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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Partenza sprint, finale beffardo
Giallorossi dominanti a tratti, ma il pari brucia: è rammarico al Mercante. Segnano i due capitani su palla inattiva
Pubblicato il 23-11-2025
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C’è più di un velo di delusione sui volti dei giocatori del Bassano mentre salutano la Curva Est dopo il triplice fischio. Il pareggio del Portogruaro, arrivato proprio all’ultima azione del primo tempo, pesa come un macigno: una gara iniziata nel migliore dei modi, controllata a lungo, ma mai chiusa davvero. E alla fine il conto presenta un saldo amaro.
I giallorossi chiudono con il nono risultato utile consecutivo, un bottino che mantiene la squadra in una posizione di classifica brillante e in crescita costante. Ma stavolta il bicchiere si vede mezzo vuoto: vantaggio immediato, controllo, tante occasioni, e un pari subito in una delle poche distrazioni difensive. Serve più cinismo, più cattiveria per chiudere partite come questa. Il gioco c’è, la personalità pure. Quello che manca è il cinismo per colpire quando c’è l’opportunità e forse anche un pizzico di attenzione nelle fasi in cui bisogna passare dall’attaccare con continuità al soffrire il ritorno degli avversari. Ma la strada resta quella giusta.
Domenica prossima altro turno in casa stavolta contro il Campodarsego (foto Alberto Casini)
Il Bassano parte a mille e rompe il ghiaccio dopo appena un giro di lancetta. Fasolo, indemoniato sulla corsia mancina, viene steso da Pirioua: punizione quasi dalla linea laterale. Il numero 10 pennella sul secondo palo, dove capitan Marchiori sbuca con un’incornata vincente. È subito 1-0, stadio in estasi e Portogruaro tramortito.
I giallorossi giocano sciolti, pressano alto, aggrediscono ogni pallone. Gian detta i tempi con personalità, Fasolo svaria sulla trequarti e crea superiorità, Cecchin e compagni interpretano alla perfezione il piano gara. L’undici di casa — Costa tra i pali; Moro, Marchiori e Stefanelli dietro; Zilio e Zupperdoni ai lati, De Carli, Gian e Gattoni in mezzo; Fasolo e Cecchin davanti — sembra padrone assoluto del campo.
Il Portogruaro si scuote al 21’: inserimento perfetto di Barricchio e colpo di testa che sfila a un palmo dal palo, con Costa immobile. Un campanello d’allarme. Il Bassano risponde con una grande giocata di Fasolo al 27’, ma il suo traversone attraversa tutta l’area senza trovare la zampata vincente.
I granata, pur senza creare occasioni pulite, prendono campo. Il segnale è il tiro da fuori di Dama, controllato da Costa. E proprio quando il primo tempo sembra chiudersi sull’1-0, arriva la doccia fredda: punizione di Pirioua, stacco imperioso di capitan Brdrobovoljc e palla in rete. È 1-1 al 46’. L’arbitro neanche concede la possibilità di riorganizzarsi, di regire di pancia: duplice fischio e rientro negli spogliatoi con tanto rammarico.
L’inizio ripresa è un assalto giallorosso. Dopo due minuti Gattoni si inserisce alla perfezione sul filtrante di Fasolo, ma Saccon compie un miracolo in uscita. Nei primi 7’ il Bassano crea più pericoli che in tutto il primo tempo: ancora Fasolo protagonista, ancora Saccon decisivo con una doppia parata da urlo.
Quando il Portogruaro si affaccia, lo fa pericolosamente: al 13’ un tiro deviato di Pirioua esce di pochissimo, poi dal corner seguente è Costa a restituire il favore con un intervento pazzesco a mano aperta. Il portiere giallorosso però trema di nuovo al 20’, sbagliando un’uscita che poteva costare carissima.
Mister Zecchin ridisegna il fronte offensivo: dentro Fosu e Caccin (fuori De Carli e Zilio), poi Menato e Medina, e Bassano che passa al 3-4-3.
Al 29’ l’occasione più clamorosa: Fosu colpisce la traversa a porta praticamente spalancata. È l’episodio simbolo della serata: tanta generosità, tanta voglia, poca precisione quando la palla scotta. A dieci minuti dalla fine entra anche il desaparecido De Leo per Moro e conseguente 4-3-3 d’assalto ma l’occasione migliore ce l’ha il Porto nel recupero: il neoentrato Bortolussi colpisce l’esterno della rete dopo una bella combinazione palla a terra. Brivido gelido sul Mercante.
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