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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Bassano impaurito e battuto
I giallorossi stanno implodendo. Il quarto pessimo risultato consecutivo costituisce una sentenza, una sensazione diffusa di paura ed incapacità di reagire completano il quadro
Pubblicato il 12-11-2017
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BASSANO – FERALPISALO’ 1-2
Bassano Virtus (4-3-3): Grandi 7; Andreoni 6,5, Barison 6, Bizzotto 6, Karkalis 6 (st 34’ Grandolfo sv); Bianchi 5,5, Proia 6 (st 11’ Stevanin 5,5), Laurenti 7 (st 34’ Tronco sv); Minesso 6, Fabbro 6 (st 19’ Diop 5,5) , Venitucci 5,5.
A disp. Falcone, Piras, Pasini, Ceccato, Bortot, Bonetto, Popovic. All. Magi
FeralpiSalò (4-3-1-2): Caglioni 7; Parodi 7, Alcibiade 6, Ermeson 6,5, Martin 6; Vitofrancesco 5,5 (st 1’ Magnino 6), Dettori 6,5, Staiti 7; Voltan 6 (st 21’ Marchi 6), Ferretti 6,5 (st 37’ Ranellucci sv), Guerra 7 (st 48’ Jawo sv).
A disp.: Capodaglio, Luche, Gamarra, Turano, Marchetti, Livieri. All. Serena.
ARBITRO: Meraviglia di Pistoia
RETI: pt 12’ Laurenti (BV), st 21’ Ferretti (F), st 32’ Staiti (F)
NOTE: -
SPETTATORI: 900
AMMONITI: Martin, Karkalis
ESPULSI:
ANGOLI: 9-4
RECUPERO: pt 0’; st 3’
Bassano del Grappa. L'incubo dell’anno scorso sta diventando partita dopo partita una triste ed angosciante realtà. La quarta sconfitta consecutiva lascia l’amaro in bocca per come la squadra, attanagliata da una paura pazza, si sciolga progressivamente come neve al sole. Al cospetto di un’ottima Feralpi, bisogna dirlo ma non consola per niente. Non consola perché i giallorossi giocano con le gambe pesanti, la mente annebbiata, con il pallone che tra i piedi scotta. Se domenica scorsa contro il Mestre il BV è mancato sul piano della “voglia”, contro la Feralpi è la personalità a fare difetto. Ci vorrebbe qualcuno che infonda coraggio, che prenda per mano la squadra nei momenti di difficoltà ed evidentemente non c’è nessuno. Il secondo tempo è un’agonia con gli ospiti che mancano a più riprese la rete del pareggio. E quando al 21’ Ferretti incorna di testa, i giallorossi consegnano tutto: ostaggi e ricchezze. Il Mercante è una triste fortezza, saccheggiata e fumante. A salvarsi solo il Gruppo Grappa, loro si non hanno mollato fino alla fine.
Un’illusione. Bassano-FeralpiSalò, il primo elemento è che Magi risolve l’emergenza a centrocampo arretrando, come contro il Renate, Venitucci nel ruolo di playmaker (ma la partita dice che non ci può giocare per più di 45’ perché poi esplode ed è come non averlo). Il secondo è che il modulo è 4-3-3 con Minesso e Laurenti, nettamente il migliore dei suoi, rispettivamente a destra e sinistra di Fabbro. Il terzo è che i giallorossi sembrano contratti ma si vede che si dannano l’anima per tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si sono cacciati: c’è intensità, c’è concentrazione, c’è rapidità nel ribaltare l’azione. Nel complesso la Feralpi è più manovriera e cerca maggiormente di fare la partita, anche perché al 12’ il Soccer Team sblocca la contesa. Solita favolosa discesa di Andreoni sulla destra, il terzino è senza dubbio la sorpresa positiva della stagione, traversone pulito per Proia che è bravo a coordinarsi e colpire il palo. Sul tap-in il più lesto è Laurenti e la rete si gonfia di piacere! La gara da quel momento si indirizza definitivamente con il BV a protezione della trequarticampo, fino a farsi schiacciare troppo nei pressi del 45’, e subire alcune conclusioni come quella di Voltan che fa gridare al gol i supporter salodiani. È l’antipasto acre di un secondo tempo a senso unico.
A senso unico, appunto. Non c’è molto da raccontare per i tifosi bassanesi. Il Soccer Team si fa schiacciare totalmente al limite della propria area. Ad un certo punto il modulo è 4-6-0 con il concetto di “ripartenza” che nemmeno passa per l’anticamera del cervello, non ci sono né le gambe né le idee per farlo. Un paio di occasioni giallorosse ci sono, un bel tiro di Fabbro e un diagonale di Minesso, ma sono comunque nettamente inferiori alla mole di pericoli che dardeggiano la porta di Grandi. Dopo il pareggio i giallorossi restano in ginocchio e la Feralpi trova la rete del vantaggio. La gara si trascina fino al 90’ con pochi, pochissimi, sussulti d’orgoglio.
Sala stampa. Volti scuri nella placia del Mercante: Giancluca Laurenti è stato il migliore dei suoi: “Eravamo partiti bene poi nel secondo tempo non so cosa ci succeda ma non siamo più la squadra della prima frazione. Dobbiamo lavorare sopratutto sul piano mentale. Abbiamo bisogno di un risultato positivo, quattro sconfitte di fila sono brutte, rischiamo di entrare in un tunnel”. Poi è il turno di mister Magi: “Ci siamo abbassati troppo, non so se è paura o voler difendere un risultato minimo. Abbiamo perso il centrocampo e siamo andati molto in difficoltà anche se la fase difensiva è stata piuttosto ordinata. Abbiamo dato la possibilità a loro di dimostrare di essere un’ottima squadra. Proia? Ha fatto un soddisfacente primo tempo eppoi ha patito un problema fisico. Con la sua uscita abbiamo perso del tutto il centrocampo. È una squadra che ha perso certezza, sicurezza. La paura fa parte delle emozioni, dobbiamo riuscire a lasciarcela alle spalle. Io a rischio? Quando si lavora con ardore non si badano alle voci. Dobbiamo individuare le carenza e cercare di superarle. Cambiare mister è la scelta più semplice ma non sempre è redditizio. Sono molto sereno”. Chiude Lorenzo Staiti: “Quando torno è sempre una gioia, era tanto che non segnavo perciò ho esultato. Ma porto sempre questa città e i tifosi nel cuore”.
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