Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 28-04-2018
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Domenica alle 14:30 è previsto nella città berica il fischio d’inizio di un confronto che è contemporaneamente Derby e fondamenta su cui poggiare il prossimo futuro (playoff per noi, playout per loro). La situazione delle due squadre è opposta ma la classifica del Vicenza non ha niente a che vedere con la qualità della rosa, nemmeno l’allenatore è di basso profilo, anzi. In più c’è il Derby d’andata, quello del debutto di Colella, la prima di una (corta) serie di sconfitte immeritate con il trainer di San Donà di Piave al timone del Soccer Team. Allora fu il solito rigore stiracchiato di Ferrari a condannare un BV che diede i primi segnali di risveglio dopo un lunghissimo periodo comatoso. Ma da allora l’ascesa è stata quasi inarrestabile, i progressi clamorosi, i miglioramenti di partita in partita incredibilmente vistosi. Adesso si tratta di capitalizzare quanto di buono seminato e per capitalizzare bisogna 1) che l’attacco bassanese smetta di avere le polveri bagnate, 2) che i subentranti – chiunque essi siano – portino forza e convinzione ma non la frenesia vista in particolare con Mestre e Gubbio. Purtroppo le assenze di Grandolfo prima e Razzitti dopo tolgono al gioco un terminale offensivo che possa sfruttare anche la stazza fisica. Contro il Gubbio si è visto in maniera lampante: non appena Sandreani ha intimato ai suoi di fare un “catenaccio” duro e puro per il BV si è spenta la luce. L’alternativa, sempre troppo poco provata rispetto alle qualità balistiche dei ragazzi di Colella, è la conclusione da fuori area. Solo Tronco con il Gubbio ci ha provato e per poco non è riuscito a sbloccare la contesa. Minesso, Zonta, Botta, Salvi, Laurenti e Venitucci (gli ultimi due ancora indisponibili) possono impegnare severamente qualsiasi portiere e Diop e Fabbro sono specialisti nel gol di rapina.
Così mister Colella alla vigilia del match:
Ultimi allenamenti per il BV in vista della trasferta vicentina
Sugli indisponibili. "Grandolfo, Razzitti sono alle prese con infortuni lunghi, Venitucci è ancora leggermente stirato, Laurenti sta convivendo con la fascie plantare (in pratica è fuori una fetta consistente di attacco ndr)"
Sull'importanza del Derby. "È una di quelle partite belle da vivere e da giocare. I tre punti contano tanto, dobbiamo ancora capire dove arriveremo in classifica. Ci giochiamo tanto ma anche loro quindi non sarà una partita facile. Il Vicenza non è una squadra dimessa"
Sul Gubbio. "Non posso rimproverare la squadra sul discorso dall'atteggiamento"
Cosa avete analizzato in settimana. "Ci sono dei momenti delle partite che non teniamo il timone bello dritto. Sappiamo sempre cosa fare ma in alcune situazioni divaghiamo e sbagliamo. Dobbiamo iniziare a metabolizzare alcuni concetti e l'unico modo per farlo è essere molto convinti. Inizialmente non trovavamo il modo giusto per affrontare le squadra di alta classifica. Poi abbiamo iniziato a soffrire le squadre che fanno le barricate. L'unica ricetta è giocare con coraggio, con forza, così vinceremo tante partite e ne perderemo qualcuna. Vorrei avere delle conferme dalla partita del Menti"