Via allo sprint playoff

Mancano cinque giornate al termine del campionato e ad essere decise sembrano solo le sorti di Cittadella, ad un passo dalla promozione diretta, e Pro Patria, ormai condannata al ritorno tra i dilettanti. In corsa per un obiettivo ci sono ancora tantissime squadre: il Bassano è impegnato in una dura lotta con Pordenone, Alessandria e FeralpiSalò per qualificarsi ai playoff e nella migliore posizione possibile. Attenzione che la vittoria dei ramarri sui salodiani mette sì pressione ai giallorossi nostrani in ottica seconda posizione ma tiene lontana la quinta in classifica, ossia la prima esclusa dagli spareggi promozione. I virtussini non possono concedersi il lusso di mollare punti per strada, la volontà di chiudere il torneo in seconda posizione è forte – significherebbe essere arrivati anche quest’anno oltre le più rosee aspettative vista la batosta morale dell’anno scorso e i tanti cambiamenti fatti – e acquisire un leggerissimo vantaggio nella disputa dei playoff certo non sarebbe male (Pisa e Lecce in questo turno hanno pareggiato portandosi rispettivamente a 57 e 56 punti, come 56 punti ha il Pordenone. Il BV a 55 deve ancora giocare).

Terza volta. Bassano-Pro Piacenza è una sfida inedita nella storia delle due società ma nel corso della stagione 2015/16 le due formazioni si sono già incrociate due volte. La prima in coppa di LegaPro, terminò 4 a 2 ma furono necessari i supplementari, mentre nel match d’andata gli emiliani imposero ai giallorossi un impietoso 1 a 1, fallendo pure un calcio di rigore con Alessandro. Quella di domenica (fischio d’inizio ore 15:00) è quindi una buona occasione per cancellare quel brutto ricordo ma tenendo a mente le difficoltà che i ragazzi di Viali riuscirono a creare al buon Soccer Team, soprattutto grazie ad una difesa arcigna. Fare bottino pieno non sarà facile ma l’idea di vanificare il trionfo del Tombolato con un risultato non soddisfacente è assai fastidiosa. Stefano Sottili presenta così la partita: «Il Pro Piacenza gioca al meglio quando può difendere basso e ripartite. Davanti sono temibili, pericolosi rapidi, ci creeranno delle difficoltà è inevitabile. Bisognerà avere molto equilibrio ed evitare la frenesia, concedere loro meno ripartenze e palle inattive possibili. Vogliamo vincere e per farlo servono personalità e qualità nel fare la partita, serve il fraseggio ma anche velocizzare le verticalizzazioni. I tifosi? C’è un gruppetto che ci trasmette tanta spinta e tanto calore, la vittoria di Cittadella la vogliamo dedicare a loro e a tutte quelle persone che ci hanno applaudito dopo le sberle con il Pavia. Ci tengo a sottolinearlo perché non è una cosa così comune».