Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 02-09-2016
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Il Bassano si appresta a mettersi in cammino per la trasferta più lunga della stagione (500 km circa): il Teramo ferito e irritato dal debutto con sconfitta in casa del Lumezzane lo attende al Bonolis. Le due squadre che già hanno avuto modo di sfidarsi qualche anno fa – al Mercante per i biancorossi segnò addirittura Momenté mentre per il Soccer Team fu l’annata di grazia 2007/08 – ma l’incontro più interessante e ad alto contenuto di spettacolo non andò mai in scena. Stiamo parlando di due campionati or sono quando Asta guidava Iocolano, Nolé, Furlan, Cattaneo e Pietribiasi mentre in Abruzzo imperversava una coppia gol destinata a spiccare il volo: Lapadula (capocannoniere in B col Pescara poi Milan) e Donnarumma (Salernitana) coppia da 43 gol stagionali. L’attuale realtà è ben diversa, sia i giallorossi che i ragazzi di Zauli sono ripartiti quasi da zero e quindi stanno costruendo le basi per affrontare al meglio un campionato molto più difficile dei precedenti.
Morale a gonfie vele. Secondo Luca D’Angelo la partita che i suoi hanno disputato contro la Reggiana è stata condizionata da un pizzico di tensione di troppo. Bene, la vittoria ha avuto un’ampia cassa di risonanza in casa Soccer Team sia perché maturata in un finale rocambolesco, da batticuore ed esaltante, sia perché ha permesso a capitan Bizzotto&C. di strappare tre punti ad una delle formazioni più forti in assoluto. E noi bassanesi sappiamo bene quanto può significare far propri gli scontri diretti. Tutto ciò ha riflessi magnifici sul morale del gruppo che si è rimesso al lavoro, aggregato anche Cenetti, per affrontare un’altra sfida di quelle toste. Sentite l’allenatore: «Conosco bene il Teramo e l’acquisto di Jefferson non fa altro che corroborare il mio pensiero che ritiene i biancorossi una squadra da primissimi posti. Non è certo per una sconfitta (contro il Lumezzane ndr) che sottovaluteremo l’incontro». D’Angelo prepara ai suoi alla classica «battaglia» sportiva: «A Teramo ci sarà da lottare con il coltello tra i denti, mi aspetto una gara dall’alto tasso agonistico. Nessuno deve risparmiarsi anche perché abbiamo a disposizione ottimi cambi e tenuta fisica. I biancorossi hanno grandi qualità, ci vorrà un Bassano concentrato e determinato per vincere la partita. Ed in particolare vorrei vedere i ragazzi saper sempre cosa fare, sia con che senza la palla. Per noi si tratta di una partita importante perché inseguiamo da subito un buon passo in termini di continuità. Squadra un po’imballata contro la Reggiana? Secondo me abbiamo fatto una buona partita tatticamente e a livello motivazionale. Forse è mancata un po’ di serenità e quindi a volte ci siamo incaponiti nel forzare la giocata. Ecco perché in settimana ho chiesto più tranquillità nel palleggio. È stata intrapresa una strada precisa perciò dobbiamo percorrerla con la massima convinzione e dedizione per arrivare a consolidare nel più breve tempo possibile la nostra identità. Che campionato mi aspetto dal Bassano? Abbiamo le armi per giocarci le nostre carte».
Luca D'angelo e il vice Taddei hanno preparato con cura l'insidiosa trasferta teramana (foto Claudia Casarotto)
Probabile formazione. Non ci sono grossi cambiamenti in vista e nemmeno avrebbe senso farli. Al netto degli infortunati (Candido, Rossi, Stevanin out mentre Falzerano è febbricitante) per D’Angelo è fondamentale dare continuità ad una pseudo formazione tipo per consolidare automatismi, dare certezze, oliare l’idea di gioco. Su un impianto più consolidato sarà poi più proficuo inserire delle varianti. Attenzione anche all’apporto dei giocatori subentrati, il tecnico ci tiene parecchio. Dunque avanti con il 4-4-2 che ha iniziato contro la Reggiana: Bastianoni; Formiconi, Pasini, Bizzotto, Crialese; Laurenti, Cavagna, Proietti, Minesso; Rantier, Maistrello.