Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 16-01-2009
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Per la prima volta nell’ULSS n. 3, il 7 gennaio scorso, è stato eseguito un trapianto di cellule endoteliali in ambito oculistico.
Una donna di quasi ottant’anni, già cieca ad un occhio, è tornata a vedere dall’altro occhio a rischio cecità grazie a un donatore anonimo e a questa tecnica poco invasiva e praticabile senza rischi di rigetto: una pratica chirurgica relativamente nuova, ma mai applicata prima al San Bassiano.
Il Primario di Oculistica dott.ssa Simonetta Morselli e la sua equipe hanno rimosso lo strato di cellule deteriorate nella cornea della paziente, impiantando al loro posto un piccolo strato di cellule sane prelevate dal donatore.
Il primario di Oculistica del S.Bassiano, Dott.ssa Simonetta Morselli
A distanza di alcuni giorni la paziente sta riemergendo dall’oscurità in cui era caduta.
L’intervento, proprio per la sua “mini-invasività”, può essere eseguito in anestesia locale e comporta – in questo caso – un soggiorno in ospedale di sole 24 ore.
La nuova procedura chirurgica, già precedentemente usata dal nuovo Primario nell’Azienda Ospedaliera di Verona, è ora ufficialmente avviata anche all’Ospedale San Bassiano e altri 3 interventi di questo tipo sono già programmati entro la fine del mese di gennaio.