Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 19-01-2010
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Di sicuro la Colligiana poterà con sé un caro ricordo del Bassano Virtus. In quattro confronti diretti, infatti, i biancorossi della Val d’Elsa hanno subito una sconfitta (peraltro immeritata, 2 a 1 gol decisivo di Zubin a tempo scaduto con Glerean in panca) ma hanno strappato ben tre risultati positivi: pareggio a reti bianche dopo una gara superba da parte giallorossa lo scorso aprile, eppoi quest’anno con la seconda sconfitta consecutiva per Roselli, condita dal rigore fallito da Fabiano al 92’, e la gara dell’altro ieri con un altro rigore fallito nel finale. Una sorta di maledizione questa dei rigori ma che, francamente, non può essere portata a giustificazione del mancato successo nell’ultimo turno. La Colligiana, in preda al terrore di perdere, si era spontaneamente messa con le spalle al muro in attesa dell’esecuzione. E il Bassano c’ha provato a sfruttare la situazione, è andato per tre volte vicino al gol nella ripresa ma ha dimostrato di avere degli enormi limiti caratteriali ancor prima che tecnici. Mentre l’espressione del direttore generale Braghin sugli spalti del “Manni” era più eloquente di mille parole, a sintetizzare il concetto ci pensa Giuseppe Anaclerio, il migliore dei suoi: “Siamo sempre qui a dire le stesse cose. Noi costruiamo tanto e l’inverso fanno gli altri ma non credo alla fortuna o alla sfortuna. Almeno non quando per diverse partite consecutive siamo costretti a commentare che facciamo tutto noi: nessuno ci mette sotto, creiamo tanto ma non finalizziamo e i gol che subiamo sono nostri regali. Con la Colligiana era una partita da vincere abbiamo visto tutti la loro pochezza e i mille problemi che gli affliggevano. Quindi è solo colpa nostra. Se non riusciamo a vincere queste partite diventa dura ambire a qualcosa di importante”.
Giuseppe Anaclerio prova a scuotere i suoi con delle dichiarazioni forti (foto Andrea Martinello)