M
12 Sep 2024 18:22
Putin, se Kiev usa i missili in Russia la Nato è in guerra
12 Sep 2024 18:13
La Cassazione conferma l'ergastolo per Benno Neumair
12 Sep 2024 18:01
Weinstein 'quasi morto', incriminato di nuovo da gran giurì Ny
12 Sep 2024 17:31
Maltempo: temporali e venti di burrasca, 13 regioni in giallo
Prende il titolo proprio da quel bellissimo e storico documentario di Giuseppe Taffarel, Fazzoletti di terra, il nuovo lavoro della compagnia bellunese Slowmachine, che debutterà in prima nazionale venerdì 12 agosto nel giardino della Biblioteca di Valstagna. Lo spettacolo, coprodotto da Operaestate Festival, è inserito nel cartellone della rassegna ed è stato realizzato in collaborazione con il comune della Valbrenta.
Slowmachine in questo lavoro, curato da Rajeev Badhan, firma un omaggio al documentarista Giuseppe Taffarel, originario di Vittorio Veneto, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, la cui capacità di osservare la vita, collegando la storia del singolo alla grande storia dell’umanità, emerge forte in corti come questo, piccole perle nella storia del cinema. Nel suo capolavoro neorealista del 1962, ambientato a Valstagna, Taffarel ha lasciato molto spazio alle azioni dei due protagonisti seguendoli da vicino. Il filmato riporta a un periodo storico particolare del nostro Paese, che deve rialzarsi dal conflitto mondiale.
Le ultime parole del documentario recitano: “All’inizio quando abbiamo avvicinato questi due contadini mentre spaccavano le pietre li avevamo guardati solo sotto il profilo umano ed economico, erano così isolati dal mondo che parevano al di fuori di tutto. Avevamo dimenticato che anch’essi fanno parte di noi, che sono parte attiva della nostra storia”.
Giuseppe Taffarel, di cui ricorre il centenario dalla nascita
Nella performance progettata da Slowmachine si guarda dunque al logorante lavoro di due contadini, una coppia di mezz’età, per i quali l’unico modo di sopravvivere è di strappare a mani nude fazzoletti di terra alla montagna, scavando tra i massi per conquistare terreno da coltivare.
Rajeev Badhan prosegue in questo lavoro la ricerca di Taffarel sulle relazioni tra teatro e cinema documentario, indagando nel contempo i luoghi oggetto della narrazione.
L'appuntamento avrà inizio alle ore 21. In caso di pioggia, lo spettacolo si terrà nel teatro parrocchiale di Valstagna.
Per informazioni: biglietteria Operaestate Festival, via Vendramini, 35 tel. 0424524214; www.operaestate.it.
Il 12 settembre
- 12-09-2022Marin per Tutti
- 12-09-2022Verde all’incrocio
- 12-09-20211454
- 12-09-2020Dimmi di +
- 12-09-2018La domenica del corriere
- 12-09-2017CC Factor
- 12-09-2016Il Polo non più al palo
- 12-09-2015Meglio Nardo che mai
- 12-09-2013E il ponte sull'Astico “divide” in Regione Pdl e Lega
- 12-09-2013Il gigante arrugginito
- 12-09-2013La strettoia...ristretta
- 12-09-2012W la squola
- 12-09-2011Percorso di guerra
- 12-09-2010Da Bassano al Lido per un autografo di Quentin
- 12-09-2009Progetto Valsugana: “no” unanime del Consiglio Comunale di Bassano
- 12-09-2009Donazzan: “Per la mini-naja penso alla Caserma Montegrappa di Bassano”