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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Dietrofront: Vecchio rimane.
È saltata la trattativa con l’Alessandria. Braghin spiega i motivi. Baido, vincitore del sondaggio sul migliore in campo, e Caciagli sono i volti felici.
Pubblicato il 30-01-2010
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Alla vigilia del delicatissimo match di campionato con il Prato viene disinnescata una bomba in casa giallorossa. Andrea Vecchio aveva già fatto le valige per raggiungere l’Alessandria. Il caso è scoppiato martedì quando il possente centrocampista di Saronno e Massimo Beghetto hanno avuto un confronto chiarificatore. Il tecnico non ha gradito il pensiero di Vecchio secondo il quale il Bassano non ha sufficiente coraggio per poter ambire a qualcosa di diverso rispetto alla salvezza e per tutta risposta Beghetto gli ha comunicato che lo considera una terza o quarta scelta per il suo centrocampo. Non sappiamo se questa circostanza abbia spinto l’allenatore giallorosso a rivedere le sue gerarchie o se l’idea stesse già maturando in precedenza. Fatto sta che Vecchio non ci ha pensato due volte a chiedere il trasferimento ad Alessandria, formazione di Prima Divisione, che stava facendo carte false per averlo. La notizia non ha lasciato indifferenti nemmeno i compagni: nello spogliatoio, oggi, faceva capolino la casacca giallorossa numero 6 autografata da tutti i componenti della rosa.
Il colpo di scena. Nessuna replica è giunta dal coach, che ha disertato la consueta conferenza stampa della vigilia. Tutto sembrava fatto quando in serata arriva la replica del direttore generale Stefano Braghin: “La cessione di Vecchio poteva essere valutata solo a fronte di un’adeguata contropartita. Questo non è avvenuto e siamo ben lieti di tenerci un grande giocatore come Andrea. Beghetto? Allena i giocatori che gli mettiamo a disposizione”. Ascolta il contributo audio.
Raffaele Baido, 24 anni. Ottimo il suo debutto con il Soccer Team (foto Andrea Martinello)
Gran debutto. Se in casa giallorossa c’è chi è assorto in mille pensieri, c’è pure chi si gode il suo personale momento di gloria. Stiamo parlando di Raffaele Baido. Il fantasista giunto da appena pochi giorni al Soccer Team si è presentato con una prestazione di prima grandezza che gli è valsa il titolo di “miglior giocatore” nel sondaggio proposto da bassanonet. Il 56% degli utenti lo ha preferito a due mostri sacri come Anaclerio e Veronese. “La fiducia e la responsabilità che mi hanno dato fin da subito sia la Società che il mister e i compagni è stata decisiva nel mio inserimento – spiega Baido –. A Rodengo queste condizioni non c’erano più. Il primo treno per me è passato due anni fa: il Messina, allora in B, aveva messo gli occhi sul sottoscritto. Tutto sembrava deciso quando la società siciliana è fallita. Questa potrebbe essere la mia occasione di rilancio, anche perché conto che in breve tempo la nostra classifica sarà nettamente migliore. Posizione preferita? Mi piace molto giocare da trequartista, non mi lamento delle mie doti tecniche, e non lesino di fare una corsa in più per i compagni. Difetti? Tutti dicono che sono troppo buono ma sinceramente non so cosa voglia dire questa cosa. Quando entro in campo ce la metto tutta”.
La formazione. Acclarate le defezioni di Fabiano e Guariniello, quest’ultimo dovrebbe tornare a disposizione dopo la sosta, brutte nuove giungono anche dall’infermeria: Beccia si è procurato un leggero stiramento nell’allenamento di martedì e ne avrà per almeno per tre settimane, Martina ha lavorato a parte in seguito ad un affaticamento. Graziani ha firmato per la Sambonifacese, Buelli è apparso recuperato ed è arruolabile. Beghetto non è intenzionato ancora ad abbandonare l’amato 4-4-2 contro il Prato può esserci il debutto di Caciagli, appena arrivato ai piedi del Grappa nell’affare con il Poggibonsi che ha portato Turetta e Chiopris Gori in terra senese, voglioso di giocarsi le sue carte: “Sono entusiasta di questa possibilità che mi è stata data dal direttore (Braghin ndr). È la prima volta che ho l’opportunità di giocarmi le mie carte in una piazza come Bassano che con la Seconda Divisione non c’entra niente. Arrivo con la massima umiltà, spero di mettere a frutto quanto imparato in questi cinque anni giocati nei campi polverosi di questa categoria”. Il Bassano è stato uno degli ultimi avversari affrontati con la maglia del Poggibonsi: “L’impressione da fuori è stata molto positiva. Ho visto una squadra che possiede qualità fuori dal comune, giocatori di talento con cui sarà un piacere giocare”. La chiusura riguarda le doti che il neo centrocampista metterà a disposizione di tecnico e compagni: “Sono un centrale di centrocampo, più adatto ad impostare il gioco che a interdire. In realtà sono abbastanza polivalente riesco a giocare senza grossi scompensi in tutte le posizioni della mediana”.
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