Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Magazine

Noi omini-linea sempre anelanti

È andato in cena ieri sera, martedì 7 agosto, al Teatro Remondini, "Anelante", del duo RezzaMastrella

Pubblicato il 08-08-2018
Visto 1.992 volte

Pubblicità

Natale 2025

È andato in cena ieri sera, martedì 7 agosto, al Teatro Remondini, con gran sollievo di chi mal sopporta zanzare e disagio fisico da bolla africana, lo spettacolo Anelante, interpretato e firmato da Antonio Rezza e scritto (mai scritto, dice il loro sito) insieme a Flavia Mastrella, coppia di creativi da Leone d’oro alla carriera, quest’anno, alla Biennale del teatro di Venezia.
Performer e attore, corpo e voce, Rezza ha acceso e spento dopo circa novanta minuti, coadiuvato da un ensemble di attori (Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo di Norscia) un tracciato iperbolico dell’anelare alla Tristram Shandy, o senza scomodare Sterne, un discorso teso e accordato appeso a un filo elettrico, un flusso di parole coscienti sbobinante temi che andavano dai tentativi di leggere gli eventi della vita attraverso la matematica e la fisica quantistica a l’intromissione nella quotidianità di mal digerite e datate teorie freudiane; dall’assurdo anelito alla pensione, l’anticamera della morte e noi ciechi e sordi non lo capiamo, allo sguardo ricambiato di sbieco a Dio-padre — un altro padre di cui essere innamorati: oddio!; dall’onanismo annoiato al lutto sfrenato, fino alla solitudine dei numeri primi, in fondo al mar.
Detto così sembra un delirio, una sequela di nonsense, pur orchestrati con tanta simpatia e con ironia, ma sul binario parallelo al filo della narrazione, sfrecciante ad alta velocità tra ordine e caos, viaggia chiara la volontà di narrare un mondo che non può essere narrato usando il suo stesso linguaggio assurdo, che giocoforza diventa disarticolato: in una scena a metà spettacolo, su suggestione, si ricorda l’omino-linea ideato da Osvaldo Cavandoli, anche lui grande anelante che si esprimeva in un grammelot solo a tratti comprensibile.

Antonio Rezza in Anelante, per Operaestate

I grandi temi ci sono tutti: la vita e la morte, l’amore e il sesso, il denaro e il potere, l’individuo e la moltitudine. La cultura? Io non ci casco, dice il personaggio Rezza rivolgendosi agli autori dei libri, che ti inducono all’acquisto comprandosi così per qualche ora il tuo silenzio. E lui legge parlando; non tacerà mai, questo è chiaro, non tace neanche quando dorme. Un messaggio politico? «La casa è la prima causa di mortalità nei paesi civili», dove per “casa” è inteso chiaramente “famiglia”, non è una frase che ricorre a caso, nello spettacolo.
Applausi e tante risate, dal folto pubblico di Operaestate.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

1

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 13.898 volte

2

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.245 volte

3

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 9.049 volte

4

Attualità

03-12-2025

Ministero e Alpini, accordo sui Campi Scuola

Visto 8.722 volte

5

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 5.207 volte

6

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 4.265 volte

7

Libri

02-12-2025

Diario estremo: vite a nudo

Visto 3.563 volte

8

Musica

03-12-2025

Nella luce, con Angelini e D'Erasmo

Visto 3.500 volte

9

Incontri

04-12-2025

Scavo nella Storia, all'Aperilibro

Visto 3.424 volte

10
1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.588 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.341 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.902 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.779 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.570 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.288 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.977 volte

10