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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Valsugana Friabile
Frana a San Marino: il candidato sindaco di Bassano per tutti Paolo Retinò attacca l’amministrazione di Bassano, capofila della protezione civile. “Segnali di pericolo noti già da tempo”. E interviene su viabilità e traffico pesante in Valbrenta
Pubblicato il 16-01-2024
Visto 10.477 volte
VF. Vigili del Fuoco? Sì, certo. Ma anche Valsugana Friabile.
La frana di pietre abbattutasi venerdì scorso sulla ferrovia e sulla statale 47, provocata da un enorme masso monoblocco staccatosi in località San Marino dalla sovrastante parete rocciosa, ha improvvisamente rilanciato agli onori delle cronache il grande problema della fragilità della sicurezza geologica in Canal di Brenta.
Ma anche dell’inadeguatezza di alcune misure di difesa: la barriera paramassi che era stata installata in quel punto - calcolata per contenere un certo numero di kilojoule di energia cinetica dei massi in caduta in base alle indicazioni della perizia geologica - è stata sbriciolata come un wafer.
Foto: Vigili del Fuoco
Ma queste sono questioni meritorie di approfondimento in altri articoli.
Oggi la notizia di cronaca diventa infatti una notizia politica.
Causa i lavori di ripristino di competenza dell’Anas, la statale Valsugana rimarrà chiusa al traffico nel tratto interessato fino alla prossima primavera.
Riguardo alla linea ferroviaria Bassano-Trento, sospesa nel tratto fino a Primolano, si prevede lo stesso destino se non tempi più lunghi.
E così, il candidato sindaco della lista civica Bassano per tutti Paolo Retinò ha preso carta e penna (come si diceva una volta) e ha trasmesso oggi in redazione un comunicato stampa, a corredo di un suo video che ha pubblicato su YouTube (youtu.be/QrTCyB5W87g?feature=shared).
Nell’intervento video, Retinò parla di “segnali di pericolo noti già da tempo” e punta il dito contro l’amministrazione comunale di Bassano del Grappa in quanto rappresentante dell’ente capofila della protezione civile del territorio.
“La grandezza del masso caduto sulla Valsugana - è ancora un passo dell’intervento del candidato sindaco su YouTube - ci dimostra chiaramente che dobbiamo immaginare uno sviluppo diverso per la nostra Valbrenta, che porti uno sviluppo migliore per la nostra città.”
Da qui alcune considerazioni in materia di viabilità e di traffico pesante, riportate anche nel testo del comunicato stampa che pubblichiamo di seguito.
COMUNICATO STAMPA PAOLO RETINO’ SINDACO - BASSANO PER TUTTI
Crolla un pezzo di montagna in Valsugana, la viabilità sarà stravolta fino a primavera e per noi, qui, è naturale interrogarci.
E siccome davvero non possiamo mettere la testa sotto la sabbia, fingendo di non vedere, le perplessità sono lecite. Anche perché abbiamo una comunità montana bassanese e un sistema intercomunale di protezione civile il cui coordinamento fa capo alla nostra città.
La domanda: singoli e squadre erano preparati? I segnali di pericolo non sono mancati anche nel passato recente, si sapeva che quanto è accaduto poteva succedere e il passaggio in pochi giorni da un inverno mite e piovoso al gelo doveva alzare il livello di attenzione. In tutto ciò Zonta, l’assessore responsabile della protezione civile, che ha fatto nel proprio ruolo per prepararci a un evento così grave?
Ancora, quanto accaduto dimostra senza ombra di dubbio che non si può riaprire quella valle al traffico pesante. Non si può perché la strada è vecchia, pericolosa e troppo stretta. I camion, quindi, vadano per l’autostrada che dovrebbe servire proprio a questo.
E con l’occasione, si usi il sedime della strada maggiore per una ferrovia a doppio binario e si porti, finalmente, la Valbrenta nel XXI Secolo, nel segno di una mobilità nuova e sostenibile.
Paolo Retinò 16 gennaio 2024
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