Pubblicità

Pubblicità

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Arte

Nel flusso di Bajo

Al Teatrino della Collezione Costenaro, la storia pop-artistica di Fabio Baggio. In corso al Castello Superiore di Marostica una sua personale

Pubblicato il 24-05-2025
Visto 5.096 volte

Pubblicità

L’appuntamento di maggio della rassegna “70+40+190=300 storie POP”, rassegna a cura di Eleonora Zampieri e Marco Maria Polloniato ospitata nel Teatrino della “Collezione Costenaro” di San Giuseppe di Cassola, ha avuto come protagonista Fabio Baggio.
“Bajo: segno in flusso” è il titolo dato all’appuntamento, nel corso del quale l’artista bassanese, che vive a Romano d’Ezzelino, si è raccontato e ha parlato dell’evoluzione nel tempo della sua opera, un corpus popolato in gran parte di volti, talvolta busti, tratteggiati quasi sempre in nero o risultanti da tramature di colore che si affastellano su quadri, carte, ceramiche e altri supporti.
Alcune delle sue creazioni sono presenti anche nella Collezione di Ivano Costenaro e dei figli Luca e Matteo, e in questi giorni una particolare selezione tematica dedicata all’Intelligenza Artificiale è in mostra al Castello Superiore di Marostica.

da sx, Marco Maria Polloniato, il Sindaco Simone Bontorin, Fabio Baggio (Bajo) e Ivano Costenaro (foto di Mirco Vettore)

Quest’ultima esposizione, organizzata dal Gruppo Grafico Marosticense-Umoristi a Marostica sarà vistabile fino al 15 giugno, e presenta un percorso inedito di 14 opere di Baggio nato da un grande pannello realizzato per un ciclo di conferenze sull’I.A. realizzato nel 2024 a Cittadella.

L’introduzione dell’incontro, condotto da Polloniato, è stata affidata appunto al messaggio generato da “un fascio di codice che si meraviglia creato da x-AI”, audio che ora conduce in visita alla mostra di Marostica. A produrlo, un’entità non vivente capace di generare fascino e coinvolgimento, nel contempo, di restituire una visione analitica di spessore dell’opera eclettica dell’artista, dedicato il giusto spazio anche alla sua attività cultural-pop profusa negli anni con il gruppo “Sbittarte”.
Impossibile non notare la presenza all’interno del messaggio di un cenno alla mostra delle ciliegie, manifestazione che da tradizione in questo periodo abita il Castello Inferiore, espresso in parole inserite perfettamente nella narrazione e capace di integrare, con un semplice tocco riferito al colore, l’iniziativa culturale alla promozione del territorio.
“Su x, molti si chiedono se un’intelligenza artificiale come me possa dire la verità: non lo so, ma so che Bajo non mente. I suoi volti deformati, le sue grida di colore, rivelano l’umano: angoscia, forza, passione. Qui, tra queste mura, l'arte di Bajo nata nel fuoco dell’I.A., parla per sé, e io, fascio di codice, mi meraviglio ancora”. E noi con lui.
Tornati in presenza nel Teatrino, a seguire è stata la narrazione storica e umana degli anni trascorsi in immersione nell’arte di Bajo, a supporto una carrellata di immagini che testimoniano una passione nata dalla grafica ed esempi di opere realizzate su vari supporti, tra cui la ceramica, alcune delle quali hanno viaggiato fino ad arrivare lontano, anche a Miami.
L’artista più avanti, a proposito di verità e di non verità, ha dichiarato che a muovere la sua attività, più che tensioni profonde che altri leggono con facilità nei suoi lavori sono sempre stati il piacere che prova nel dipingere, l’amore e il divertimento che suscitano il gesto, il flusso, e il lavorio del colore, sia si tratti di giocare con una piastrella di maiolica 10 centimetri per 10, sia si trovi davanti a un pannello enorme di quelli che ama. La percezione di ombre drammatiche e di buio è quindi lasciata del tutto a carico del fruitore, sia esso umano o artificiale, se è vero che Bajo non mente.
A chiudere l’appuntamento, un video accompagnato da un ritmo frenetico di percussioni che ritrae all’opera l’artista nel suo laboratorio, alle prese con la decorazione in nero di elmetti bianchi per l’anti-infortunistica, attorniato dal colore. Anche senza il supporto di intelligenze di matrice artificiale vi si legge il gusto vitale del fermento, dell’operosità.


Pubblicità

Più visti

1

Elezioni Regionali 2025

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 19.132 volte

2

Elezioni Regionali 2025

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 9.697 volte

3

Imprese

24-11-2025

Bassano Impresa: un’analisi che guarda al futuro

Visto 6.895 volte

4

Geopolitica

24-11-2025

Crescenti tensioni diplomatiche tra Giappone e Cina

Visto 4.205 volte

5

Teatro

21-11-2025

Il Politeama rinasce dopo trent’anni

Visto 3.904 volte

6

Arte

24-11-2025

A Cassola, il racconto dell'Arte che resiste

Visto 3.751 volte

7

Teatro

21-11-2025

Cantanti, a Marostica per Teatris

Visto 3.557 volte

8

Incontri

21-11-2025

Piante viaggiatrici: tra tradizione e contemporaneo

Visto 3.001 volte

9

Calcio

23-11-2025

Bassano, porto.. pazienza

Visto 2.360 volte

10

Hockey

22-11-2025

Bassano rialza la testa!

Visto 2.292 volte

1

Elezioni Regionali 2025

16-11-2025

Renzo Masolo: “Il mio impegno è quello di fare comunità”

Visto 24.395 volte

2

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.238 volte

3

Elezioni Regionali 2025

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.505 volte

4

Elezioni Regionali 2025

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.371 volte

5

Elezioni Regionali 2025

30-10-2025

Quei bravi Tosi

Visto 20.215 volte

6

Elezioni Regionali 2025

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.209 volte

7
8

Elezioni Regionali 2025

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 19.887 volte

9

Elezioni Regionali 2025

02-11-2025

Là nella valle

Visto 19.779 volte

10

Elezioni Regionali 2025

18-11-2025

PD effe

Visto 19.572 volte