Ultimora
27 Apr 2025 16:09
Festa di 40mila per la 25/A edizione della Padovamarathon
27 Apr 2025 14:40
A Treviso ricompare la panchina tolta ai migranti da Gentilini
27 Apr 2025 11:40
Atto vandalico no-vax, imbrattata sede Caf Cisl a Verona
26 Apr 2025 16:14
Bizet 150: Carmen e quello screzio tra Chaplin e Caruso
26 Apr 2025 14:39
L'approccio multidisciplinare contro i tumori ossei
26 Apr 2025 14:23
A Vicenza nuovo raid dei No Vax, contro la sede del Pd
27 Apr 2025 17:15
Serie A: sgambetto della Roma all'Inter, sbanca San Siro grazie a Soulè
27 Apr 2025 16:30
Ciclismo: Pogacar vince anche la Liegi-Bastogne-Liegi
27 Apr 2025 16:35
A Roma il Giubileo degli Adolescenti: 'La gioia che sostiene nell'ora della tristezza'
27 Apr 2025 16:40
MotoGp: prima volta per Marquez Jr a Jerez, Bagnaia sul podio
27 Apr 2025 16:24
'Nazista', insulti sui social a Liliana Segre dopo il 25 aprile a Pesaro
27 Apr 2025 16:17
Il Cremlino rassicura Trump, Zelensky spera nella tregua
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Squilli di tromba
A proposito di Manuela Lanzarin, Luciano Todaro e Dino Secco: i tre trombati eccellenti tra i candidati del Bassanese alle elezioni politiche
Pubblicato il 26-02-2013
Visto 5.324 volte
Quella dei trombati, il giorno dopo le elezioni, è una categoria affollatissima. Perché esclusi i pochi eletti - nel vero senso della parola - che riescono ad approdare a destinazione (Parlamento, Regione, Comune), tutti gli altri compongono il variegato e insoddisfatto esercito di quelli che restano a casa.
La gran parte di loro, con le perversioni dell'attuale “Porcellum”, sono trombati in partenza: nominati e collocati in posizioni di lista infelici e costretti, sin dall'inizio, a comparire nell'elenco dei candidati come semplice riempitivo.
E poi ci sono loro: i trombati eccellenti, quelli che per varie ragioni - di curriculum o di ambizione politica, tradotta in una candidatura nei piani alti di lista - aspiravano a confermare o a fare il grande passo nei piani alti della politica romana. Un'esclusione "vip" dalle stanze del potere che, nel nostro territorio, riguarda in particolare tre candidati.

Manuela Lanzarin, Luciano Todaro e Dino Secco (foto: archivio Bassanonet)
Cominciamo, per cavalleria, con una donna: Manuela Lanzarin. Il suo orgoglio non ce lo darà mai a mostrare, ma è sicuramente la più delusa di tutti.
Deputato uscente della Lega Nord, forte di un'esperienza da prima della classe in fatto di presenze alle sedute parlamentari, è riuscita a sfuggire alla rottamazione padana messa in atto dai vertici tosiani che hanno fatto man bassa di candidature nel Veneto. Ma che non hanno evitato - a lei, che al congresso regionale del Carroccio non si era schierata con Tosi - un perfido sgambetto: quello di collocarla in una posizione di lista, al numero 8 al Senato, che le dava qualche teorica possibilità di elezione solo in caso di vittoria del Centrodestra nel Veneto, e di un alto numero di consensi della Lega (tradotto in numero di seggi all'interno del premio di maggioranza) nei confronti dell'alleato di coalizione PdL.
Come è andata a finire, lo sappiamo tutti: la Lega Nord, travolta come e più di tutti dal ciclone 5 Stelle, è rimasta al palo di un misero 4% nazionale e porta a Roma 37 parlamentari in meno, di cui 33 a Montecitorio. Tra questi non c'è la volitiva Manuela, volto simbolo di un Carroccio che col 10,95% al Senato in Veneto non può fare altro che leccarsi le ferite.
Anche Dino Secco si è preso una brutta scoppola: candidato al n. 6 della lista del PdL alla Camera in Veneto 1, dopo il treno per Venezia alle Regionali ha perso per un pelo anche quello per Roma. Un risultato che brucia proprio perché, durante l'estenuante spoglio delle schede di ieri notte, l'ex vicepresidente della Provincia è rimasto in odore di elezione fino all'ultimo: salvo poi farsi superare in extremis dalla candidata del PD, e deputata rieletta, Daniela Sbrollini.
Per Secco, come da lui stesso riferito in una nostra intervista, la candidatura alla Camera, con concrete chances di elezione, rappresentava il coronamento di una lunga militanza politica e amministrativa nel territorio: requisito che evidentemente, alla luce dell'esplosione grillina, non fa più presa agli occhi dell'elettorato.
Last but not least, Luciano Todaro. Già, proprio lui: il nostro mitico Sior Todaro brontolon. Portacolori del nuovo corso tosiano, era riuscito a conquistare uno scintillante posto n. 5 nella lista della Lega Nord per la Camera. In altri tempi sarebbe approdato a Roma ladrona senza colpo ferire. Ora il colpo, assieme a tutto il suo Partito in crisi di identità, glielo ha inferto l'elettorato.
Tre storie diverse, che riguardano tre personaggi di caratura politica diversa: ma per tutti e tre sono squilli di tromba assordanti.
L'unica che gioisce - per il traguardo personale, non certo per il risultato politico - è Rosanna Filippin, neo-senatrice PD, il solo candidato della nostra zona (assieme al collega di partito e marosticense di nascita, ma ormai “foresto” per carriera sindacale, Giorgio Santini) che alla fine approda in Parlamento.
A lei, e a tutti i suoi colleghi parlamentari, l'arduo e in queste ore apparentemente quasi impossibile compito di prendere in mano le sorti del Paese. Il vero problema è quello di vedere per quanto tempo resteranno in carica. Ma questa, ahinoi, è un'altra storia.
Il 27 aprile
- 27-04-2024Parola di Pfinco
- 27-04-2023PoveraItalia.it
- 27-04-2022Veni, Vidi, Body
- 27-04-2022Naturalmente Brocchi
- 27-04-2021Divide et Impera
- 27-04-2021Roberto di Canossa
- 27-04-2020Pentola a pressione
- 27-04-2019Viva l'Italia
- 27-04-2019Sputacaso
- 27-04-2019All Stars
- 27-04-2018The End
- 27-04-2018Il Museo Cinico
- 27-04-2018Il Canale di Suez
- 27-04-2018Addio Giuseppe Nardini
- 27-04-2017Categoricamente Sì
- 27-04-2017Poletto: “Solidaretà alla CGIL”
- 27-04-2015Canilli (B.d.G.): “No all'apertura il 1° maggio del Grifone”
- 27-04-2015Tempio Ossario, conclusi i lavori di monitoraggio
- 27-04-2015Ladri e ricettatori, arrestati due moldavi
- 27-04-2014In aula col replicante
- 27-04-2012Gassificatore: la parola alla Pyromex
- 27-04-2011Bassano: cancellato il tributo consortile
- 27-04-2011Bassano, nasce il “Living Lab”
- 27-04-2011Viaggio all’Aquila, città fantasma
- 27-04-2010Steda Spa, la grande sfida di “Cividale 3”
- 27-04-2010Io no spik Inglish
- 27-04-2010Metropark: la storia infinita