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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Aiuti sulla carta
I genitori della scuola materna Danieli e l’amministrazione di Nove a sostegno delle popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna. In partenza dal Comune della Ceramica un carico di carta, cancelleria e pannolini per due asili di Cesena
Pubblicato il 31-05-2023
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Quando la carta diventa carta straccia, è un gran problema per chi deve farne uso quotidiano.
Lo sanno bene le scuole e gli asili finiti sott’acqua per l’alluvione dei giorni scorsi in Emilia-Romagna. Saremo anche nell’era digitale, ma senza carta non si può fare didattica, non si può curare l’igiene personale e non si può gestire l’amministrazione delle sedi scolastiche.
E lo sanno anche i genitori della scuola materna Danieli di Nove che hanno deciso di venire incontro alle famiglie dei territori alluvionati con bambini dell’età dei loro stessi figli attivando a tempo di record una raccolta di materiale per due asili di Cesena.
Bruno Seminara, Ketty Bianco, il sindaco Luca Rebellato e Vincenzo Morra (foto Alessandro Tich)
L’iniziativa è stata coordinata dal Comitato Genitori della materna novese, presieduto da Ketty Bianco, che ha contattato Don Marco e Ursula Bambini, referenti di sette asili del Comune di Cesena, chiedendo quali fossero i generi di prima necessità di cui le materne cesenati avevano bisogno. Detto, fatto: è stato raccolto il materiale che sarà destinato a due asili particolarmente colpiti dai danni dell’acqua.
Nel punto di raccolta solidale allestito nell’atrio di ingresso della Danieli di Nove arrivano i due volontari della Protezione Civile di Nove Bruno Seminara e Vincenzo Morra che caricano nel furgone della Protezione Civile stessa gli scatoloni predisposti per l’invio in terra romagnola.
Sabato il furgone partirà alla volta della scuola materna Stella Moretti di Sant’Angelo in Salute, frazione del Comune di Gatteo (Forlì-Cesena), dove il materiale raccolto sarà preso in carico per poi essere smistato dagli operatori locali ai due asili destinatari.
L’operazione viene svolta in sinergia con l’amministrazione comunale di Nove.
E così, a poco più di due settimane dalla sua elezione, la prima uscita pubblica di Luca Rebellato, agente di intermediazione finanziaria di professione e neo sindaco di Nove, riguarda un’azione di solidarietà.
“Sì, il mio mandato inizia con le problematiche che ha avuto l’Emilia-Romagna in merito all’inondazione e quindi il Comitato Genitori della materna si è immediatamente attivato nell’aiutare due asili del Comune di Cesena - dichiara Rebellato a Bassanonet -. Gli stessi genitori hanno raccolto diverse cose di prima necessità quali carta igienica, piuttosto che pannolini o materiale di uso corrente che erano andati rovinati con l’alluvione.”
“Ha contribuito anche un mio cliente che mi ha donato un bancale di risme di carta da disegno e da fotocopie - continua il sindaco -. Anche questo sarà portato giù per sopperire alla carta che è stata rovinata dall’acqua.”
Ma quelli di Nove non sono soltanto aiuti sulla carta, sia essa da disegno, carta igienica, carta da cucina, fazzoletti o salviette. Ci sono anche articoli di cancelleria, come matite, penne e pennarelli e persino due lavatrici. Una prima lavatrice è stata acquistata dallo stesso Comitato Genitori, una seconda invece è stata donata da una famiglia di Nove.
Alla trasferta fino a Cesena per la consegna del materiale parteciperanno solo i due volontari della Protezione Civile e nessun’altra persona, per non appesantire gli impegni dei destinatari alluvionati.
Ma la presidente del Comitato Ketty Bianco fa sapere che quando la situazione sarà tornata alla normalità ci sarà sicuramente un incontro coi genitori dei due asili danneggiati.
E quel giorno, lo si può ben prevedere, sarà grande festa.
“L’importante, come dico sempre, è la solidarietà - afferma il sindaco Rebellato -. Cercare di aiutare chi ha più bisogno di noi. E in questo momento sicuramente di bisogno ce n’è molto perché tanto è andato distrutto e quindi ci siamo attivati per questo.”
Ma non è tutto. Ancora il neo sindaco Luca Rebellato ha scritto una lettera al sindaco di Faenza Massimo Isola. Sia Nove che Faenza sono infatti legate da un lungo rapporto di amicizia in quanto entrambi Comuni soci fondatori dell’AICC - Associazione Italiana Città della Ceramica.
A seguito dell’alluvione, a Faenza sono stati invasi dall’acqua e dal fango il Museo Carlo Zauli e il Museo Guerrino Tramonti: due musei privati della ceramica particolarmente colpiti dall’emergenza.
Al Museo Carlo Zauli, in particolare, l’alluvione del 16 maggio ha devastato cantine, piano terra e giardino, tutti spazi adibiti a esposizioni, eventi e laboratori, e sono state distrutte numerose opere della collezione.
Mentre il Museo Guerrino Tramonti ha subito l’allagamento del deposito seminterrato con 1800 opere fra ceramiche e tele.
Nella lettera trasmessa al collega faentino, Rebellato ha comunicato la disponibilità del suo Comune ad ospitare temporaneamente le opere in ceramica dei due musei, in caso di necessità, nel Museo della Ceramica e in altri spazi dedicati di Nove. Il tutto per il tempo necessario al ripristino dei due musei.
Piccoli ma importanti gesti che ci permettono anche di riflettere sulla condizione idrogeologica del territorio italiano, fragile come un vaso di maiolica.
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