Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 10-05-2018
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Notoriamente gli spareggi di fine stagione sono in grado di trasmettere emozioni di altissimo livello. Per il Bassano il sentimento in questo momento è duplice. Dopo un autunno sportivamente drammatico la qualificazione playoff con una squadra che, a differenza dell’anno scorso, può giocarsela con tutti è un successo inaudito. D’altra parte, l’essersi complicati le cose con un ottavo posto che porta in dote così tanti svantaggi, un ottavo posto che è un delitto alla luce del girone di ritorno, fa indubbiamente girare le scatole. In seno alla squadra sembra prevalere nettamente un sentimento positivo. È vero che l’episodio sfortunato è sempre dietro l’angolo, è vero anche che per una squadra che non vuole fare la comparsa bensì giocarsi i playoff per fare più strada possibile non avrebbe senso farsi spaventare dalla trasferta di Meda. A fare un bilancio oggettivo ci sono tanti aspetti positivi e qualche nota stonata alla vigilia del primo turno playoff. Vediamoli.
Cosa funzione. Il BV si presenta al via da squadra vera. La formazione di Colella ha una sua precisa identità tattica costruita in questi mesi. C’è una buonissima condizione fisica, specie tra centrocampo e difesa. C’è una mentalità che consente di disputare partite di alto livello sia in casa come in trasferta (fino al viaggio di Teramo non era per niente così). C’è un gruppo affiatato, un clima positivo, un’alta autostima. L’ultimo dato di fatto è la terza miglior difesa del campionato ed un portiere di assoluta affidabilità.
Il BV in partenza per la Brianza
Cosa non funzione. Innanzitutto la sfortuna. Perché non sappiamo come altro chiamare tutti i legni colpiti e i crociati saltati di Grandolfo e Razzitti, la differenza reti che penalizza i giallorossi rispetto al Renate, ecc. Il BV non ha una punta da doppia cifra (oppure l’avrebbe se Diop avesse un po’ di buona sorte in più) e non ha una punta fisica per sbloccare le partite in cui l’avversario si chiude a riccio. Bisognerebbe calciare di più da fuori area. Ricordiamo altresì che per lunghi tratti del torneo il Bassano non segnava, non creava occasioni da gol neanche sotto tortura. Poi arrivò Colella e con lui il cambiamento fu immediato. Quello che consola è che adesso le occasioni da rete ci sono, se la ruota iniziasse a girare (ma deve farlo da venerdì), torneranno anche i gol. A mancare è anche un po’ di esperienza ad un gruppo mediamente giovane. Spesso manca cattiveria nell’affondare un avversario in difficoltà, quel pizzico di concentrazione in più che serve per sfruttare le situazioni favorevoli, quella rabbia/concentrazione necessaria a non subire beffe pesanti. Infine il capitolo assenti, non tanto per l’undici titolare quanto per poter sfruttare i cinque cambi in corsa. Andreoni e Karkalis sono squalificati, Venitucci ancora infortunato.