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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Il cuoco, il biker, il rallysta
Et voilà: svelati i nomi dei componenti del Comitato “Ponte degli Alpini Monumento Nazionale”
Pubblicato il 26-02-2015
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Il cuoco, il biker, il rallysta.
Non è il titolo di un film postumo dell'incommensurabile Sergio Leone, ma la scheda di presentazione sintetica di tre dei componenti del neocostituito Comitato “Ponte degli Alpini Monumento Nazionale”, promosso dal presidente degli Albergatori di Bassano del Grappa Roberto Astuni - che ne è anche il portavoce - a sostegno dell'inserimento del Ponte palladiano nell'elenco dei Monumenti Nazionali riconosciuti formalmente come tali dallo Stato.
Il cuoco - come già scritto e anticipato in un nostro precedente articolo - è lo chef stellato vicentino Carlo Cracco, sommo divulgatore dello scalogno e del broccolo fiolaro di Creazzo, superstar dei fornelli televisivi e non solo.
Foto Alessandro Tich
Il biker è Luca Maria Chenet, professionista nel settore della comunicazione ed ex presidente di Confcommercio Bassano, oggi frontman dei Ciclisti Storici Bassanesi e promotore e organizzatore di eventi dedicati al mondo della bicicletta, soprattutto vintage.
Il rallysta è Miki Biasion, bicampione del mondo di rally negli anni che furono e tutt'oggi protagonista del grande circo dei rally raid, collocato a pieno titolo nel Pantheon degli “illustri bassanesi” dello sport.
Gli altri componenti del Comitato, oltre ad Astuni e ai tre già citati, sono il direttore del Consorzio Vicenza é Vladimiro Riva e gli imprenditori bassanesi Gianfranco Aquila e Giorgio Tassotti. Fanno inoltre parte della squadra anche gli altri “Due Tenori” del trio promotore del tavolo di marketing territoriale Territori del Brenta (il terzo, ovviamente, è Astuni) Massimo Vallotto e Andrea Cunico.
Il Comitato, come spiega il promotore con apposito comunicato stampa, è sorto “allo scopo di affiancare le istituzioni pubbliche nell'iter per il riconoscimento del titolo di Monumento Nazionale per il Ponte Vecchio, che deve essere sancito da una apposita legge della Camera dei Deputati.” Il tutto facendo tesoro delle buone pratiche già messe in campo per il recente riconoscimento del titolo di Monumento Nazionale per la Basilica Palladiana di Vicenza.
“Lo spunto l'ho avuto proprio da Vladimiro Riva - dichiara nella nota Roberto Astuni - visto che è stato uno degli artefici del riconoscimento della Basilica Palladiana come Monumento Nazionale, obiettivo raggiunto in un solo anno con una legge di un solo articolo. L'idea di proporre lo stesso percorso per il Ponte di Bassano è nata insieme. Da lì ho coinvolto nel progetto Massimo Vallotto, in qualità di presidente del Museo dell'Automobile, e Andrea Cunico, come rappresentante di Territori del Brenta. Abbiamo quindi portato nella nostra squadra altre personalità bassanesi, in particolare due imprenditori che non hanno bisogno di presentazione: Gianfranco Aquila, delle Penne Montegrappa, e Giorgio Tassotti.”
“Abbiamo pensato - prosegue il presidente degli Albergatori - anche a qualche vicentino illustre. Abbiamo così l'onore di avere nel Comitato anche Carlo Cracco, mio caro amico, che l'anno scorso ho portato a visitare il Ponte e che ha aderito con entusiasmo all'iniziativa. Successivamente Massimo Vallotto si è messo in moto per Miki Biasion, che è un altro nome conosciuto a livello internazionale.”
“Il compito dei membri del Comitato - precisa il portavoce - sarà quello, come ad esempio nel caso di Cracco e di Biasion, di testimonial dell'iniziativa. Gli altri collaboreranno con l'Amministrazione comunale per portare avanti il progetto. Altri nomi importanti si aggiungeranno a breve al Comitato.”
“Il compito specifico del gruppo - aggiunge - è pertanto quello di tenere sempre desta l'attenzione sull'obiettivo del riconoscimento di Monumento Nazionale per il nostro Ponte, supportando il lavoro dell'Amministrazione pubblica e tenendo i contatti con i deputati vicentini e veneti, sulla base dell'esperienza di Vicenza, per concordare sul testo della legge. Il riconoscimento di Monumento Nazionale viene infatti approvato all'unanimità con voto referente alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati. E' la politica che deve decidere, il nostro ruolo è quello di fare leva affinché il risultato venga raggiunto.”
Il Comitato ha attivato anche la pagina facebook “Ponte degli Alpini Monumento Nazionale”, che nei soli primi giorni di pubblicazione sulla rete ha già ottenuto oltre 8300 “mi piace” e più di 18000 visite.
“La pagina facebook - spiega ancora Astuni - è il canale per comunicare sulla nostra attività, per creare un dialogo con i cittadini interessati alla causa del nostro monumento e per aggiornare costantemente, in modo trasparente e condiviso, gli sviluppi del percorso.”
Ieri pomeriggio, intanto, il neonato Comitato ha tenuto la sua prima riunione all'Hotel Ristorante Alla Corte. Come informano voci di corridoio, la partenza ufficiale dell'attività del gruppo - che ha coinciso con la riunione di esordio - è stata preceduta nei giorni scorsi da un pourparler con alcuni amministratori comunali, che hanno voluto saperne di più circa gli obiettivi e le motivazioni dell'iniziativa. Da parte di qualche esponente del governo cittadino potrebbe infatti esserci il timore che l'attività della task force messa in piedi da Astuni vada in qualche modo a interferire con le competenze della politica sulle questioni riguardanti il Ponte degli Alpini.
La qual cosa, come sostengono gli aderenti al progetto, non è tale: il ruolo del Comitato sarà quello di affiancamento, e non di sovrapposizione, al lavoro delle istituzioni, e per il solo ed esclusivo scopo del riconoscimento del Ponte palladiano quale Monumento Nazionale. Sempre che le istituzioni - e nella fattispecie il Comune di Bassano - abbiano piacere ad essere affiancate.
L'iniziativa, inoltre, nulla ha a che vedere con la mobilitazione di raccolta fondi per il restauro del monumento “Aiutiamo il Ponte di Bassano”. Quello è tutto un altro paio di maniche. E - nella corsa generale al capezzale del Ponte di Bassano, che vede in concorrenza anche e persino i mezzi di informazione locali - sarà bene non fare confusione.
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